Ero sul tavolo della sala da pranzo con il modulo davanti ed una penna nera nella mano destra
Io genitore dell'alunna/o autorizzo mia/o figlia/o a partecipare al corso extrascolastico di fotografia
Firma
Appena finii sentii una strana sensazione, come di felicità. Finalmente potevo far crescere il mio sogno. La fotografia è come una parte di me.
Senza di quella sarei incompleta
<<Mamma mi dovresti compilare un modulo!>>
Urlai sentendo rimbombare la mia voce nella casa<<Di che tipo?>>
<<Un'autorizzazione>>
Ci fu un attimo di silenzio<<Okay, lasciamelo sul tavolo, intanto, potresti fare una corsa al supermercato a prendere lo zucchero?>>
Sbuffai alzando gli occhi.
<<Vado!>>
Mi alzai dalla sedia e mettendomi un giubbotto uscii di casa.C'era un leggero vento freddo che mi faceva percorrere dei piccoli brividi sul braccio.
I bambini del vicinato giocavano con alcune foglie cadute a terra, mentre il sole veniva coperto pian piano da grandi nuvole grigie.
Arrivai in poco tempo al supermercato.
Entrai, come sempre, dalla porta scorrevole, che mi dava il suo benvenuto con un acuto
Dlin don
Presi una carrello e incominciai a muovermi tra i reparti, come un anima in pena, alla ricerca dello zucchero.
<<Alla ricerca dello zucchero perduto...>>
Sussurrai tra me e me girandomi a fissare lo scaffale.<<Parli da sola?>>
Mi voltai e attaccato al mio carrello trovai Cameron.
<<Mi segui?>>
Chiesi sorridendo
<<Probabilmente>>
Disse facendomi l'occhiolino.
Roteai gli occhi fintamente irritata.<<Cosa ci fa una ragazza bella come te a fare la spesa?>>
Chiese lui sorridendo
<<Io e la mia "bellezza" prendiamo lo zucchero>>
<<Interessante, peccato c'è hai già passato lo zucchero da due reparti>>
Disse sghignazzando.Rimasi bloccata un attimo fermandomi con il carrello in mezzo al corridoio per poi fare marcia indietro con Cameron che mi seguiva ridendo.
<<Allora... Novità?>>
Chiese prendendo un pacchetto di caramelle dallo scaffale
<<Ho compilato il modulo per il corso di fotografia>>
Dissi con un po' di imbarazzo
<<Marta ma è fantastico>>
Disse lui, io arrossii leggermente
<<Bhé sai ho pensato molto a quello che mi hai detto quella sera e alla fine ho deciso>>
Cameron mi sorrise dolcemente mettendomi una mano sulla spalla.Alla fine presi lo zucchero e andai alla cassa con Cam.
Finalmente fummo fuori dal supermercato e con il sacchetto in mano mi avviai verso casa. Cameron era ancora dietro di me
<<Che fai adesso mi segui?>>
<<Non ti senti onorata ad essere seguita da me?>>
<<Ma anche no>>Lui sorridendo mi raggiunse facendo una piccola corsetta
<<Okay adesso mi stai davvero seguendo>>
Dissi aumentando il passo
<<Ti sto accompagnando a casa>>
<<Quale onore>>
Dissi sbuffando
<<Vedi?! Allora l'hai capito!>>
Scoppiai a ridere insieme a lui e ci incamminammo verso casa.• • • • • • • • • •
Era già passato un giorno, mentre mi ritrovavo, come tutte le mattine, nei grandi corridoio nella mia nuova/vecchia scuola.
Le lezioni erano appena finite ed era il momento di andare nell'aula 31D
Corso di fotografia del professor Clarke
La targhetta in nero risaltava sulla porta color grigio.
Bussai leggermente, ma nessuno mi rispose.Decisi di entrare e, spingendo lentamente la maniglia, aprii la porta.
La stanza che mi si presentava davanti era una comune classe. Aveva le pareti color azzurro pastello, i banchi erano separati fra di loro ed appese alla parete c'erano varie fotografie appese con delle mollette da bucato.
Nella stanza era già presente qualcuno. Guardai l'ora: 4.00 pm
Guardai la scrivania e notai che il professore non era ancora arrivato.
Decisi di sedermi in un banco della fila centrale.
Uno come gli altri.E aspettai.
Passo ancora una decina di minuti prima di sentire uno strano rumore e la porta aprirsi di botto.
<<Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo>>
Una voce giovanile si propagò nell'aria. Era calda e da uomo, ma poteva appartenere massimo a un ragazzo sui venticinque.
<<Noto che abbiamo carne fresca, come ti chiami tesoro?>>
Finalmente alzai lo sguardo per poter vedere il viso del mio professore.
Un bellissimo ragazzo mi stava sorridendo in piedi davanti alla cattedra.
I denti bianchi risplendevano grazie alle grande fossette che contornavano le sue labbra.
I capelli erano ricci e di un biondo scuro, che ricadevano sulla fronte. Gli occhi, di un nero pece, risplendevano di un allegra luce mentre aspettava una mia risposta.
Mi affrettai a formulare una frase<<Marta Vanelli>>
Lui mi guardò attentamente e abbassando il capo scosse la testa, per poi rialzarla e voltarsi verso la lavagna a scrivere il suo nome, presumo.Professor Jonatan Clarke
Una strana sensazione si impossessò di me quando si voltò a fissarmi una volta ancora.
<<Benvenuta nel mio corso Marta>>
Il mio nome pronunciato da me rimbombò nella mia testa come una cantilena.Tum-tum
Ecco, questo è il mio cuore che perde un battito.
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Way Back Into Love|| Cameron Dallas
FanfictionUn trasferimento improvviso, una nuova città in cui ambientarsi e... Un piccolo problemino all'aeroporto. -Cameron Dallas -Marta Vanelli Due persone diverse, ma come si dice: "gli opposti si attraggono". Amicizie, amori e tanto altro... Way Back Int...