"Perché i Varg sono così cocciuti?" Brontolò Quenya, ma non era arrabbiata. Al posto della sua solita furia, c'era un'espressione che mai avevo visto fare alla Lunare, quasi un misto di delusione e tristezza.
Nonostante come persona non mi piacesse affatto, ero d'accordo con lei; non era giusto starsene lì senza avvertire nessuno del pericolo, soprattutto data la grandezza dell'esercito nemico.
In quel momento la tenda di Darryl si aprì e ne uscirono fuori Amra e Gens, entrambi col volto pallido.
Gli altri Lunari si avvicinarono verso di loro, impazienti di sapere cosa avessero scoperto; io, Jhorin e Celine facemmo lo stesso.
"Cosa hai scoperto?" domandò Quenya, con una certa impazienza.
"Nulla di buono... sta peggiorando sempre di più," mormorò Amra, con voce spezzata.
"Proprio ora che potevamo scoprire qualcosa!" Proruppe Jhorin, frustrato.
"Non è tutto," spiegò Gens: "la piaga è in continua espansione, come se gli risucchiasse le energie. Senza alcun dubbio, si tratta di un potere magico."
"Quale potere può creare queste piaghe?" Domandò Quenya, che aveva un insolito tono turbato.
"Conosco pochi incantesimi resistenti alla magia curativa," dichiarò Gens, per poi assumere un'espressione contrariata: "e ognuno di essi sarebbe terribile in mano a Silk Razor."
"A cosa stai pensando?" Chiese Ryo, guardandolo con occhi angosciati.
"Solo supposizioni per il momento..." ribadì Gens, con un sospiro di stanchezza. "Continuiamo a tenerlo d'occhio e aspettiamo."
"Beh, faremo del nostro meglio...su, diamoci una mossa, avete sentito Durghok", ci esortò Jhorin grintoso.
Ma i Lunari non fecero neanche un passo.
Jhorin li rimbeccò, con tono di scherno: "Volete battere la fiacca?" Dopodiché, fece una piccola risatina.
"Noi non prendiamo ordini da voi," sbottò Dakath, che non sembrava gradire affatto i commenti di Jhorin. "Siamo alleati, collaboriamo solo perché la situazione lo richiede... tuttavia la tua razza è ben poco degna di fiducia."
Jhorin si infuriò all'istante, con occhi lampeggianti di rabbia. Fece per colpire Dakath, ma il Lunare, rapido come un fulmine, si spostò indietro e afferrò una daga dalla cintura. L'arma brillò per un istante, prima che Dakath tentasse un affondo diretto al petto del Varg.
Jhorin, tuttavia, fu più veloce. Con una manata secca colpì il braccio di Dakath, facendogli volare via la daga che cadde a terra con un suono sordo. Senza perdere tempo, provò a sferrare un pugno diretto al muso del Lunare, ma prima che potesse raggiungerlo, Gens intervenne. Con un movimento deciso, afferrò il braccio di Jhorin e lo tirò indietro, bloccandolo.
"Fermati, Jhorin! Basta!" Esclamò Gens con un tono autoritario, mentre cercava di tenere sotto controllo l'irruenza del Varg. "In questo momento i nemici si preparano all'attacco, e noi ce ne stiamo qui a battibeccare fra noi!"
I due si fermarono e mi guardarono con il volto paonazzo, tanto che per un momento pensai che lo avrebbero colpito.
Dakath ripose la freccia nella sua faretra, poi rispose: "Non mi fido di voi di Ultimalega, non siete degni di fiducia!"
"Il vostro generale ha appena dimostrato quanto Ultimalega mantiene le promesse" Esordì sprezzante Quenya, frapponendosi fra Gens e Dakath. "Dato che non volete ascoltarci, agiremo a modo nostro, che ci vogliate aiutare oppure no" poi sbuffò e fece per andarsene, ma Gens le prese il braccio.
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Il Sussurro Delle Ombre
FantasyChi sono io, dove mi trovo? Queste sono solo alcune delle domande che mi porsi quando mi ritrovai nel cupo abisso. Sarei rimasto per sempre a vagare in quel luogo tetro e inospitale, ma li in fondo trovai un'entità tetra e buia, ma al tempo stesso a...