16.

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Alex richiuse la porta di casa alle sue spalle, teneva ancora per mano Belle e sorrideva felice come non mai. Il senso di rabbia e nervosismo lo avevo abbandonato appena incrociato lo sguardo con Belle. Non riusciva a capire il perché. Ma durante la sua discussione con Samantha aveva avvertito il suo lupo risvegliarsi, pronto a balzare addosso a qualcuno. Era riuscito a stento a fermarsi, a prendere fiato e a capire perché si sentisse nervoso. Ma non aveva capito perché il suo lupo era stato in grado di risvegliarsi senza che lui se ne accorgesse.
Attraversó il corridoio pronto ad andare in camera. Ma si bloccò davanti ai genitori.
Xavier e Cassie li aspettavano accanto alle scale con una strana espressione sul viso, accanto a loro il detective Clark.
-Che succede? - chiese preoccupato, spingendo Belle dietro di sé come a proteggerla. Le mani della giovane si strinseró attorno al suo busti e lui senti chiaramente che tremava.
-Forse è bene che vi siedate e ascoltate il detective Clark. -  disse Xavier accompagnandoli ai divani, dove presero posto. Alex strinse Belle fra le sue braccia, per quanto il divano gli permettesse, avrebbe cercato di proteggerla.
-Non volevamo dirvi nulla prima che i risultati del DNA fossero pronti, abbiamo avuto un riscontro. Molti anni fa, il mio primo caso fu la scomparsa di una bambina il cui nome era Isabelle Wood. Nonostante il molto lavoro e le molte ricerche non riuscimmo a trovarla. Sembrava scomparsa nel nulla. -
-Che cosa c'entra questa storia, questa Isabelle con me?! - la ragazza tremó contro il corpo di Alex. Sembrava un grosso incubo chiuso in un pacchetto che presto le sarebbe scoppiato in faccia.
-Dall'esame del DNA risulta che tu non abbia alcun grado di parentela con John Bish, ma che tu sia Isabelle Wood. -
-Cosa? - domandò turbata.
-Ne è sicuro?!-
Alex la strinse fra le braccia, Belle sembrava del tutto catatonica.
-Belle. Belle. Amore.- le strinse il viso bagnato fra le mani, - Ehi. Sssh, va tutto bene, tesoro. Guardami.-
Belle scosse la testa. Era un incubo. Era certa che questo fosse un incubo. Non poteva essere vero.
-Alex. - singhiozzó, prima che lui si sollevasse e la stringesse contro il suo petto.
-Va tutto bene, amore mio. Si sistemerà tutto, vedrai. Sssh, non piangere. Ci sono io qui. Non ti lascio da sola. -
Xavier guardò il poliziotto leggermente imbarazzato, mentre lo accompagnava fuori dalla stanza.
-Cosa si fa adesso? -
-Per procedura, dovrei contattare i miei superiori, fornire la prova del DNA e poi... Chiamare i Wood.-
Xavier annuì pensieroso.
-Alpha. Se la ragazza è una Wood, probabilmente, è... -
-Si ci avevo pensato. Ma non sembra aver dato segni fino ad ora.-
- Dovremmo stare attenti. -
-E contattare Arther.  Ti farò sapere la data di un possibile incontro con la ragazza. Sappiamo entrambi che dopo la sua scomparsa, lui... Spero solo di riuscire a contattarlo e che non pensi sia un'altra delusione. -
-Prega che non sia troppo tardi-

Alpha's HEART.SOSPESA. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora