capitolo 13

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Stranamente le lezioni finirono in fretta dandomi libertà di uscire finalmente da questo edificio.

«Hey Vale dopo vieni da me?» mi chiese Ste con voce implorante «ti preeeeeeeeee» non la lasciai finire che scoppiai a ridere

«Non posso davvero» gli dissi e lei incrociò le braccia e mi guardò

«sabato però sei tutta per me» io annui rassicurandola.

Uscii da scuola seguita dagli sguardi di tutti gli studenti, mettevano a disagio, cosi finsi di messaggiare con qualcuno, quando notai 2 messaggi sullo schermo

DA LISA: Vale mancano solo 2 settimane e ci rivediamo

Io sorrisi, non potevo crederci che fra 2 settimane avrei rivisto le mie migliori amiche, mi mancavano tanto, era da ormai 3 mesi che non le vedevo.

A LISA: Sii non ci credo ancora

Andai a vedere l' altro messaggio, ma non riconobbi il numero

DA SCONOSCIUTO: non ti avvicinare mai piu a Justin... Oggi sono stata zitta, ma non sarà così sempre

Sapevo già a chi apparteneva il numero, cosi non risposi, preferivo parlare faccia a faccia.

Mi guardai in giro per vedere, se Justin fosse già uscito, quando due mani mi coprirono gli occhi

«Chi sono?» riconoscerei quella voce ovunque

«mmm proprio non saprei» cosi entrami scoppiammo a ridere

«Sei pronta?» io non capi

«per?» lui sorrise e mi prese la mano

«andare a casa» io sorrisi e annui.

Entrai in macchina e accesi la radio, stavano trasmettendo 'el perdon' di Nicky Jam, cosi iniziai a cantare, attirando l'attenzione di Justin che iniziò anche lui a cantare.

*Devo ammetterlo non era niente male*

«Sei bravo» gli dissi e lui sorrise

«modestamente» e con la mano si strofinò la spalla, io scoppiai a ridere e continuai a cantare seguita da lui.

Arrivammo a casa, scesi dalla macchina e mi incamminai fino a fermarmi di fronte alla porta, aspettando Justin.

Come l'altra volta Brude ci aprí e prese le giacche, andammo direttamente in camera sua e io mi buttai sul letto

«Sei stanca?» mi chiese io annui e lui sorrise «tanto stanca?» mi chiese sorridendo

«che vorresti fare?» gli chiesi e lui si avvicinò a me

«ti va di nuotare?» io sgranai gli occhi

«i-io non ho il costume» lui mi guardò tutta e poi un sorriso gli comparve sul volto «che idea hai?» lui uscì dalla porta lasciandomi lì sul letto da sola.

Dopo un pò ritornò con un costume nero con dei brillantini, era semplice, ma bello

«Tieni é di mia sorella, penso ti stia, ha un anno meno di te» io prendendolo andai in bagno, mi cambiai e  lo raggiunsi, stava scrivendo con qualcuno sul telefono e non si accorse della mia presenza

«Mmh» mi schiarí la voce per farmi notare, appena i suoi occhi mi guardarono si paralizzò, ingoiò di fretta la saliva che aveva in bocca e si alzò di scatto venendomi in contro

«S-sei bellissima» mi disse e io arrossí, mi prese una mano e mi portò in piscina dove seduta su una sdraio c'era una ragazza che stava leggendo una rivista.

Era una ragazza mora, occhi azzurri e con un fisico bellissimo.

«Ciao Vicky» lei alzò lo sguardo su Justin e poi sorrise

«hey Juss» poi guardò me, si avvicinò e mi porse la mano «io sono Vicky, tu sei?» io strinsi la sua mano e sorrisi

«Sono Valeria» come avevo fatto poco prima io pure le sorrise, poi guardò Justin «dunque Juss, prima volta che mi porti una ragazza, deve esser importante» gli fece l'occhiolino e lui sorrise e avvicinandosi a me mi prese la mia mano

«molto piu che importante».

Dopo diversi tuffi, un pó di nuotate e tante risate, guardai l'ora attaccata alla parete 6:30.

*cavolo dovevo andare a casa*

«Justin io devo andare» lui protestò tenendomi con lui, ma poi mi lasciò andare, mi asciugai e salutai Vicky che era come sempre seduta su quella straio, lei ricambiò il mio saluto sorridendomi.

Era davvero una bella ragazza.

Andai in camera di Justin dove presi il telefono e chiamai mia mamma

"Pronto Vale dove sei?" mi chiese mia mamma preoccupata

"Scusa mamma, sono da Justin" gli dissi e lei fece un sospiro di sollievo

" dovresti avvertirci prima di fare di testa tua" mi rimprovverò

"Si mamma, ora torno a casa" gli dissi prendendo la cartella

"Va bene tesoro ti aspetto" e detto questo la chiamata terminò.

Justin si affrettò prendendo la mia giacca dalla cabina armadio dove Brude metteva le giacche, notai che prese solo la mia

«tu non vieni?» gli chiesi guardandolo, ma non mi degnò di una risposta, andò da Brude e gli chiese qualcosa che io non capí

«fra un pò arriva Lucas, ti porterà lui a casa, tranquilla sa già dove abiti, io non posso venire perché fra un pò arriva mia sorella» io annui semplicemente.

Dopo due minuti comparve un ragazzo, alto dai capelli castani e occhi marroni, era vestito normalmente e ci guardava

«Lucas portala a casa, io devo starmene qui ad aspettare mia sorella, bada che non gli succeda nulla, se no te la vedi con me» lui annui e mi sorrise incitandomi ad andare con lui.

Salutai Justin con un dolce bacio sulle labbra e mi incamminai con Lucas fuori da casa.

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