I miei passi frettolosi tagliavano il silenzio innaturale che avvolgeva i corridoi vuoti della scuola. Ero in ritardo, di nuovo.
Con uno sbuffo mi portai su la tracolla della borsa, sul punto di girare l'angolo, ma delle voci mi frenarono.
«Non puoi essere serio, Patrick!» esclamò una voce femminile e irritante.
Dovevo essere capitato nel bel mezzo di una litigata di coppia, fantastico. Peccato che non avessi tempo da perdere così. Feci per interromperli, ma una voce maschile mi pietrificò sul posto.
«Certo che sono serio, Sam. Non fare la piagnona adesso.»
Sgranai gli occhi. Quella voce era... così musicale e.... dannatamente sexy. Chissà che aspetto aveva il proprietario.
Preso dalla curiosità, mi appiattii contro il muro per rimanere ad ascoltare, almeno per un altro po', quella voce così bella.
«Patrick, tu non puoi semplicemente dirmi una cosa simile e poi fare come se nulla fosse! Se è una qualche specie di scherzo, allora...»
«Dio, Sam, sei così idiota. Cosa non ti è chiaro» sbuffò la voce di cui mi ero ormai innamorato «del fatto che ho appena rotto con te?»
La bocca mi si spalancò e un sorriso istintivo fece capolino.
«Tu... tu... tu non puoi rompere con me!» sbraitò la ragazza con fare isterico «Sono io che ti lascio!» e, detto ciò, i suoi passi in allontanamento riecheggiarono in lontananza.
Sorrisi tra me e me e feci per continuare il cammino verso l'aula, quando...
«Ah!»
D'un tratto sbattei contro un petto caldo e arretrai d'istinto, inciampando sui miei passi e scivolando. La caduta fu però arrestata da un paio di braccia forti che mi circondarono subito, aiutandomi a riprendere l'equilibrio.
«Tutto bene, riccio?» chiese una voce, quella voce. Aprii gli occhi sorpreso, incrociando subito uno sguardo azzurro cielo che mi fece rabbrividire.
«Adesso sì» mormorai.
«No! Non va bene per niente, cazzo!»
Con un gemito strozzato in gola, il vero Anthony Jones si accasciò sulla tastiera del computer.
Era ormai l'una di notte. Il silenzio avvolgeva casa Jones come una cappa, segno del quieto riposare della sua famiglia. A eccezione di Anthony, ovviamente, che aveva pensato bene di fare le ore piccole e fregarsene della scuola da affrontare in mattinata. Solo la luce proveniente dallo schermo del pc tagliava la stanza nell'ombra. Lo stesso crudele pc che adesso gli mostrava la misera pagina e mezzo della sua dannata fan fiction, tirata fuori tra fuoco, sangue e sudore.
Incastrò le mani tra i ricci, fissando disperato lo schermo del computer nella speranza che le parole comparissero da sole per magia.
Sapeva che, a quell'ora, era praticamente impossibile per lui riuscire a completare il primo capitolo della sua nuova storia, ma l'aveva promesso ai suoi lettori e doveva farlo. Aveva rimandato troppe volte e fin troppi messaggi disperati gli avevano invaso la bacheca, di tutte le ragazzine in crisi ormonale che speravano di leggere un po' di sano Panthony.
Era questo il nome ufficiale della coppia da lui formata, ovvero:
Anthony Jones, negli scritti un ragazzo timido e dolce, dal cuore gentile e terribilmente passivo.
Patrick Brown, il ragazzo misterioso e sexy dai penetranti occhi azzurri, con un carattere scostante da bad boy patentato per tutti tranne che per il suo amato Anthony.
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Fiksi Remaja[COMPLETA] Dal testo: "Perché, Anthony ne era convinto, l'universo doveva odiarlo non poco per averlo portato in una situazione del genere, a scrivere fan fiction tra lui e il suo sogno erotico, modellando la realtà in un'immaginazione decisamente p...