Gli occhi battevano più volte fissando il soffitto. Quella strana sensazione al petto non gli era passata. Come se avesse dimenticato qualcosa, o meglio come se avesse ricordato qualcuno. Si passò una mano fra i capelli, scostando le lenzuola con le gambe. L'aria fresca gli provocó la pelle d'oca sul petto e le braccia.
Clark scosse la testa.
Quella ragazza aveva qualcosa di familiare. Non era preoccupato per l'omicidio, ma sembrava ci fosse qualcosa a soqquadro.
Quel fottuto John Bish era morto. Bish, non riusciva a non pensare a quanto fosse assurdo quel nome. Bish. Non aveva precedenti penali, né una multa. Né qualcosa di intestato, se non la casa in cui si erano trasferiti. Bish. Cognome assurdo.
Clark si voltò sul fianco, mentre una dolce mano gli sfiorava gli addominali.
-Che succede? -
-Nulla, amor mio.- rispose sorridendo nella penombra della camera, strinse la mano di lei baciandola, - Torna a dormire... -
La donna di addormentó quasi all'istante, il respiro lieve sul suo viso.
Ricordava ancora quando l'aveva trovata. Era stato da poco assunto come poliziotto, si era occupato di pochi casi, quando le era capitato fra le mani un pasticcino color crema tutto da mangiare. In effetti aveva affrontato molti casi, molte storie, penso lui corrucciato. E pensare che il suo primo caso era ancora irrisolto. Irrisolto.
Si alzó di scatto su per il letto, camminando, velocemente nel suo studio. Voltò lo sguardo solo per un momento verso la sua compagna dormiente e sorrise.
Nello studio, cercò all'interno dell'archivio: l'unico caso che non aveva risolto, il primo della sua carriera. La bambina scomparsa.
Svogliando fra le cartelle lo trovó: Isabelle Wood, la ragazzina di 5 anni rapita nella casa dei suoi genitori, nel giardino. La madre era stata narcotizzata, mentre il padre era al lavoro. Sfogliando fra le pagine notò la foto. Due grandi occhi marroni e il piccolo neo sul labbro.Xavier sorrise a sua moglie Cassie.
-Ce la stiamo cavando no? Insomma Belle sta bene con noi... -
-Si, tesoro. Sono dei bravi ragazzi. -
La moglie annuì, stringendosi fra le braccia del marito. Con molta lentezza le percorse il collo con baci leggeri come farfalle.
-Credi sia troppo tardi per farne un altro?-chiese lui roco, soffermandosi sulla gola di lei e stampandole un grosso bacio a bocca aperta.
Lei mugugnó qualcosa, stringendo impetuosa i capelli di lui fra le dita.
-Che ne dici, cara mogliettina? -
-Potremmo provarci. - rise lei, quando una spinta su stesa supina sul letto da Xavier.
-Dopo tanto tempo... -
-Che idiota, non è passato tanto tempo! -
-Credimi piccola, due giorni senza toccarti mi sembrano mille senza aria!-
Chinò il viso per baciarla sulle labbra invitanti. Le cose si stavano facendo interessanti, quando lo squillo del telefono interruppe il tutto.
Cassie rise, mentre con si sporgeva a prendere il cellulare sul comodino.
-È Clark! -
-A quest'ora? -
Con sorpresa rispose al telefono.
-Clark? -
-Xavier?! Ho scoperto una cosa. Il suo viso era troppo familiare per non ricordarmelo. Ho riflettuto tutta la notte... -
-Cosa stai dicendo? -
-Belle è Isabelle Wood, la bambina scomparsa 13 anni fa! -

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Alpha's HEART.SOSPESA.
WerewolfAlpha's Heart Alex,il primo dei gemelli Hale, si trova in bilico di una scelta. L'amore che prova per la sua compagna lo spingerà ad aiutarla a salvarla da se stessa oppure lo spingerà ad abbandonare tutto? Cosa nasconde di così cupo quella ragazza...