《Sleepless》

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Punk
Erano le cinque del mattino ed ero steso sul letto. Tristemente non su quello di Louis, il quale probabilmente è il motivo per cui sono sveglio, rigirando una sigaretta tra le dita con All Time Low a basso volume in sottofondo. Un picchiettare alla porta dall'altro lato della stanza mi fece sollevare sui gomiti. "Entra, Clifford," lo chiamai e lui entrò con due birre in mano. "Bene," sorrisi e lui ridacchiò prima di lanciarla verso di me. La afferrai e l'aprii senza problemi. "Dove sei stato amico?" Mi chiese, prendendo un sorso della sua birra.

"Da qualche parte," sospirai, imitandolo e accendendo la lucina sul comodino. "Zayn me l'ha detto," lui ridacchiò e gemetti. "Oh dio a chi altro lo dirà?!" Sbuffai e accesi la mia sigaretta. "È abbastanza tentato di raccontarmi del ragazzo... Louis? È questo il suo nome, giusto?" Alzò un sopracciglio e chiusi gli occhi mentre piegavo la testa all'indetro alla menzione del suo nome. "Louis Tomlinson" dissi lentamente, pronuncando ogni sillaba e ogni lettera del suo nome, per l'amor di dio.

"Sei così cotto," lui ridacchiò e guardai nella sua direzione. "Ma no Sherlock," mormorai, passandomi una mano tra i capelli e prendendo un lungo tiro della sigaretta. Appoggiai la testa ed espirai, guardando il fumo che si disperdeva nell'aria. "Michael...è sempre nella mia dannatissima testa. Non c'è mai un momento in cui non pensi a lui. È sempre...lì," mormorai, prendendo un sorso della birra e un altro tiro. "Allora diglielo," lui rise e gli rivolsi un'occhiataccia, le sue mani che si alzavano sulla difensiva.

"Più facile a dirsi che a farsi," sbuffai e lasciai cadere letteralmente la bottiglia, lanciandola in seguito nel cestino. "Dai, sei sempte diretto in queste situazioni. Non può essere diverso dalle altre volte," Fece spallucce mentre prendeva un sorso di alcool, assaporandolo come sempre. "È diverso! È... Cazzo," sospirai debolmente e aspirai un lungo tiro dalla sigaretta, sbuffando cerchi di fumo per calmarmi ma in realtà la mia mente era offuscata dal pensiero di lui. Louis Louis Louis, si ripeteva ancora e ancora nella mia testa, e non l'avrei potuto fermare finchè non fosse successo qualcosa. Fino a che il momento che temevo, arrivò.

"Allora ti lascio ai tuoi pensieri, bro," lui roteò gli occhi e gli tirai un pugno giocoso sul braccio prima di andarsene. Sospirai profondamente e afferrai il telefono, sbloccandolo e andando nei contatti in modo da avere davanti il numero di Louis. Ora è un mese che usciamo insieme, messaggiamo nonstop, ci chiamiamo nonstop e ora lo voglio più che mai. Dopo solo un mese. No non un mese, una settimana. Sapevo che lo volevo dopo solo una dannata settimana e ciò mi sta facendo impazzire.

Mi strinsi nelle spalle e finii per chiamarlo, aspirando dalla sigaretta e sentendomi ancora più intorpidito di prima. Sorrisi pigramente al suono dell'adorabile voce di Louis. "Haz? Sono le cinque del mattino, cosa fai sveglio?" Miagolò e mi si fermò leggermente il respiro. La sua voce risuonò con un innocenza così pura che stava diventando difficile non innamorarsi di lui. "La domanda è, che fai ancora sveglio, principessa?" Canticchiai, un sorriso sornione apparì sul mio volto. Si sentì un piccolo sbuffo si sentì dall'altro lato e semplicemente sapevo che stava arrossendo. Il mio soprannome fa diventare le sue guance di una tonalità di rosa e rosso ed è così carino.

"Touchè Styles," mormorò e sorrisi prima di inspirare ed espirare il tossico ma rilassante sbuffo di fumo. "Cosa hai fatto in questa bella mattina?" Canticchiai, lanciando la sigaretta nel cestino e impostando il telefono in vivavoce, appoggiandolo successivamente sul letto. "Non riuscivo a dormire quindi mi sono preparato una tazza di the," rispose e sentii il sorriso nella sua voce. "Lo fai tutte le volte che non riesci a dormire," ridacchiai, passandomi le dita tra i ricci.
"A volte aiuta! Invece tu che hai fatto in questa bella mattina, babe?" Lui ridacchiò e roteai gli occhi affettuosamente.

