Capitolo 10 parte 1

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Siccome sia Saver che Sharon erano spariti senza dare spiegazioni avevo un po' di tempo per me stesso; la mancanza di sonno dalla sera prima si stava facendo sentire sempre di più, per cui decisi di tornare al bar a prendere un altro caffè, sperando facesse effetto. Arrivai al bar e davanti a me c'era una lunga fila di gente, composta solo da studenti che portavano lo stemma di Arrenal, ovviamente.

All'inizio mi dava la nausea vedere solo loro in giro, però la sera prima devo dire che erano stati molto gentili ad invitare me e gli altri ad una festa organizzata da loro. Mi dava effettivamente l'idea di gente solare, il cui obiettivo in questo torneo non era la rivalità o la vittoria, bensì il venire a contatto con altre realtà universitarie. Ishikami mi era sembrato molto strano e continuava a farlo, ma forse era perché era uno dei diretti interessati alle attività competitive, mentre fuori dall'università e dal torneo poteva essere una persona normale; rimaneva nella mia testa il fatto della sua strana strategia che aveva applicato per la prima prova. O meglio, non era tanto la strategia che mi aveva colpito, chiunque avrebbe avuto un'idea del genere; ciò che mi aveva lasciato stupefatto era proprio che fosse riuscito a metterla in atto, che tutti i suoi compagni fossero d'accordo. E soprattutto gli applausi ricevuti dai suoi spettatori. Gli studenti sembravano davvero rispettare Ishikami.

Mentre ero in fila per il bar, sento il mio telefono squillare. Leggo il nome "Mark", un ragazzo della Huss che avevo conosciuto la sera prima e con cui avevo parlato.

-Pronto.

-Hey Kyle, tutto bene? Dove sei?

-Ciao Mark, sono in fila al bar. Dopo ieri sera ho bisogno di un qualcosa che mi tenga sveglio o mi addormento letteralmente qua oggi.

-Sì, capisco, stessa cosa per me. Ascolta, sei riuscito alla fine a parlare con i tuoi amici del torneo? Sono lì vicino al momento?

-Ho incontrato Saver con cui ho scambiato qualche chiacchera, ma è dovuto scappare per qualche motivo che non ho ben capito. Gli altri no, non ho avuto modo di parlare con nessuno.

-Ah, capisco. Peccato, a me e gli altri sarebbe piaciuto conoscere lui e Sharon.

-Non preoccupatevi l'edificio è questo, saranno in giro da qualche parte.

Effettivamente stavo pensando che fosse stato meglio così, che non si fossero incontrati. Non so se a causa dell'esito della prova o per qualche altro motivo, Saver mi sembrava nervoso e ansioso; Sharon invece non mi aveva nemmeno rivolto la parola, nemmeno un saluto. Che strano; sembrava quasi che questa sconfitta della prima prova li avesse distrutti più di quanto potessi immaginare. Non sapevo se ci fossero o no altre cose, ma ero preoccupato e se ce ne fosse stato bisogno gli avrei fornito supporto. Probabilmente la sconfitta era anche mischiata ad un qualche timore per la prova di domani e che lo stesso esito di oggi potesse ripetersi domani.

Non avevo avuto modo di esprimere i miei pensieri a Saver riguardanti la seconda prova; sicuramente la consideravo molto più pericolosa della prima, ma potevano avere una chance di vittoria. E questo era dovuto al fatto che ogni studente avrebbe "gareggiato" singolarmente e non in sfide di gruppo; la possibiltà che Marcel potesse fare cazzate erano quindi più limitate ed inoltre, gli effetti si sarebbe limitati a se stesso, senza andare ad intaccare il resto del gruppo.

Finalmente, era arrivato il mio turno.

Dopo aver ordinato il mio caffè, decisi di andare fuori per prendere un po' di sole e un po' di aria fresca, anche per pensare un po' a quello che avrei potuto fare per aiutare Saver e Sharon.

Girai un corridoio e mi ritrovai un gruppo di studenti di Arrenal davanti non si accorsero di me; provai a evitarlo, ma uno di loro mi colpì con la spalla facendomi cadere il caffè per terra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 17 hours ago ⏰

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