Io e la scuola

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All'asilo mi sono divertita tanto,alle elementari e alle medie no.La scuola non era la cosa che mi piaceva di più.Ero studiosa,ma per quanto mi sforzassi non me la cavavo benissimo.Le cose più difficili per me erano la comprensione dei testi e la matematica.Ero la più piccola del mio gruppo e si notava.Sembrava che tardassi a maturare.Ma mi davo da fare lo stesso.A fine anno mi promuovevano sempre per l'impegno.Certo,mi rendevo conto che la scuola per me era una grande fatica.Avevo amiche superintelligenti che sognavano di fare carriera,ma io avevo non avevo passione per la matematica o per la lettura.Secondo i miei,dovevo ancora sviluppare le mie capacità.Ed é vero,perché una volta mi sarebbe stato impossibile studiare a memoria una lezione,mentre oggi mi danno un copione,lo leggo una volta e già l'ho imparato.Oppure ascolto un brano alla radio e riesco a cantarlo all'istante.Mi capita con le cose che mi piacciono!
A scuola ero un po'ribelle.Sentivo (come tutti i ragazzi) che i professori volevano esercitare il loro potere su di noi e,quando qualcosa non andava,avevo bisogno di dire la mia.Certe volte mi castigavano,mi mandavano in direzione,di solito perché mi mettevo a ridere per qualcunque cosa,non mi trattenevo.Però ero educata e parlavo con rispetto.
In ogni caso,avevo un carattere forte.La mamma dice che il nostro gruppo aveva sempre una "cattiva condotta".Tutte così:facevamo confusione,é vero.
Il peggio che abbiamo fatto,o che ho fatto io,é stato mettere la plastilina sulla sedia di un'insegnante:la poveretta deve essersene accorta quando é tornata a casa e si é tolta i pantaloni.
Però,ragazze,queste cose non sono da fare.Il mio era solo ubo scherzo ma NON si fa.
A scuola erano molto severi,ci obbligavano a tenere i capelli raccolti e a portare l'uniforme lunga fino al ginocchio e i calzettoni.A me piaceva tenere i capelli sciolti.

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