Occhi di ghiaccio.

CAPITOLO 8- FUGA (PARTE 2) IMPREVISTI

HARRY

"Senti...non è che potresti passarmi a prendere?"
Rimasi in silenzio.
"Sai sono proprio in quella zona"
Passarla a prendere ? In quel momento?
"Harry? Ci sei ?"
Perché avrei dovuto andare a prenderla io? L'avevo solo baciata, tra l'altro non era stato nemmeno un vero bacio...
Ma le doveva essere capitato sicuramente qualcosa perché dalla voce sembrava avesse pianto da poco.
Sospirai e con fatica mi tirai su dal divano.

"Dammi l'indirizzo"
Mi avvicinai al tavolo di legno in mezzo alla stanza per strappare un foglietto di carta dalle riviste che erano accumulate lì sopra.
La penna. Non avevo la penna.
Imprecai a bassa voce per non farmi sentire.
"Harry ci sei ? Hai detto qualcosa?"
"Si si un minuto...no no nulla...è solo che...ho salutato un amico appena arrivato qui al pub"

Dopo aver frugato in un cassetto del mobile all'entrata, trovai una penna e segnai l'indirizzo.
"Ok arrivo ciao"
Chiusi velocemente la chiamata e mi buttai di nuovo sul divano.

Per quale maledettissimo motivo avevo detto Cherry Creek ? Tra tutti i quartieri di Denver ero andato a dire proprio quello. Ma ormai era fatta.
Svogliatamente mi alzai  e uscii di casa.

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TOMAS

Non mi sarei mai aspettato una reazione del genere da Selene.
Pensavo di aver capito quella ragazza timida ed insicura, ma evidentemente non era così.
Tamara era rimasta senza parole per qualche minuto e poi si era dileguata lasciandomi con un " Scusa, vado un attimo in bagno".

Era chiaro che volesse essere lasciata sola, così mi misi a cercare Selene fuori.
Dopo circa 15 minuti finalmente la vidi: era nel "parcheggio" dietro la casa, proprio sul ciglio della strada, appoggiata ad un lampione.
Aveva la testa bassa e si tormentava una ciocca di capelli con la mano.
Stavo per avvicinarmi: volevo parlarle e capire cosa c'era  che non andava.
Pensavo che se avessi risolto la situazione tutti sarebbero tornati a sorridere.

Aprii la bocca per chiamarla, ma proprio in quel momento un'auto nera si fermò davanti a lei.
Selene salì velocemente e la macchina ripartì, portandosela via da me.

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SELENE

Ero felice che Harry fosse arrivato in fretta, ma non mi piaceva l'atmosfera che aleggiava in macchina.
Lui era freddo e mi rispondeva in modo seccato.
Così alla fine scoppiai.
"Se non volevi venire bastava dirlo eh"
Sputai acida.
Lui di rimando fece uno di quei sorrisetti irritanti, roteando gli occhi.
E naturalmente tutto ciò non fece altro che farmi incavolare di più.
Quando parcheggiò davanti casa scesi e sbattei lo sportello abbastanza violentemente.
"Ringrazi sempre così tu?"
Riaprii lo sportello e salii di nuovo nell'auto.
"Adesso basta. Ti giuro che non scenderò da questa macchina fino a che non mi avrai detto che cos'hai"
Parlai con una determinazione che stupì anche me.

Harry chiuse gli occhi e si massaggiò la fronte con le dita della mano.
"Senti..."
Mi sorrise, ma c'era qualcosa di tremendamente falso nel modo in cui quelle labbra si erano curvate.
"Sono solo stanco, scusami. Ci vediamo"

Non ero per nulla soddisfatta.
Sapevo che non mi aveva detto la verità.
Era maledettamente bravo nel fingere, ma sfortunatamente per lui aveva di fronte una persona molto più esperta, che aveva fatto diventare di una bugia la propria verità.
Mentalmente sorrisi divertita e abbastanza compiaciuta.
Ma se voleva giocare, avremmo giocato.
"D'accordo"
Mi avvicinai a lui e prima che se ne accorgesse poggiai le labbra sulla sua guancia.
Poi, senza guardarlo, mi girai, uscii dalla macchina, chiusi lo sportello e lo lasciai lì, mentre continuava a fissarmi.

Finalmente ho aggiornato.
Commentate per farmi sapere del capitolo e votate 😊
Nel prossimo introdurrò anche il punto di vista di Tamara, almeno credo 😇
Cosa nasconde Harry? A breve tutti i nodi verranno al pettine...e qualcuno dovrà fare i conti con ciò che ha fatto...
E Tamara? Cosa ne pensate voi? Si è comportata davvero in modo sbagliato? O è solo la nostra protagonista a vederla così ?
Alla prossima 😁