Mi svegliai nel nostro chateau come sempre, avvolti da quella sensazione di incertezza che accompagnava ogni nostra giornata.
Il sole filtrava a malapena dalle imposte vecchie e cigolanti, e tutto sembrava normale fino a quando un bussare insistente mi fece sobbalzare.
"Servizi sociali! Cloe, sappiamo che sei lì dentro!"
La voce stridula mi ha fatto gelare il sangue per un istante. Sbattei le palpebre, confusa, mentre il cuore mi esplodeva nel petto.
Saltai giù dal letto e corsi verso la finestra.
Spalancandola, cercai di capire cosa stesse succedendo, solo per trovare JJ che se la rideva, accovacciato sul davanzale esterno con un sorriso diabolico."JJ! Sei un idiota!" urlai, il volto in fiamme per la paura e la rabbia.
"Lo so," rispose con quella sua risata contagiosa. "Ma dovevi vederti saltare! È stato incredibile."
Sbattendo la finestra, trattenne un'imprecazione.
JJ non riusciva mai a prendersi qualcosa sul serio.
Ogni momento per lui era un gioco o uno scherzo, anche quando tutto stava andando a rotoli intorno a noi.Rimasi in piedi per qualche secondo, cercando di calmarmi, quando bussò di nuovo.
Questa volta più intensamente."Dai, apri, Cloe. Prometto che non farò altre stupidaggini... per almeno un'ora," disse JJ, la voce un po' più dolce.
Con un sospiro esasperato, aprii la porta.
JJ si intrufolò dentro senza aspettare invito, afferrando una mela dal tavolo come se fosse a casa sua.
"Sei impossibile," mormorai, fissandolo.
"Impossibile o indimenticabile?" replicò, sollevando un sopracciglio.
Lo ignorai, tornando a sdraiandomi sul letto.
Ma JJ non smise di guardarmi e con il sorriso che pian piano si trasformava in qualcosa di più serio si venne a sdraiare a pancia in giù di fianco a me mettendomi un braccio intorno alla vita."Non è facile, lo so," disse, rompendo il silenzio. "Tutto questo... i servizi sociali, tuo padre, l'uragano che arriverà. Ma siamo ancora qui. Insieme."
Abbassai lo sguardo, le sue parole mi colpirono più di quanto avrei voluto ammettere. "Non so se ce la faremo, JJ."
"Ce la faremo," disse con convinzione. "Io, te, John B, tutti noi. Non importa quanto sia folle, troveremo un modo."
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Ti amo, mi dispiace
FanfictionJohn B e Cloe, membri dei Pogues, cercano il padre scomparso che ha lasciato ai due ragazzi una mappa del tesoro e indizi misteriosi. Con l'aiuto degli amici, affrontano pericoli, segreti e nemici, scoprendo antichi misteri legati al loro passato...