Quando l'universo è contro Anthony Jones (parte 1)

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hellocupcakes:

ahahahahhaahhahahhahahahahahahahahahhahhhahahahahahahahahahahahahahhahahahahhahahahahahahhahahahahahahhahahahahahhahahahahahhahahahahahhahahahahahhahahahahhahahahhahahaha ah.

Qualcuno mi uccida

you_are_mine:

? Anthony??

Bitch_ifckedyourmum:

ooook, Anthony è partito dritto per il manicomio lol

felixhug:

stai avendo uno dei tuoi attacchi isterici? Si può risolvere, Anthony, sul serio

expecto_formaggio:

ahahahah no.

Anthony prese un respiro profondo, le dita tremanti sopra la tastiera del computer e in tachicardia.

Ok, era il caso di fare mente locale.

I fatti erano questi: Patrick Brown era spuntato nel negozio dove lavorava, aveva parlato con lui e gli aveva chiesto di uscire per conoscersi.

E tutto ciò poteva essere solamente considerato come l'avverarsi dell'apocalisse.

Inutile dire che dal momento in cui lo aveva visto uscire dal locale, lo sguardo così intenso sulla sua nuca che per rigor di logica avrebbe dovuto prendere fuoco, anche se il suo obbiettivo non era precisamente un Patrick Brown con la testa in fiamme, la distrazione lo aveva dominato. Aveva raso al suolo quasi mezzo locale prima di farsi cacciare dal suo capo per quel giorno. Insomma, era riuscito addirittura in modi inspiegabili alla scienza moderna ad accecare un cliente con un muffin: la cosa era preoccupante.

Aveva raggiunto casa quasi in trance ed era salito in camera sua ignorando sua madre che lo chiamava dalla cucina e Ginny che dal bagno informava tutta la casa della mancanza di assorbenti.

Sedutosi alla scrivania, aveva acceso il computer per scrivere quel messaggio folle sulla sua bacheca di Wallpad.

E solo allora si era sbloccato.

Era ancora inconcepibile il solo pensare che tutto ciò fosse accaduto nella realtà e non in una delle sue storielle insulse da adolescente frustrato (cosa che, oh, era).

hellocupcakes:

ok. Uhm. Penso sia giusto che ve lo dica. Quindiii oggi ero a lavoro e boh è comparso Patrick. Patrick Brown. Quello su cui scrivo storie porno. E mi ha parlato. Con parole. E lettere. E suoni. In un linguaggio insomma. E ha preso dei cupcakes. E ho fatto delle figure di merda disastrose che, giuro, avrei solo voluto radere al suolo tutto il locale e uccidermi dall'imbarazzo. Era esplosa una specie di bomba sulla mia faccia e stavo andando completamente a fuoco, lo giuro. E poi. Lui. Mi. Ha. Chiesto. Di. Uscire.

Non nel senso di "usciamo per scopare". Nel senso di conoscersi. Non ho la più pallida idea di quale demone si sia impossessato di lui per spingerlo a fare questa proposta. E quindi questo sabato dovremmo andare al cinema. Insieme. Da soli.

Io

Voglio

Morire

Le risposte, come si aspettava, non tardarono ad arrivare.

Mrs. O'Brien:

SE APRI LA FINESTRA MI SENTI URLARE

targaryenblood:

O PORCA DI QUELLA TROIA MIGNOTTA DEL CANE DI GESU NDJSFSJ JV SJFSJV SJV JHV EJHV EJHV ZK VJAV JHEA JA VJ VEJHV SCLEROOOOOOO

evergreen_eyes:

Write about our loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora