Alpha's HEART.SOSPESA.

21.

-Io cosa?! Alex questo scherzo non è divertente. No. No. No. Queste cose non esistono!!! Questo non...- un sussurro simile ad un lamento eruppe dalla sua gola. I suoi occhi si erano trasformati in due pozzi scuri lacrimanti mentre fissava il ragazzo di cui era innamorta.
Alex si era appena accucciato sul pavimento, mentre Belle tremava con una foglia. Era di certo finita in un incubo!!! Non poteva essere altrimenti.

-Se...se questa è una scusa per potermi lasciare, sappi che non ce n'è bisogno. Puoi dirmelo direttamente. Senza inventarti una storia assurda come questa, Alex.-

-Belle...-

-No! Non sono stata rapita perchè sono un mostro Alex! Sono una ragazza normale che ha avuto la sfortuna di essere capitata in un incidente. Io sono normale!-

Belle avanzò dritta verso la porta, il suo corpo era scosso dai singhiozzi, il cuore sembrava essersi spento mentre piangeva.

-Belle, ti prego. Devi ascoltarmi.-

-Sta' lontano da me. Non voglio più vederti!- La ragazza scese correndo le scale, sbattendo la porta alle sue spalle. Sembrava essere finita in un incubo e più andava avanti più le sembrava di impazzire. Sovrappensiero iniziò a camminare dritta tra gli arbusti e gli alberi alti. Non sapeva dove stava andando ma le serviva un  momento solo per sè, solo per pensare, per calmarsi e trovare una soluzione. Il suo primo amore sembrava averla tradita raccontandole quella grossa menzogna. Se non la voleva più, perchè non dirglielo? Alla fine avrebbe potuto farcela. Era abbastanza forte da sopportarlo..

Ma allora perchè il solo pensiero di stargli lontano la stava smembrando? Si sentiva lacerare dall'interno, come se le sue carni stessero lentamente cedendo contro una lama arroventata.

Si inginocchiò fra le foglie e rami caduti. I singhiozzi le stavano impendendo di respirare, si sentiva prossima ad urlare con tutta sè stessa. I suoi occchi caddero lì, ai suoi piedi scalzi. Erano sporchi di terriccio, ma non vi era nessun segno di tagli o arrossamento. Sulle sue mani non vi era nessun taglio della sera precedente.

-Belle...amore mio.-

La ragazza sollevò lo sguardo ferito verso di lui. Sembrava più sconvolta che rassicurata da quella visione. Le sue mani, i suoi piedi erano guariti per magia...

-No.-mormorò. -No.-

Due braccia calde l'avvolsero in un istante. Alex la strinse a sè, contro il suo corpo caldo, bloccandole le braccia che avevano iniziato a battere contro il terreno.

-Non voglio essere un mostro. Non voglio!-

-Amore, no...-

-Alex, ti prego. Non voglio.-

-Non sarai mai un mostro amore mio...-

-Non voglio essere diversa. Voglio solo essere normale. Voglio solo...-il suo respiro si bloccò.

Le braccia di Alex la strinsero con dolcezza, il viso ad un palmo dal suo. Le sue mani calde contro le guance morbide.

-Tu non sarai mai un mostro. Belle, guardami. Sono qui ad amarti con tutto me stesso.-

-Perchè?- mormorò con espressione sconvolta.

-Perchè sei il mio cuore. E non potrei mai vivere senza di te.-