-Capitolo 13-

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Per molte ore pensai alla proposta di Cameron.
"Sai abbiamo un corso di fotografia a scuola..."
Cosa avrei potuto fare?
Accettare?
E se sono l'unica?
Non so...
Ho bisogno di parlare con Giorgia

*chat*

Marta: hey

Gio: Buonsalve

Marta: ho bisogno di una mano, sono indecisa

Gio: dimmi tutto

Marta: non so se fare il corso di fotografia a scuola

Gio: oh... Bhé sappi che non lo frequenta molta gente ma il prof che tiene il corso è forte, secondo me è un opportunità che non devi sprecare

Marta: grazie Gio

Gio: di niente cara, a domani

Spensi il telefono e lo lanciai fra le coperte del letto sbuffando. Guardai l'ora nella sveglia sul comodino e notai che erano quasi le tre...
LE TRE?!?
Mi rintanai nel mio letto e cercai di addormentarmi, quando l'immagine di un ragazzo moro con gli occhi marroni mi appannò la mente facendomi apparire un sorriso spontaneo.

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7:00 am
Mi stavo mettendo le scarpe, quando mia mamma mi chiamò
<<Marta oggi ti porto io a scuola>>
<<Okay mamma>>
Risposi io correndo in macchina.
Il tragitto fu breve e velocemente salutai mia madre per dirigermi all'ingresso.
Salutai di sfuggita i miei amico correndo verso l'ingresso. Potevo vedere lo sguardo confuso di Giorgia.

Mi avvicinai allo sportello della segreteria
<<Salve vorrei iscrivermi ad un corso>>
Dissi all'annoiata segretaria che ascoltava con poca attenzione dietro il vetro
<<senti carina le iscrizioni sono già state raccolte, non posso farci niente>>
Disse sistemandosi gli occhiali dal taglio anni sessanta
<<per favore, non c'è un modo? In fondo sono nuova...>>
Dissi supplichevole. La segretaria mi guardò da capo a piede, poi sbuffando e alzando gli occhi al cielo rispose
<<d'accordo, prima e ultima volta>>
<<Chiaro>> aggiunsi io con un sorriso stampato in faccia.
La signora tornò poco dopo con un modulo
<<grazie mille>>
Dissi afferrando il modulo e correndo via.

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Quella giornata la passai sovrapensiero, rigirandomi il foglio tra le mani. Le scritte erano ormai incise nella mia testa. Cosa mi stava fermando dal compilarlo?
Se lo chiese persino la prof di storia che mi sbatté fuori dall'aula.
Avevo ancora il foglio pigiato in due in una mano quando la campanella del pranzo suonò e quasi automaticamente mi diressi alla mensa.
Era già gremita di gente e notai nel nostro tipico tavolo, i miei amici intenti a scherzare. Mi avvicinai al tavolo prendendo prima un po' di cibo.
<<Ecco chi si fa rivedere! Dove eri scappata con così tanta fretta stamattina?>>
Chiese Gio mentre mangiava un pezzo di panino. Molto fine direi
<<Dovevo ripassare per una verifica>>
Bugia. Dai... Almeno è piccola. Non so ancora se comunicarono agli altri. Anche se Cameron dal sorrisetto che mi rivolgeva doveva aver capito tutto.
Mi sedetti con gli altri e chiaccherai del più e del meno, notando però lo sguardo assente di Shawn. Così mi ripromisi di parlargli appena finita scuola.

• • • • • • • • • •

Eccoci qui. Di nuovo nel cortile della scuola.
Notai Shawn allontanarsi a testa bassa, così gli corsi incontro e lo bloccai appoggiandoli una mano sulla spalla
<<Hey, che hai?>>
Chiesi preoccupata.
Lui si girò verso di me tenendo la testa china
<<Niente>>
Disse lui borbottando
<<non ti credo>>
Gli alzi il mento con il dito
<<sai che a me puoi dire tutto>>
Continuai aspettandomi una risposta che presto arrivò
<<Ho... Ho conosciuto un' altra...>>
Rimasi interdetta per qualche secondo, ripensando alle sue parole. Cercai di sentire le emozioni che provavo in quel momento. Ma il mio corpo sembrava non reagire.
<<Oh>>
Risposi soltanto
<<È che stamattina mentre facevo la strada per arrivare a scuola, mi sono fermato in una caffetteria, sono andato al bancone e l'ho vista, era li dietro che puliva.... Era così bella Marta>>
Fece una piccola pausa
<<Aveva un non so che di strano che però mi ha fatto sentire qualcosa, capisci?>>
Disse guardando un punto con occhi sognanti.
Io sorrisi
<<Shawn, non so se posso capire, ma io mi sentirei onorata se una persona mi fissasse così>>
Lui fece un mezzo sorriso fissandomi negli occhi
<<Non ci sei rimasta male?>>
Chiese preoccupato
<<Io voglio solo che tu sia felice>>
Lui fece un sospiro di sollievo alla mia esclamazione
<<Allora...amici?>>
Disse porgendomi la mano
<<amici>>
Risposi stringendoli la mano
<<però me la devi presentare>>
Aggiunsi ridendo.
Lui rimase in silenzio
<<No... Non ci credo! Non le hai nemmeno parlato?!?>>
Il silenzio continuò
<<Bhé allora dobbiamo rimediare>>
Dissi dandoli una pacca sulla spalla. Gli presi la mano e lo trascinai di forza verso la caffetteria della sua "cotta".
In poco tempo ci ritrovammo davanti alla grande insegna del "sweet coffee".
Aprii la porta e mi avvicinai al bancone. Notai subito una ragazza bassina, con i capelli scuri.
<<Scusami>>
Dissi cercando di attirare la sua attenzione. Lei si girò e mi regalò un grande sorriso
<<Cosa posso fare per te?>>
Chiese cortesemente con voce soave.
<<Ehm c'è una cosa che potresti fare... Lo vedi il ragazzo dietro di me che si guarda attorno imbarazzato?>>
Dissi indicando il ragazzo dietro di me, lei annuii leggermente.
<<Ecco ha molta voglia di conoscerti e ti trova la più bella ragazza che abbia mai visto>>
Lei arrossì e mi guardò negli occhi timidamente
<<D...Davvero?>>
<<Croce sul cuore>>
Mi allontani un poco per poi ritornare con Shawn sotto braccio
<<Shaw ti presento...>>
Dissi facendole capire di presentarsi
<<Lucy>>
<<Bene, Shawn Lucy, Lucy Shawn, Bhé io mi dileguo>>
Shawn mi lanciò una breve occhiata infuriata, per poi sorridere riconoscente.
Me ne tornai a casa, contenta di essere stata cupido per un giorno.

Way Back Into Love|| Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora