Capitolo 5

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La porta si apre così forte e velocemente da quasi sbatterci addosso.
Aury é lì in piedi con un grosso camice bianco addosso e due pantofole a forma di squaletto.
"Ragazze!" ci abbraccia una ad una
"Cosa succede?"
Le spieghiamo  la situazione ma lei non ha lo stesso contegno di Julia.
"Ma è assurdo!" Sbraita agitando le mani in aria . Poi si ricompone, anche se non del tutto e dice " Voglio dire, sulla scena non ci saranno ormai pou tracce di dna o altro, anche perché trattandosi di una incidente d'auto non saprei proprio cosa guardare, a meno  che voi non abbiate i filmati ma dubito che in una stradina.."
La interrompo prontamente " nella stradina no ma li difronte c'è un piccolo venditore di hamburger con delle videocamere esterne che prendono anche le strisce!"
"Ottimo!" Esclama Sarah
"No ragazze no. Prima cosa non possiamo presentarci lì e chiedere i filmati, ci sono cose come la privacy e in generale non siamo della polizia. Seconda cosa i filmati li avrà la polizia!"
Mi rattristo un secondo perché io questo lo sapevo dall' inizio ma mi ero già convinta che avremmo potuto fare qualcosa.
Poi un' idea mi balena in mente, è una pazzia, ma nel momento in cui incrocio lo sguardo di Vivvi ho la certezza di non essere l'unica ad averla pensata.
E Vivvi ha intenzione di spiegarla. Di spiegarla e di metterla in atto. Ne sono sicura.
"E se entrassimo alla polizia per prendere i filmati?"
Tutto il gruppo tranne me sta per svenire.
Due genie, due genie.
"Voi siete due pazze, pazze degenerate!"
Julia ha capito che anche io lo avevo pensato.
"Kle e Aury sono state già molte volte lì dentro e sanno dove si trovano queste cose: Noi copriamo le spalle alle agenti K e A."
"K...A... Ma che diamine...?" Dice Sarah mentre Julia si mette una mano sulla fronte, sospira, alza gli occhi al cielo e con fare sarcastico dice" ma si facciamo cose illegali. Ary si è già alzata dicendo " vado a prendere le mie cose"

Ci fermiamo lo stesso dal paninaro infondo alla strada. Anche se non ci darà i filmati di farà perdonare con un bel panino.
Siamo difronte all"insegna di Ketchup e Maio quando Janet mi telefona.
"Dove sei?!!" Strilla con la sua voce petulante" mi dovevi accompagnare al circolo dalle ragazze!"
Il circolo delle "ragazze" sarebbe una sala da te primordiale dove si ritrovano le "ragazze" dai 40 ai 60 anni.
Non le rispondo neanche ma la informo che per una settimana delle amiche verranno da noi.
Chiudo la chiamata ed entro nel posto, dove un uragano di aria condizionata mi fa vedere i pinguini.
"Aria condizionata a giugno!" Si lamenta Sarah sbuffando
"Che ti aspettavi?" Rispondo per non lasciare Sarah a lamentarsi da sola.
Il commesso vede la combriccola di ragazze affamate che sta raggiungendo il bancone e dalla sua faccia intuisco che vorrebbe solo sotterrarsi.
"Umh" sento Julia sbuffare.
" Guardate chi c'è" dice Aury che nonostante gli anni in cui non vede Lidia ed Ella le riconosce all' istante.
Mi giro infastidita e dico alle ragazze di lasciarle perdere ma quando si tratta di vendetta Julia e Aury sono una cosa incredibile.
Mentre ordino i panini sento Aury tirare fuori dalla sua borsa qualcosa per poi mostrarlo a Julia che la capisce al volo e le fa l'occhiolino.
Le ragazze si vanno a sedere nel tavolino dietro a Lidia ed Ella con una faccia poco raccomandabile.
E in un attimo succede il delirio.
Un topo schifoso vola sul panino di Lidia e la faccia disgustata di Ella non è nulla in confronto a quella terrorizzata di Lidia.
Si sentono delle urla incredibili e io sono piegata in due dal ridere.
Aury prende il suo topolino in mano e dice: "che c'è non amate i peluche? Pensavo che le bimbe dell' asilo li amassero..."
Le due ragazze scappano indignate e con venti anni di vita in meno e mentre escono entra nel negozio lui.
Jude.
Non sò perché ma ho l'impulso di sciogliermi la coda.
Sento già le ragazze ridaccchiare come delle vecchie pettegole.
"Heilà Key!"
Quando la gente dice il mio nome male di solito mi offendo ma questa volta non posso fare a meno di rimanere calma ed arrossire.
Provo ad improvvisare un "Heilà Jude! Come stai?"
" Bene! E tu? Sei qui da sola?"
Prima che possa indicare le ragazze, queste sono già uscite facendomi mille occhiolini.
"Si...io si sono sola"
"Fantastico! Posso offrirti un panino?"
Per quanto un panino non sarà mai romantico come una bibita mi sento arrossire ancora di più e un sorriso mi esce fuori senza che io riesca a reprimerlo.
"S-si certo grazie mille!"
Ci sediamo un un tavolino con i due panini.
Indossa una felpa arancione, colore che gli sta benissimo perché si intona alla perfezione con  i suoi capelli biondi e riccioli.
"Sei sporca di maionese.."
Dopo un attimo di esitazione Jude allunga la mano verso l'angolo destro della mia bocca e con un tovagliolo mi toglie la maionese, poi appoggia il tovagliolo e nello stesso punto mi accarezza lentamente con il pollice.
Il contatto con la sua pelle mi provoca un esplosione dentro e sento le guance diventate rosso pomodoro per la millesima volta.
È caldo e mi fa sentire accolta.
Stacca la mano e la magia si scioglie.
"Che ne dici di venire a casa mia uno di questi giorni?"
C'è Ella.
È il mio primo pensiero.
Ma per Jude posso farlo.
"Certo! Perché no?"

Troppo TardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora