We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 47 - Custode Segreto

~Astra~

In qualche modo, la domenica era quasi terminata quando ci ricordammo che saremmo dovuti andare ad Hogsmeade domenica pomeriggio per cercare altre informazioni sui bambini smarriti. Il che, cioè, è abbastanza orribile, ma almeno comprensibile, vero? Era stato un weekend piuttosto pazzo. Ciara e Fred stavano insieme, il che volle dire che passai tutta la domenica a minacciare Roxanne (non funzionò; mi rise in faccia e disse che non mi riguardava), e poi suppongo che Poppy abbia passato la maggior parte della giornata con Ciara. Colette era bloccata con Gideon e Vinnie, e ciò lasciò Albus a ricordarci durante la cena che avevamo altri piani.

Un po' imbarazzati, concordammo tutti di riprovare sabato. Sì, trovammo uno dei serpenti di Nico in agguato mentre ne parlavamo a cena, ma era cena. Albus dichiarò di riuscire a malapena a sentirlo con tutto il baccano lì intorno, quindi non pensava proprio che ci avrebbe sentiti. Ero un po' preoccupata, perché avevo parlato dei miei sogni su Uno (non ne avevo mai parlato con Poppy prima, ma era un indizio, sempre meglio di niente, e invece di ridermi in faccia o mettere in dubbio la credibilità dei miei sogni, Poppy accettò tutto, cosa che apprezzai). Il serpente forse non era un gran problema.

Quella notte feci un altro brutto sogno. E un altro la notte dopo. Nessuno di loro aveva molto senso, solo voci fortissime che non capivo bene. Lampi di luce, rossi e gialli e verdi. Tanti verdi. In tutti loro avevo come la vista appannata. Almeno Wren non c'era. Ormai avevo smesso di cercare di interpretarli. Cominciai a sospettare che fossero incubi normali.

Ricevetti anche una lettera da mio padre.

Stellina mia,

Va bene essere confusi. Non devi avere una risposta pronta adesso, né mai. Prenditi tutto il tempo che ti serve.

E per favore non temere di offendermi se sei sconvolta o esitante o arrabbiata. Sono tuo padre; non spetta a te preoccuparti di come mi sento io, bensì il contrario. So che non ci sono potuto essere per te come avrei voluto. Tuttavia, dovresti sapere che ti amerò qualunque decisione tu prenda, e accetterò tutto ciò che vuoi tu. Se vuoi continuare a scrivermi mentre cerchi di comprendere il tutto, lo adorerei. Ma se non vuoi, lo capisco. Ti voglio bene, e anche se non posso fare molto per te da qui, mi piacerebbe sapere cosa posso fare per semplificarti le cose.

Con affetto, Orion

Ovviamente, non avevo ancora la minima idea di cosa pensarne. Sapevo che alla fine non mi tangeva per niente. Era una cosa successa molto tempo fa, tra me e la mia professoressa meno preferita. Casomai, avrei forse dovuto chiedere ad Haverna cosa provasse e stare dalla sua parte, dato che era lei la vittima. Tuttavia, per molte ragioni mi sembrava una pessima idea. Alla fine mi limitai a scrivere a mio padre che ovviamente volevo scrivergli ancora, era forse impazzito? E decisi di lasciar perdere la cosa, eventualmente, oppure attendere che ne parlasse Haverna (altamente improbabile, quindi piano perfetto).

Altri incubi, altra confusione. Stavo cominciando ad alzare gli occhi al cielo e tornare a dormire quando mi svegliavano.

Almeno Wren ed io andavamo d'accordo ormai. Anzi, molto meglio. Scoprii di non essere più frustrata dall'averla intorno, e lei non mi trattava come un oggetto fragile, e io stavo tentando di essere una persona decente, scoprendo che non era neanche lontanamente così difficile come mi ero detta per tutto questo tempo.

Se Albus e Colette avevano notato differenze, non ne parlarono, ma non mi aspettavo che lo facessero. Non capivano, e andava bene così. E poi, erano molto impegnati, perché lo eravamo tutti. Albus aveva Poppy e i suoi doveri da prefetto e più amici di tutti noi messi insieme, e Colette doveva creare incantesimi con Haverna (che stava cominciando a non odiare, mi confessò, dopo avermi fatto giurare di non dirlo a Wren), e Wren aveva il suo lavoro da spia e i doveri da prefetta e fin troppe lezioni, e io dovevo prepararmi con James al Quidditch per l'anno prossimo e le lezioni impossibili 'impariamo a resistere alla maledizione Imperius' con Ciara.