"Ho solo pensato," canticchiai. Era per metà vero, solo non potevo dirgli che tutto ciò a cui penso... è lui. "Pensavi a me, non è vero Styles?" Mi prese in giro ed arrossii. "Non lo sai mai, Tomlinson. Sei abbastanza il tipo di ragazzo che mi crea dipendenza," mi lasciai uscire dalle labbra e non me ne importava. Lui doveva sapere, se non lo avessi detto ora sarei esploso e ce la volevo mettere tutta con questo ragazzo. Ci fu una lunga pausa e il mio stomaco si rivoltò dalla paura. Forse era troppo presto?

"Lo pensi veramente?" Chiese piano e feci roteare i miei snake bites tra i denti. "Perchè non dovrei?" Dissi leggero, cercando di mantenermi stabile per non cadere in una spirale di emozioni. I ragazi punk come me non lo fanno... o almeno penso di essere punk quando non sono vicino a lui. Lo devo ammettere, divento una persona completamente diversa quando sono intorno a lui. Tenere una postura intimidatoria ed un'espressione di pietra è difficile perchè divento tutto tenero e l'adorazione per lui manda via a calci il mio essere un duro.

"Non lo so... È solo che--non credo di essere il tipo... di ragazzo che ti interessi," mormorò, l'insicurezza aggrappata alla sua voce che manteneva così tante emozioni che volli che me le esprimesse. "Beh lo sei, dolcezza. Sei così adorabile e piccolo e crei così tanta dipendenza che non riesco a smettere di pensare a te e probabilmente non lo farò mai," ammisi, un piccolo peso che spariva dal mio petto. È solo un quarto delle cose che voglio e che ha bisogno di sapere.

"D-davvero? Perchè potrei o non potrei aver pensato lo stesso per tutto il mese scorso e mi sta facendo impazzire e oh cazzo sto farneticando di nuovo woo," lui squittì e risdacchiai piano. "Potrei fare una lista delle cose che ho pensato di te ma vi metterei un anno per arrivare alla fine. Anzi, la lista non ha fine," canticchiai, sorridendo al piccolo piagnucolio di protesta che provenne dal piccolo ragazzo che volevo reclamare come mio, ma affrettare le cose non è da me.

"Harrrryyyyyy," trascinò il mio nome e ridacchiai prima di tornare a stendermi su un fianco. "Sei stanco, amore? Mormorai, stropicciandomi lentmente gli occhi. "Non voglio lasciarti" sussurrò come se mi stesse raccontando un segreto. Sorrisi e desiderai di essere steso con lui e di abbracciarlo il più forte possibile. Non voglio averlo a tre miglia di distanza come ora. Voglio e bramo di abbracciarlo stretto. Anche se lui non si sente abbastanza vicino a me. Siamo più vicini di quanto potremo essere.

"Allora continuiamo a parlare finchè uno dei due non si addormenta," dissi delicatamente perchè sembrava che stesse per piangere. "Canta per me," miagolò, sentendo un po'di rumore dall'alto lato del telefono. credo che si fosse rintanato nelle coperte, visto che la sua voce era più stanca di prima. "Qualsiasi cosa per te, dolcezza. Dimmi una canzone," canticcgiai piano e spensi la luce così da essere illuminato solo dalla luna che si intravedeva dalle tende.

"Kiss Me di Ed Sheeran," rispose piano e sorrisi. "Sei fortunato che io adori questo cantante," canticchiai e mi schiarii la gola per prepararmi. Non mi darebbe fastidio farlo ogni volta che non riesca a dormire.

Settle down with me
Cover me up
Cuddle me in
Lie down with me
And hold me in your arms

Sorrisi teneramente al suono del suo piccolo sbadiglio da gattino, fermandomi solo per ascoltarlo. "Continua," ridacchiò, la sonnolenza evidente nella sua dolce voce.

And your heart's against my chest

Your lips pressed to my neck
I'm falling for your eyes
But they don't know me yet
And with this feeling I'll forget
I'm in love now

L

a canzone si adattava sorprendentemente alle emozioni che stavo provando in quel momento, e l'amai proprio come pensavo che avrei fatto.

Kiss me like you wanna be loved
Wanna be loved
Wanna be loved
This feels like falling in love
Falling in love

Mi fermai quando il suo lieve russare inondò la mia mente annebbiandola. Sono andato. È così fottutamente evidente che mi sto innamorando perdutamente di questo piccolo ragazzo. Cazzo.

We're falling in love.

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N/T
Prima di tutto mi scuso per gli eventuali errori, molte frasi non si capivano o non avevano senso. Ora la storia sta entrando nel vivo, ma quanto sono teneri?

Volevo anche consigliarvi una traduzione, "A Short Penis" della mia ciccina @larryAddict99 , vi assicuro che non ve ne pentirete! Larry ovviamente.



50 Shades of Pink > Larry [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora