Una domanda mi balenava in testa da qualche ora, perché Luca cercava di allontanarmi?Cioè sono così antipatica che mi deve stare alla larga?Non riuscivo a trovare una risposta.Glielo chiederò.
Chat tra Luca ed Emma.
E:Ciao,non ho avuto il tempo di ringraziarti...
L:No niente, non importa.
E:Posso farti una domanda?
L:Se devi...E comunque l'hai appena fatta.
E:Non sei simpatico.Mi chiedevo perché cerchi di tenermi alla larga?Cioè fai così con tutti o solo con me?Prova almeno a conoscermi!.
L:Mi pare che non te ne debba importare più di tanto.
E:Sei freddo come il ghiaccio, è per qualcosa che ti è successo?Qualcuno ti ha fatto qualcosa e ora non riesci più a fidarti?
L:No niente di tutto questo.Che vuoi ancora?!Ti ho ospitato in casa mia,difeso da quel coso/ragazzo dell'altra sera e hai ancora il coraggio di lamentarti!
E:Che mi porti in discoteca.
L:Pure?!
E:Me l'Hai promesso.
L:Ok sabato ti ci porto ma niente di più capito dopo quella sera non ci sentiremo più.
E:E se ti dovessi piacere anche solo come amica?
L:Tanto è impossibile.
Mi chiedevo perché quel ragazzo seppur freddo e anche forse un po'stronzo da ieri sera era diventato il mio pensiero fisso.Lui non só come definirlo ha mille aspetti e tutti diversi.
Le giornate erano noiose in attesa di sabato le passavo a leggere e a studiare.Tranne Venerdì che lo usai per concordare con lui gli ultimi preparativi e dargli l'indirizzo di casa mia. Ma alla fine arrivó si erano fatte le undici,ora in cui doveva venirmi a prendere,e lui puntuale si fece trovare sotto casa mia.
Salii sulla sua macchina.
E:Ciao.
L:Ciao.
E:Come va?
L:Non c'è male.E tu come stai? Sarebbe stato gradito ma non arrivó.
E:Io bene.
L:Ottimo.
E:Dove si va di bello?
L:Al House.
E:Fantastico!
L:Ci sei mai andata?
E:No.
L:Come fai a dire che è fantastico?
E:Ne ho sentito parlare bene.
Per il resto del viaggio non parlammo molto,ma arrivati in discoteca,mi misi a cantare ballare e urlare.Al punto che avevo bisogno di un drink.
Barman:Hei che ti posso dare?
E:Coca e rum.
L:Per me una Vodka e soda.
B:Perfetto un attimo d'attesa.
Dopo qualche minuto ci serví i nostri drink.Luca non sembrava reggere molto l'alcool tanto che mi chiese d riportarlo a casa gli girava la testa.
È così feci arrivata a casa sua lo sorressi,gli aprii la porta,e sentii sua madre svegliarsi.
X:Luca sei tu?
L:Si mamma puoi scendere un secondo?
X:Ti senti bene?
L:Non molto.
X:Arrivo subito.
Disse con voce rotta non capivo era solo una leggera sbronza.
L:Puoi andare.
E:Non è vero.
L:Perché?
E:Mi hai accompagnato tu.
L:Giusto.
Arrivò sua madre era una donna snella e con un sorriso molto dolce.
X:Non pernsavo avessi compagnia.
L:Mamma,riaccompagnala a casa.
X:Certo prendi le tue pastiglie.
E:Pastiglie?Per una sbronza?Lo vuole morto alcool e pastiglie?
Si scambiarono uno sguardo che non riuscii a decifrare.
X:Aspetta un po' a prenderle.Vieni.
Disse sorridendomi sembrava completamente diversa da Luca eppure era sua madre.
Salii su una golf nera.E sua madre, mise in moto e uscí dal vialetto.
X:Da che parte?
E:A destra.Come si chiama?
G:Giulia,perfetto.Cosa sai di Luca?
E:Assolutamente niente, nemmeno il suo cognome.
G:Ah capisco.De Mattia.
E:Uhm?
G:Il suo cognome.
E:Mi scusi mi ero distratta.Giri qui.Indicai una via in mezzo ai campi.
G:Puoi usare anche il tu.
E:Mi dispiace di averla svegliata...
Ero mortificata per quello che era successo.
G:Ah non importa sono madre sono sempre sveglia ad aspettare i miei figli.Anche i tuoi faranno così.
E:Ehm...veramente no mia madre è appena ripartita per il lavoro,e mio padre praticamente vive in francia da mesi.
G:Mi dispiace perciò vivi da sola?
E:Si...
G:Da quanto tempo?
E:Da quando avevo tredici anni.La prossima è la mia.
G:Oh povera!
Rallentó e si fermó
G:Domenica cioè domani sei libera?
E:Si.
G:Vuoi venire a casa nostra per il pranzo della domenica?
E:Certo.Ero piena di entusiasmo era il mio primo pranzo della domenica.
G:Come fai a pagare gli alimenti ecc...?
E:Mi inviano dei soldi ogni mese.
G:Capisco.Ultima domanda e poi ti lascio libera.Luca è molto freddo con te?
E:A volte,scommetto che non ha molti amici vero?
G:Non più...
Scesi e salutai era triste e non capivo il perché,salutai ringraziai,ed entrai in casa.La sentii ripartire dopo un po'.Mi cambiai ed andai a dormire.
STAI LEGGENDO
La potenza di un sorriso(piccole Revisioni In Corso):)
RomanceEmma è una ragazza di quindici anni,all'inizio è un autolesionista e depressa fino all'incontro di Marco un ragazzo affascinante e sorridente,che presto però si rivela una delusione.La sua vita verrà poi stravolta all'incontro di Luca un ragazzo fre...