°Luke's Point of View°
Il giorno dopo
Mi svegliai con un braccio intorno alla vita di Aliyah, che stava dormendo tranquillamente. Adoro svegliarmi vicino a lei, fa il mio giorno più bello anche se non é ancora cominciato.
Mi mossi lentamente, cercando di non svegliarla, poi scesi dal letto e andai in cucina.
"Giorno, Luke." Michael parló, seduto al tavolo. "Giorno." Mormorai prendendo delle tazze per fare del caffè a me e ad Aliyah.
"Tu ed Ashton avete risolto?" Mi chiese, masticando dei cereali, a bocca aperta. "Non finché lui non cercherà più di prendermi Aliyah ed Audrey." Risposi, alzando gli occhi al cielo, stufato dal fatto che nessuno mi capisse.
"Beh, voi due farete meglio a fare finta di niente, dato che dobbiamo parlare con il management più tardi." Michael mi disse.
Odio parlare- o meglio discutere- con il management, sono tutti degli stronzi. Cercano di farci fare delle cazzate, che non vogliamo fare.
"Divertente." Risposi, semplicemente, scrollando le spalle. "Devi parlargli di Audrey." Sottolineò.
"Lo so, Michael." Sbuffai. Odio quando mi dice delle cose, che già so e dove é ovvio, che le so.
Alzò gli occhi al cielo e continuò a mangiare i suoi cereali.
Quando il caffè fu pronto, portai le tazze con il liquido nero in camera mia. Mi sedetti cautamente sul letto e scossi la spalla di Aliyah.
"Sveglia, bellezza. Ti ho portato del caffè." Le sussurrai nell'orecchio, lasciandole un bacio sulla fronte. Gemette e mi spinse via, lontano da se. "Vai via, Luke." Mormoro per poi mettere la testa sotto il cuscino.
"Oh, ho provato di usare le maniere dolci. Ma a quanto pare, dovrò mettermi a saltare sul letto." Ridacchiai, mettendomi in piedi sul letto e cominciai a saltare.
"Sveglia! Sveglia!" Risi, sempre saltando. Aliyah rimase sotto le coperte.
La porta si aprì e spuntò Audrey con un sorriso enorme stampato in faccia. "Ti aiuto!" Ridacchiò e si arrampicò su letto.
Saltammo insieme sul letto, tenendoci per mano. "Svegliati, momma!" Audrey strillò ridendo. "Infatti, svegliati, momma." Urlai anche io.
Aliyah scoppiò in una fragorosa risata, spuntando da sotto il cuscino e togliendosi le coperte di dosso. "Okay, sono sveglia."
"Salta con noi, momma." Audrey disse. Aliyah si alzó e cominciò a saltare sul letto insieme a noi.
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"Non ho voglia di parlare con il management." Calum gemette quando entrammo nel enorme edificio, dove ci saremmo dovuti incontrare. (Facciamo finta che funzioni così, okay? perché non avete altra scelta oopsa)
Ci guidarono in una stanza dove tutti quattro ci posizionammo su un divano di pelle bianca.
"Aaah, ciao ragazzi." Frank, il leader del management, parlò quando ci vide.
"Ehi." Rispondemmo semplicemente, non volendogli parlare propio.
"Abbiamo tanto da discutere, seguitemi." Ci disse, uscendo dalla stanza. Lo seguimmo.
Ci fermammo in un ufficio molto grande. "Prendete posto." Ci ordinò, con una faccia seria, sedendosi dietro una scrivania.
"Non sono contento con voi, ragazzi." Alzò gli occhi al cielo e mise i piedi sulla scrivania, stendendo le gambe. (Avete presente quelle scene nei film?)
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Pregnant by Luke Hemmings (Italian translation)
AcakLui mi ha lasciata prima che potevo dirgli che ero incinta. Questa storia non é mia ma é una traduzione. L'autrice " lukesleftnipple " mi ha dato il permesso di tradurla.