Mi risvegliai in una stanza bianchiccia, l'ambiente era asettico e dava un senso di nausea solo guardandosi intorno, il letto su cui ero sdraiata era bianco latte e le coperte di flanella erano ruvide al tatto, l'odore che emanavano era di naftalina e pizzicava il naso dando una sensazione fastidiosa; accanto a me c'erano dei macchinari spenti che rendevano l'atmosfera inquietante, una grande finestra lasciava entrare una fioca luce pomeridiana che rendeva l'aria meno nauseabonda, alla mia sinistra si presentava un grande comodino con sopra un vassoi che conteneva quello che doveva essere il mio pranzo, ance se di pranzo non aveva niente, sembrava più rigurgito di gabbiano; una mela, un bordino e un pezzo di formaggio, mi veniva la nausea solo a guardarlo. Voltai lo sguardo verso il mio corpo e notai di avere i vestiti di quel pomeriggio, tranne per il fatto che c'era un enorme macchia di gelato sulla mia maglietta, i pantaloni erano leggermente strappati sulle ginocchia e qualche graffio giaceva, disinfettato, sul mio braccio.
La testa mi duole a come non mai, come se avessi la febbre a quaranta, un senso di nausea mi pesava sullo stomaco
<<Buongiorno bella addormentata>>
Disse una voce che non riconobbi, girai piano la testa e vidi un ragazzo che mi sorrideva; aveva i capelli di lunghezza media scuri e dei grandi occhioni azzurro ghiaccio che mi scrutarono sorridente, la bocca carnosa era incurvata in un sorriso cordiale e dispiaciuto.
<<Scusa non ho avuto il tempo di presentarmi, sono Nash, Nash Grier, e tu sei?...>>
<<Marta Vanelli, perdonami ma... come sono finita qui?>>*FlashBack*
Pov. NashStavo camminando tranquillamente quando ad un certo punto qualcuno come una furia mi venne addosso, spiaccicando qualcosa sulla mia maglia, lentamente mi guardai la maglia e notai che era imbrattata di gelato, cazzo la mia maglia preferita rovinata per una tizia a caso.
<<Guarda dove vai deficiente! Dove hai la testa?!? Nel deretano?!?>>
La ragazza era stesa a terra e sembrava confusa, si guardava attorno spaesata mentre con la bocca boccheggiava
<<Scusami... Oddio ma tu perdi sangue dalla testa! Meglio che chiami un ambulanza>>
Presi il telefono, notai che la ragazza cercava di alzarsi fallendo miseramente, ad un certo punto mi guardò con occhi assenti e disse
<<Credo di dover vomitare>>
Presi la sua mano nella mia e la guardai attentamente
<<no no no! Non vomitare! Non qui per lo meno>>
Ritornai a premere tasti sul mio telefono e dopo qualche squillo risposero
<<Pronto soccorso, di cosa avete bisogno?>>
<<Pronto... Ho bisogno di un ambulanza!...>>
Urlai al telefono in panico, la ragazza di fianco a me era letteralmente svenuta ai miei piedi, tenevo la sua mano stretta nella mia quando diedi le informazioni necessarie per raggiungerci
<< Un ambulanza arriverà subito signore, si calmi>>
<<Fate presto!!!>>
Riattaccai il telefono e presi la testa della ragazza fra le mie mani; la strattonai un pochino, per poi dare piccoli schiaffi in fronte.
<<Ragazza! Su coraggio! Svegliati per favore... Non voglio un cadavere sulla coscienza!>>
In poco tempo arrivò l'ambulanza e la caricarono in barella, io salii con loro; il paramedico mi guardò seriamente e con voce calma disse
<<Che è successo ragazzo?>>
<<Non saprei mi è venuta addosso con lo skateboard ed è caduta sbattendo la testa sull'asfalto>>
Il paramedico stava lavorando con degli aggeggi mentre una donna attaccava una flebo nel braccio della ragazza
<<penso che abbia una leggera commozione celebrale, Niente di grave, ma è meglio portarla in ospedale per fare degli accertamenti e per non dimenticare che si sveglierà con un enorme mal di testa pari a un dopo sbornia>>
Ridacchiò il signore guardandomi, feci un sorriso per poi rilassarmi su un sedile.
Arrivammo all'ospedale e la portarono in una sala, mi dissero di aspettare in sala d'attesa. Dopo un ora di attesa mi fecero entrare nella sua stanza, mi sedetti su una sedia ed aspettai.
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Way Back Into Love|| Cameron Dallas
أدب الهواةUn trasferimento improvviso, una nuova città in cui ambientarsi e... Un piccolo problemino all'aeroporto. -Cameron Dallas -Marta Vanelli Due persone diverse, ma come si dice: "gli opposti si attraggono". Amicizie, amori e tanto altro... Way Back Int...