Alex sollevò il capo scuotendolo. Belle dormiva sul suo letto, mentre lui era rannicchiato su una poltrona nell'angolo della camera. Il collo gli duoleva per la posizione scomoda, come le spalle contratte, i piedi e le gambe nude strette nei pantaloncini strabordavano dalla piccola seduta. Sospiró prima di accorgersi che Belle aveva aperto gli occhi sollevando il busto dal letto, con la coperta che le era scivolata in basso lasciandole scoperte le spalle. La luce proveniente dalla finestra le illuminó il volto: bellissima ragazza, pensó lui, con il cuore pieno di una strana emozione.
Lo fissò per qualche secondo, prima di parlare a bassa voce.
-Che cosa fai li? -
Alex sorrise, scuotendo la testa. - Torna a dormire, tesoro. -
-Alex, perché sei su quella poltrona? -
-Perché tu sei nel mio letto... - rispose pacatamente. La verità che in quelle lunghissime ore, aveva sognato di raggiungerla e tenerla stretta. Aveva sognato che fosse lei a chiamarlo, e dirle di abbracciarla. Ma non era successo, e lui aveva continuato ad osservarla con desiderio, mentre dormiva. Come un pazzo perverso, notó lui.
-Dovresti dormire. Mancano poche ore alla sveglia, e dobbiamo andare a scuola... -
Belle scosse la testa, -Ricordami perché dobbiamo? -
-Perché altrimenti gli assistenti sociali ci daranno il tormento. E io non voglio che tu sia affidata in qualche casa famiglia, o che sia trasferita altrove! -
-Se non vuoi che vada via... Perché mi stai così lontano? -
Alex sussultó al suono della sua voce sottile e addolorata. Pensava che le stesse lontano!!
-Pensavo che tu volessi dello spazio.-
-Non voglio spazio! Voglio solo te...-
Alex scosse la testa, spingendo via la coperta che aveva sulle gambe,compì alcuni passi prima di gattonare sul letto. Inginocchiato di fronte a lei, aprì la bocca per parlare ma non ne usci una parola.
Belle si strinse nella coperta. -Non chidermi perchè. Una parte di me, quella razionale, sa che non è possibile instaurare un rapporto in poche ore o giorni. Ma...--Ma?- Aveva il cuore in gola. Non riusciva a definirlo, ma era attratta da Alex. Lo era sempre stata, dal primo giorno in cui le aveva rivolto la parola. Per un attimo aveva creduto che lui ricambiasse. Ma a quanto sembrava si era sbagliata. Lui era stato solamente gentile, non aveva dimostrato un vero e proprio interesse nei suoi confronti. Socchiuse gli occhi imbarazzata e, sì anche triste. Con un groppo in gola, si voltó sprofondando nelle coperte
-Pensavo...non importa! - mormorò, reprimendo un singhiozzo. Non poteva piangere, non li davanti a lui. Si strinse le ginocchia al petto, prima che lui le avvolgesse le braccia attorno al corpo e la portasse alla sua altezza.
Belle si rifiutó di guardarlo.
-Guardami, amor mio. Dimmi che non ho capito male.- le disse sfiorandole il viso con le mani, - Belle, ti prego. Guardami. Non dirmi che mi vuoi, per poi pentirtene. -
-Non sono io ad essermi pentita! -
Alex la fissò sbalordito, le afferró il viso imprigionandolo fra le mani.
-Di che parli? -
-Tu ti sei allontanato! Mi chiami cuore, amore, ma mi stai lontano.. - scoppiò in singhiozzi, lacerando il cuore di lui in mille pezzi.
-Ti piace quando ti chiamo amore?!-
Alex, sorrise, spingendole il viso verso il suo.
-Pensavo ti servisse spazio. Non volevo pressati dopo, o tormentarti con ciò che provo io. Volevo solo che fossi tu a scegliere di stare con me. -
-Perché? Tu... Tu mi vuoi? -
-Più di ogni altra cosa al mondo. E tu che cosa vuoi, Belle? - la mise alle strette. Scostandole una ciocca di capelli e sfiorandole la guancia, proseguendo sul collo con tocco delicato.
-Alex, non spezzarmi il cuore adesso che mi sto innamorando di te. -
-Dalla prima volta che ti ho visto non ho fatto altro che... Mi sono innamorato di te prima ancora di conoscerti.
Eri così bella, così dolce! Eppure non ti accorgevi di nulla, pensavi di passare innoservata. E io invece ti avevo notato, eccome!-ridacchió, - Mi hai rifiutato, ancor prima che potessi aprire bocca.-
La ragazza sussultó, scuotendo la testa. Cercò di divincolarsi fra le sue forti braccia ma non ci riuscì.
-Non potevo affezionarmi a te.-
-No no. Ma alla fine sei qui, nel mio letto, nelle mie braccia e hai detto che mi ami. -
-Cos... Non ho detto che ti amo! -
-Oh si che lo hai fatto.-
-Ti dico di no! Lo hai fatto tu! -
Alex rise, nascondendo la faccia nel collo di lei. Belle si irritó, spingendolo via.
-Ahi! - Alex continuava a ridere di gusto mentre Belle cercava di ferirlo. Ma le sue manine riuscivano solo a fargli il solletico, ma lei si impegnava e ciò lo divertiva ancora di più.
Con una spinta più forte del solito, alla quale sussultó, si ritrovarono stesi su letto: lei a cavalcioni su di lui, le braccia che bloccavano le sue mani con forza. Alex notó per un solo instante che i suoi occhi sembravano illuminati da una luce dorata.
-Io non ho detto che ti amo.-
-Ma io sono un ragazzo presuntuoso. E so che se provi almeno un po' di ciò che provo io, vuol dire che mi ami! -
-Basta Alex! Smettila! -
Lui, con un ghigno sul viso, lo spinse rivoltando le posizioni.
-Belle, dovresti smetterla di giocare così! Cappuccetto Rosso, se non la smetti di provocare il lupo, lui ti mangerà. Anzi penso che lo farà comunque.-
Alex la bacio, prima che lei potesse aprire bocca. E avrebbe continuato a lungo, pensò!

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Alpha's HEART.SOSPESA.
WerewolfAlpha's Heart Alex,il primo dei gemelli Hale, si trova in bilico di una scelta. L'amore che prova per la sua compagna lo spingerà ad aiutarla a salvarla da se stessa oppure lo spingerà ad abbandonare tutto? Cosa nasconde di così cupo quella ragazza...