Appoggio lo zaino per terra per controllare di avere tutto.
Oggi è il compleanno di Madeline e le ho preso un paio di occhiali da sole fantastici, con montatura rosa e bianca.
Si, ci sono.
Mi rimetto lo zaino in spalla e spingo il cancelletto di casa White.
Busso alla porta.
"Arrivo"
Sento i passi di Madeline affrettarsi e nel secondo che impiega per arrivare da me mi sistemo i capelli dietro le orecchie.
"Auguri Mad!"
Le passo il pacchetto.
Lei immediatamente cancella la sua espressione di stupore per lasciare spazio al suo sorriso, che amo alla follia.
Fa una giravolta di felicità che la da sembrare leggiadra come una farfalla e il suo vestito azzurro non fa che renderla ancora più bella.
"Grazie tesoro"
Mi scocca un bacio sulla guancia che sa di zucchero.
Salgo le scale, spalanco la porta della camera del mio migliore amico e gli tiro lo zaino.
Mi aspetto un urlo ma in risposta mi arriva solo un ciao che a fatica si libera dalle labbra di Jude.
"Hey! Allora? Come è andato il test?"
Mi guarda per una frazione di secondo poi incolla gli occhi al pavimento e alza le spalle.
"Ok, sputa il rospo"
"Che?"
Non mi stava ascoltando.
"Che hai Jude?"
"Io.."
Stacca gli occhi dal pavimento e li punta nei miei con convinzione.
"Vuoi essere la mia ragazza?"
Cosa?
Non penso di aver capito.
Devo rispondere.
Sento la testa scoppiare, le mani mi tremano e mi faccio ancora prendere da quel senso di colpa.
Non posso, papà...
"Senti, só cosa stai pensando, ma tua padre sarebbe felice, non puoi passare la vita ad allontanarti da tutti perché non riesci a ricostruire un legame"
Lo guardo.
E il panico diventa rabbia.
La mia vita è mia, faccio come voglio.
Non posso.
È troppo tardi.
Non c'è la farò mai a superarla.
Nel mio stomaco si crea una voragine e sento le lacrime che escono piano piano, calde, lente e mi rigano il viso.
Come il sangue.
Scappo.
Senza neanche rendermene conto sto correndo via.
Madeline mi urla qualcosa.
Corro.
Corro.
Corro.
E poi mi blocco.
Ho lasciato lo zaino dentro.
Per un attimo rimango lì, in mezzo al vialetto, interdetta.
Poi però la vedo.
La macchina di Ella White.
Un fuoristrada.
Sta rientrando a casa con un' amica.
Il sorriso arrogante.
E quel verde.
Il verde della macchina che aveva ucciso mio padre.
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Troppo Tardi
Mystery / ThrillerKley è rimasta da sola con la matrigna Janett da quando suo padre è morto. La polizia non capisce se si tratta di un omicidio o di un incidente e il colpevole è introvabile. Lei però è convinta si tratti di omicidio e farà di tutto per far tornare a...