Alpha's HEART.SOSPESA.

6.

Alex continuava a non crederci. Non credeva a tutto ciò che aveva visto. Non poteva realmente credere la sua amata Belle, gli avesse aperto la porta coperta di lividi. Lividi causati da una persona a lei vicina. Ogni essere umano che commetteva quell'orrore doveva essere imprigionato e torturato con le peggiori armi. Alex non sopportava che una donna soffrisse per le violenze causate da un maschio. Era ignobile. Tanto più se la donna che era stata toccata era la sua! Una furia cieca lo aveva attraversó, continuava a camminare avanti e indietro lungo il perimetro del giardino. Lei lo aveva scacciato, preoccupata. Lei lo aveva pregato di andarsene! E lui aveva ceduto. Ma si era pentito presto di quella concessione. I battiti del suo cuore aumentavano furiosi, arrabbiati tanto quanto lui. Una parte molto piccola sperava che Belle chiedesse una mano, che fosse aiutata. Ma se conosceva almeno una cosa di Belle, sapeva che lei non avrebbe mai chiesto aiuto. Non lo avrebbe mai fatto. Era orgogliosa e testarda, ma forte, tanto forte da saper affrontare una situazione disgustosa come questa. Era la donna più forte che conosceva, singolare, cocciuta, ma era sua e non poteva abbandonarla così. Si sedette affranto sull'erba. Aveva promesso di non tornare da lei, ma come poteva? Stava morendo dentro dalla preoccupazione. Strappó un filo d'erba e vi giocherelló, sotto lo sguardo preoccupato dei genitori.
-Sembra così strano..-
-Lo so, tesoro. C'é qualcosa che lo turba. Dobbiamo solo aspettare, sarà lui, a parlarcene se vorrà..-rispose Xavier, baciando la guancia di Cassie. -Lo spero..-
Il ragazzo si accigliò guardando lo schermo del suo smartphone. Erano passate più di due ore...
Non poteva andare lì, se le avesse scoperto...
Si! Se lei avesse scoperto, ma lui si sarebbe nascosto, controllandola. Non poteva lasciarla da sola. Doveva assicurarsi che lui stesse bene.
-Alex?Dove stai andando?-
lo richiamò il padre mentre afferrava le chiavi dell'auto.Il ragazzo si voltò, guardando il padre dritto negli occhi.
-Per favore papà. É importante.- Xavier annuì corrucciato. -Fa attenzione..-
Non era quello che lo preoccupava. Non era per sé stesso che aveva timore ma per Belle. Era troppo innocente e canche se sapeva quanto fosse forte, temeva per lei, per la sua vita. Cosa avrebbe fatto se l'avesse persa?
Parcheggió l'auto in una zona deserta, vicino al bosco. Un cambio di vestiti nel bagagliaio pronto per ogni evenienza. Si inoltró fra gli alberi strappandosi di fosso i vestiti. Pochi minuti dopo, stava correndo nella sua forma primordiale in direzione della sua compagna. Soltanto la strada a dividere il bosco dalla casa e lei sarebbe stata a vista d'occhio. Ma si interruppe completamente all'odore del sangue. C'era odore di lupo e sangue. Qualcuno poteva aver fatto del male alla sua compagna. Con scatto felino, si ritrovó a circa due metri dalla casa. L'odore di sangue era più intenso, più forte, accompagnato a quello della morte. Alex avvertì un battito furioso e dei singhiozzi. Belle, la sua Belle era viva, ma qualcuno era morto per mano di un lupo.