Blondie
"È il mio turno di fare il barista!" Louis applaudì e io ridacchiai. "Certo che lo è" canticchiai mentre aprivo la porta e entrai, Louis al seguito con i suoi nuovi stivaletti col tacco, roteando gli occhi al ticchettio prima di posizionarmi dietro al bancone. "Louis, è il tuo giorno senza uniforme e lo sai!" Esclamai e sentii il suono delle sue scarpe avvicinarsi a me. "Mi sono totalmente dimenticato" lui rise e ridacchiai piano. "Cerca di non sporcarti la gonna come l'ultima volta" lo avvisai mentre si avvolgeva il grembiule intorno alla vita, coprendo la sua gonna a pieghe di seta a stampa floreale. "Ho questo" mormorò e io roteai gli occhi scherzosamente. "Devi comunque indossare il cappello" aggiunsi e gemette. "Niall, ormai sono tre mesi che lavoro qui. Credo di sapere come funziona Starbucks." Disse insolente e io alzai le mani in difesa. "Era solo per dire" roteai gli occhi scherzosamente per l'ennesima volta.
"È... Lunedì?" Aggrottai le sopracciglia mentre accendevo il registratore di cassa. "Mhm" canticchiò Louis e annuii. "Allora un altro giorno pieno per Starbucks. Il vantaggio di trovarsi di fianco ad un'università" sospirai scherzosamente mentre mi sporgevo sul bancone in modo da poter guardare Louis. "E il vantaggio di vivere in un condominio pieno di universitari" aggiunse con un sorrisetto e gemetti.
"Non è un vantaggio! È più uno svantaggio. O stanno scopando selvaggiamente qualcuno o stanno facendo quelle feste delle confraternite perchè ogni volta che esco sul pianerottolo, ci sono corpi su tutto il pavimento e odiore di erba e alcool" buttai fuori e subito sentii le calde mani di Louis sulle mie guance. "Ti stai arrabbiando di nuovo" si accigliò e sospirai lievemente. "Scusa, scusa" mormorai e lui sorrise sempilcemente. "Va tutto bene. Lo so che pdi la maggior parte di questi studenti ma non possiamo farci niente." Tubò e io ridacchiai prima di scacciare scherzosamente le sue mani dalle mie guance.
"Ora stai zitto, stanno arrivando i ragazzi delle confraternite" mormorò e si precipitò verso la sua postazione. Sospirai profondamente e mi girai lentamente trovandomi di fronte niente meno che Harry Styles. Non so perchè Louis lo aveva considerato parte degli stronzi della confraternita ma credo che quei ragazzi siano dietro questo bellissimo 'dio del sesso' cone lo chiama Louis. "Benvenuto da Starbucks, come posso aiutarti?" Dissi, ma Louis aveva già urlato il suo ordine. "Quella è la mia battuta." Ammiccò e camminò dove si trovava Louis. Ovviamente, essendo il piccoletto che è nonostante stesse indossando i tacchi, non riusciva a raggiungere il ripiano. Povero ragazzo. "Hai bisogno di aiuto bubblegum?" Lo presi in giro e mi rivolse un'occhiataccia prima di alzarsi sulle punte e porgere ad Harry il suo drink, lo sorpresi anche a fare un sorrisetto e a mordersi il labbro. Questo significa ti voglio ma non in modo serio. Idiota.
Sentii un forte colpo di tosse e mi girai lentamente per trovarmi di fronte i ragazzi della confraternita dell'università vicina. Quegli stronzetti. Presi un respiro lento e rivolsi loro un sorriso il sorriso più falso che abbia mai fatto. "Ciao, benvenuti da Starbucks, come posso aiutarvi?" Ridacchiai vedendo con la coda dell'occhio Harry e Louis chiacchierare. Se ci fosse stato Louis al mio posto non sarebbe stato calmo quanto me. "Hai della birra?" Ammiccò un moro e giuro, in quel momento volli romprere l'osso del collo a quel ragazzo.
"Per l'ultima volta, questo è Starbucks, non un fottuto bar." Scattai, stringendo le mani sul bancone così non l'avrei preso a pugni. "Woah biondino, non c'è bisogno di incazzarsi." Si sentì un'altra risata e alzai un sopracciglio verso di lui facendolo sorridere, la goccia che fece traboccare il vaso. "Ragazzi" ridacchiai sommessamente e mi sedetti sul bancone, facendoli indietreggiare. "Vedete, Starbucks è dove vieni a prendere il tuo caffè. Dove tutti vengono prima dei loro esami o nel cuore della notte. Non il night club del posto, dove puoi trangugiare bicchierini e parlare della prossima ragazza che ti scoperai. Ora perfavore, fatemi il dannatissimo piacere di portare il vostro culo fuori da questo locale." Sorrisi con una dolcezza derisoria e fui abbastanza sicuro di averli spaventati perchè si precipitarono fuori più veloce che potettero.
"Tutto bene lì?" Saltai in aria al suono di una voce roca e alzai lo sguardo vedendo Harry. "Sto bene" sospirai, massaggiandomi le tempie lentamente. "Vuoi fare il barista?" Offrì Louis dolcemente e scossi la testa prima di rivolgergli un flebile sorriso. "Non preocciparti per me" sospirai, passandomi una mano tra i capelli. "Posso lavorare un po'io al tuo posto." Harry si strinse nelle spalle e io e Louis ci girammo di scatto verso di lui. "Perchè mi state guardando come se mi fossero cresciute due fottute teste?" Lui rise e roteai gli occhi. Okay penso che sia una teata di cazzo. Solo un po'. "Lavorerò al posto del biondino e il vostro capo non deve pagarmi. Lavorerò finchè non ti sarai calmato." Harry sorrise mentre appoggiava le mani sulle mie spalle.
"Per te va bene?" Alzai un sopracciglio verso Louis e subito ridacchiai perchè il suo viso era della stessa tonalità del suo crop top rosa pesca. "S-Si" balbettò e sorrise ad Harry prima di slacciarmi il grembiule e metterlo nelle sue mani. "Divertiti" sorrisi e corsi verso l'ufficio di Liam perchè...
Perchè no?
Pink
Fottuta merda odio Niall James Horan dannatamente tanto. "Pronto?" Sorrise Harry, quasi mandandomi all'altro mondo appena spuntarono le sue fossette. Louis no. Dovresti flirtare e stuzzicarlo. Devi ottenere la sua attenzione e non mollare finchè non sarà sulle sue dannatissime ginocchia, implorando. Presi un lento respiro e mi leccai lentamente le labbra, di proposito ovviamente. "Uh huh" canticchiai e mi sentii stordito dentro perchè la sua reazione fu leggera ma abbastanza da essere notata. "Ed ecco i clienti. Divertiti, babe" sorrisi dolcememte e tornai indietro al mio posto, ondeggiando i fianchi di proposito.
Sarà una lunga giornata.
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N/T
Ci ho messo una vita ma eccomi! Devo ringraziarvi davvero tanto perchè, merda, più di 100 voti e 600 visualizzazioni! Magari non sembrano tantissime ma per me è un bel traguardo. Love y'all ♡
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50 Shades of Pink > Larry [traduzione italiana]
FanfictionLouis è la definizione di rosa. Si veste di rosa ogni giorno. Indossa maglioni rosa, jeans rosa, scarpe rosa, rossetto/lucidalabbra rosa, perfino gonne rosa. Ama sentirsi carino. Ama sentirsi femminile. Harry è la definizione di punk. Ha tatuaggi sp...