12. Ucciso

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La scuola che rinizia, che stress! Be'... perlomeno potevo rivedere Cris, Fiamma, Lory e Nick... amici fantastici. Aspettate... la cosa che mi fece più paura era quella che se Nick avrebbe visto James lo avrebbe ucciso oppure ferito. Forse ferito. Sapevo che le mie parole a Nick contavano più di ogni altra cosa. Mi alzai dal letto con un leggero venticello che mi accompagnava nel svegliarmi, molto strano, perché io non mi ricordavo di avere aperto la finestra. Non mi soffermai troppo e decisi di prepararmi con i vestiti che indossavo ieri prima della festa. Approposito della festa... me l'ero goduta ballando e scherzando... ma quando vidi Nick in quello stato non potei fare a meno di aiutarlo, perché sapevo che lui avrebbe aiutato me, ieri sera ne aveva data anche la sua dimostrazione. Andai i bagno e mi sciaquai la faccia per togliermi la stanchezza e per poi guardare lo specchio davanti a me. In un minuto ricordai quella persona, Axel. Era da giorni che non si faceva vedere, meglio così. Più mi guardavo, più pensavo che fino al mio arrivo al Mistic Falls e a quello del branco, aveva portato a una più vite faticose. La prima era quella con Nick, non sapevo se comportarmi da vampiro o da umana, comunque sia... non sarei mai stata capace di dirgli bugie. La seconda era quella con il branco, ed ora che potevo cambiare aspetto non l'avrei scampata facilmente dal mio futuro alfa. Con loro non sapevo se comportarmi da licantropo o da Ibrido, visto che c'era Selena con loro. Credo che siccome non la lasciavano mai da sola, non gli era stato permesso di nutrirsi di sangue umano, anche se era una risorsa importante. Un Ibrido potrebbe un bere sangue umano per un paio di mesi, ma poi... la risorsa era indispensabile. Anche se forse James lo sapeva l'avrebbero fatto bere del sangue animale, cioè in poche parole "non sarebbe servito a nulla", visto che il suo effetto dura solo due ore e se non si rimedia, potrebbe accadere una strage. La terza, invece, era comportarmi da umana con mio padre e la cosa non era affatto facile, soprattutto mentire all'unico genitore che ti rimaneva. Anche guardandomi allo specchio mi chiedevo come potevo essere un' Ibrida, avevo sempre pensato di essere umana. Come si dice l'apparenza inganna. Mi tolsi fai pensieri e andai in cucina con lo zaino sulle spalle. Feci colazione mentre mio padre era di sopra a non so cosa fare.

"Papà dove sono le copie delle chiavi di casa?" Gli urlai da sotto sperando che mi sentisse.

"Sono nel secondo cassetto a destra un cucina."

"Okay, grazie. Vado, a stasera." Mi avviai verso la cucina e dopo aver aperto il cassetto, presi le chiavi uscii di casa. Mentre camminavo riflettevo al perché mio padre sarebbe tornato alla sera. Mio padre era il capo di Pane & Co... e mandava a casa i suoi colleghi. Era un bar fantastico e pieno di cose buone, ma non sapevo spiegarmi il perché del suo rientro. Arrivata a scuola, entrai in classe e come previsto c'erano già tutti. Fiamma era appoggiata al banco di Cris e chiacchierano divertite, mentre la mia sedia era vuota e in tutte e due le direzioni c'erano Nick, James, Jack e Paul che si fulminavano con occhiate spaventose. Mi avvicinai e decisi di essere più chiara e seria possibile.

"Piantatela tutti e quattro. Sono stufa delle vostre insulse occhiate!" Li guardai arrabbiata e tirai indietro la sedia, mettendola quasi vicino al muro.

"Buongiorno anche a te, Liz." Rispose Paul fissandomi incredula. Quando vidi che James mi stava per toccare un fianco, scattai nella sua direzione e studi i canini emettendo un colore diverso dai miei occhi. Sapevo che non aveva paura dei vampiri, ma il mio modo di essere lo sorprendeva.

"Vedo che hai fatto una nuova scorpacciata di sangue... umano." Jack fissò prima me e poi Nick.

"Sì, stava male. Lei ha aiutato me e io ho aiutato lei." Spiegò secco Nick mentre guardava fuori dalla finestra. Ascoltai calma e attenta la loro discussione che per ora andava a meraviglia.

"Cos'hai fatto tu?" Lo sorprese James con tono infuriato.

"Non sono affari tuoi..." lo fuominò.

La mia eternitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora