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☆♡☆TrigNo♡☆♡

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TrigNo
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Mi accorgo che la puntata è terminata perché vedo tutti i miei compagni rientrare in casetta.

C'è chi è arrabbiato, chi felice, chi piange, ma non c'è traccia della ragazza mora alta 1.65 che occupa la metà dei miei pensieri.

"Dov'è Diana?" chiedo a Teodora.

"Sta arrivando, no te preocupes" mi dice con il suo accento spagnolo.

La aspetto seduto sulle panchine in giardino e finalmente, dopo 10 minuti, la vedo arrivare.

"Dobbiamo parlare." non mi saluta nemmeno, ma la capisco, anche io sarei arrabbiato se fossi in lei.

"Andiamo in camera?" dico facendo giá trapelare un tono dispiaciuto.

Annuisce e ci dirigiamo verso la camera rossa e ci sediamo sul suo letto.

"Allora" diciamo in contemporanea.

"Scusa, inizia tu." dico facendomi da parte.

"Ok...ho riflettuto molto su ciò che hai fatto e penso davvero che tu abbia fatto una cazzata. Questo però non vuol dire che da oggi in poi non ti parlerò più, anche perché, è difficile ammetterlo, ma mi sei mancato" dice con voce sottile.

"Anche tu mi sei mancata" dico sorridendole.

"Non distrarmi che sto facendo un discorso serio...allora, penso che ti devi scusare con Anna e la produzione, ma non con un semplice "grazie", come hai fatto in puntata, devi farlo con i fatti. Da oggi in poi, appena esco dalla casetta alle 7:30 per classico ti vengo a svegliare, così non fai tardi a lezione."

"Ma alle 7:30 è presto se ho lezione alle 9!" dico lamentandomi.

"Lo so, ma è l'unico modo per farti arrivare puntuale. Poi seconda regola: usiamo il telefono sempre insieme, così appena lo poso io, lo posi anche tu."

"Questa ci sta dai. Così posso farmi i fatti tuoi" dico con un sorrisino, che so che la fa impazzire.

"Smettila. Terza e ultima regola: fumi solo qui in giardino, non in mezzo alla strada durante le pause tra le lezioni.
Capito tutto?"

"Si mamma" dico prendendola in giro.

"Cretino. Ora mi merito un abbraccio però" dice sorridendo e togliendo l'espressione seria che aveva prima sul volto.

"Ai suoi ordini" dico buttandomi letteralmente sopra di lei e travolgendola con il mio corpo.

La sento ridere e credo di non aver sentito suono più bello in tutta la mia vita.

𝑳𝒂𝒃𝒚𝒓𝒊𝒏𝒕𝒉 // amici 24Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora