《Falling In Love》

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Pink

"Buona fortuna," Niall sorrise e mi scompigliò i capelli. Arrossii e spinsi via il suo braccio. "Ciaooo," Dissi dolcemente e avvolsi le braccia attorno al suo collo; alzandomi in punta di piedi per abbracciarlo. "Abbracciami se qualcosa va bene o bene, Boo," Sussurrò e annuii contro il suo collo. "Kay," Miagolai e mi staccai dal suo abbraccio. mi salutò con un ultimo cenno della mano e una carezza prima di andare via e chiudersi la porta alle spalle. Mi precipitai sul divano e scostai la tenda, sbirciando dalla finestra Niall mentre saliva in macchina, assicurandomi che fosse al sicuro.

Sospirai di sollievo e misi a posto la tenda prima di prendere il mio cellulare dal tavolino, esitando su lnumero di Harry perchè potrei o non potrei averlo messo con la selezione rapida. Il mio ginocchio si muoveva su e giù ansiosamente mentre mi mordicchiavo le unghie, rendendo lo smalto ancora più rovinato dato che si stava già staccando dall'inizio.

Sobblazai alla vibrazione e vidi che Niall mi aveva scritto. Schiacciai sulla notifica e mi morsi il labbro.

Blonde Snowflake
--Chiamalo bastardo.

Sospirai debolmente e lo chiamai dopo aver urlato mentalmente 'vaffanculo'. Corsi per le scale verso la mia stanza quando il telefono iniziò a suonare, controllandomi nello specchio intero. Feci una smorfia ai miei capelli disordinati e leggermente sporchi, alla mia maglietta spiegazzata e ai miei boxer larghi rosa con i cuori. Devo sembrare presentabile e devo essere pronto per quello che sto per fare. Il mio cuore si strinse al suono della sua segreteria. Probabilmente è a lavoro e finisce alle... dieci di sera.

"Hey. Mi dispiace, non ho potuto rispondere prima alla chiamata. Lascia un messaggio dopo il beep o scrivimi."

Sospirai e mi passai una mano tra i capelli. "Hey Haz, sono Louis. Ti ho chiamato solo per dire che... ho qualcosa da dirti quindi... Vieni quando esci da lavoro se hai tempo. A presto," dissi piano e chiusi la chiamata prima di lasciarmi cadere per terra difronte allo specchio.
Doverlo aspettare mi mette già abbastanza ansia e mi sta fascendo sentire il nervosismo nelle ossa. "Ti odio così tanto," Sussurrai mentre appoggiavo la fronte sullo specchio.

"Ma mi sto anche innamorando così fottutamente tanto,"

/-/-/-/

"Niall, manca un'ora al suo arrivo e tu mi stai dicendo che sei da Liam? Già Louise ha un turno di notte perchè il suo capo ha deciso di fare i saldi da TopShop," piagnucolai, stringendomi al petto il mio alapaca di peluche. "Louis, è il Black Friday. Ovviamnete ci sono i saldi," Lui ridacchiò e sbuffai. "Ma sono rimasto da solo in questa casa senza alcun tipo di supporto! Niall perfavore," Gemetti e lui rise dall'altro capo del telefono. "Ti voglio bene dolcezza. Ora devo andare e tu fatti bello! Ciaoooo!" Squittì. "Niall non osare!" Gridai ma aveva già chiuso la chiamata prima che potesse sentire qualsiasi altra cosa.

"Merda," soffiai e mi misi le mani in faccia. Controllai l'orario e lanciai velocemente il telefono di fianco a me. Le nove e mezza. Le nove fottutamente e mezza. Dovetti letteralmente spegnere tutti gli oggetti che segnavano l'ora in casa così non sarei diventato nervoso, ma le cose non andarono secondo i miei piani. Saltai giù dal letto e respirai lentamente. Starò perfettamente bene. Dichiararsi non è così difficile... giusto? Mordendomi il labbro, ripensai a quando Niall si dichiarò a Liam. Niall finì con lacrime di gioia, probabilmente un succhiotto e una buona manciata di sentimenti e confusione insieme ad un bacio appassionato da ricordare. Camminai avanti e indietro per la mia stanza, mangiucchiandomi le unghie ora senza smalto.

Squittii e caddi sul sedere al suono del campanello. Mi alzai e mi controllai allo specchio. Volevo sembrare presentabile ma volevo anche stare comodo perciò avevo scelto dei semplici leggings galaxy rosa, una canottiera rosa e un cardigan morbido rosa, largo e lavorato a mano. Sospirai profondamente e scesi le scale sentendo suonare il campanello una seconda volta. "Un attimo!" Miagolai e mi avvicinai alla porta prima di aprirla. Subito dopo aver aperto la porta, mi ero esercitato così tante volte a prevedere l'imprevedibile... rimango comunque sorpreso nella stessa dannata maniera.

50 Shades of Pink > Larry [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora