Capitolo 9 parte 1

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-Scusa Saver per il mio comportamento, non volevo...

-Stai tranquilla Sharon, ti ho sempre promesso che ti avrei aiutato nei momenti di difficoltà.

Sharon sorrise.

-Ho avuto paura, Saver. Ho ancora paura. E se non arrivassimo primi? Credi che il rettore fosse serio quando ha detto che verremo espulsi se non arriveremo primi?

-Non lo so Sharon. Non ne ho idea.

Mi sembrava un po' troppo eccessiva come minaccia quella del rettore per risultare vera... però era anche vero che la sua rabbia era vera. Inoltre, il rettore mi era sembrato terribilmente serio riguardo all'immagine dell'università a seguito di questo torneo; se non avessimo soddisfatto le sue aspettative, avrebbe potuto arrabbiarsi più del dovuto.

-Troveremo una soluzione Sharon, te lo prometto.

-E come? -altre lacrime iniziarono a scendere dal viso di Sharon -Non abbiamo nessuno che possa aiutarci, tutti sono contro di noi. Non abbiamo nemmeno un gruppo ben formato, come speriamo di poter vincere anche solo una prova?

Il suo ragionamento aveva senso, infatti non sapevo minimamente come ribattere.

La prova di oggi ci aveva dimostrato che anche le altre università erano degli avversari davvero temibili e che nella nostra situazione, era molto facile per noi arrivare ultimi.

-E poi – continuò -Cosa vuoi aspettarti dalla prova di domani? Quelli della Bless sono più abituati di noi nei combattimenti, hanno già la vittoria in tasca anche per quella prova. Cazzo, Saver. Non so che fare davvero.

Sharon scoppiò di nuovo a piangere; non sapevo bene come cavarvela in queste situazioni. Provai ad accarezzarle i capelli, magari il contatto fisico la avrebbe aiutata.

Sharon mmi guardò nuovamente negli occhi.

-Ascolta Sharon... non ho nessuna parola per poterti consolare ok? Proprio nessuna; sono anzi convinto del contrario, che ogni cosa che dirò, peggiorerà solo la situazione. Però, vorrei dirti una cosa; una cosa che mi hai insegnato tu in questi anni; solo mantenendo la calma, si raggiungono i risultati che ci si è posti.

-E come fai a mantenere la calma in una situazione del genere?

La abbracciai.

-Me lo hai insegnato tu Sharon; senza di te, cosa pensi sarei stato in grado di fare io in questi quattro anni? Seriamente credi che sarei arrivato da qualche parte? Credi davvero che senza il tuo aiuto io sarei qua, a questo torneo a parlare con te? No, niente di questo. La principale motivazione del perché io e te siamo qui ora, è perché ognuno c'è stato per l'altro. Tu mi hai aiutato tantissimo al termine del primo anno, insegnandomi la costanza, la calma e l'impegno, quelli veri, salvandomi da un totale fallimento del primo anno. E ora sono qua io per te, Sharon; non lascerò che tu cada in un baratro, io sono disposto a starti a fianco fino a che la situazione per te non migliora. Perché appunto, tu lo hai fatto con me.

Sentì le mani di Sharon stringermi dietro.

-Grazie, Saver.

Mi alzai, porgendole la mano. Lei si aggrappò e la aiutai a mettersi in piedi.

-Scusa, ho bisogno di andare un secondo in bagno -mi disse.

-Nessun problema, io andrò nella sala principale.

Ci salutammo.

Avevo molte cose sicuramente in testa a cui pensare; la prima prova, l'esito della Bless, lo strano punteggio di Arrenal e ultimo, la minaccia che avevo appena ricevuto. Per parlare di tutte queste cose, però avevo bisogno al momento di una persona; Kyle. E il mio obiettivo era trovarlo ora.

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