Capitolo:22

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Non riuscivo a prendere sonno continuavo a pensare a quello che era successo. Un pranzo a casa di Luca???!!!Ero sconvolta.Lui mi odia e io vado a pranzo a casa loro,sperando avrei potuto diasdire ma sarei sembrata maleducata.Guardo l'ora sono le 5.00, chiusi gli occhi e provai a prender sonno ci riuscii. Verso Mezzo giorno mi alzai,mi trascinati in bagno e quasi mi scappò un urlo quella allo specchio non potevo essere io,occhiaie stile zombie capelli sconpigliati e il trucco della sera prima sbavato,presi una saponetta e iniziai a plurimi il viso e con un asciugamano mi asciugai.Scesi in cucina e mi preparati alcune crepes per colazione, il mio stomaco si rifiutava di fare colazione,, mangiai lo stesso, mi feci una doccia e mi sedetti sul divano con la tv accesa e la mia coperta.Mi addormentai di nuovo per alcune ore.Mi svegliai era quasi sera mi feci cena e un lapsus improvviso mi ricordò che l'indomani avrei avuto un pranzo per di più a casa di Luca mi depilai,e scelsi un vestito a fiori e con spalline leggere stivaletti, corti e  in stile western, questo vestito era l' unico rubato a mia mamma tutto il resto erano frutto di giornate di shopping con Nicole.Mi scaldai la cena visto che a pranzo non avevo mangiato,mangiai, mi la vai i denti e di nuovo a dormire.Sveglia alle nove se volevo arrivare in tempo.
È domenica mi cambio, faccio colazione, mi sistemo i capelli, mi lavo i denti ed esco.
Parte della storia Luca:
È domenica sono tutti particolarmente felici.
M:Buongiorno Luca!
L:Giorno ma' e tutto sto entusiasmo?
M:Non dirmi che mi sono dimenticata di dirtelo...
L:Cosa?
M:Oggi viene a pranzo da noi Emma.
L:E non me l'hai detto?!
M:Dimenticata... Su su vai a prepararti
L:Vado, Vado.
Cravatta e camicia proprio da bravo ragazzo,pronto, scendo.
E:È permesso?
M:Certo!Ciao Emma,Entra.
L:Ciao.
Wow da togliere il fiato bellissima.
E:Ciao.
Parte della storia:Emma.
Mi accomodo insieme alla alla famiglia di Luca al tavolo,Luca è accanto a me e non è niente male con la cravatta.Il papà inizia a farmi domande e io molto imbarazzata iniziò a buttare giù un bicchiere di vino dietro l'altro lo stesso Luca che sembra più imbarazzato di me.
E:Scusateme dovrei andare in bagno.
G:Figurati vai pure, Luca accompagnarla.
Saliamo.Che imbarazzo poi lo vedo il suo viso è così vicino al mio mentre apre la porta lo fisso...

La potenza di un sorriso(piccole Revisioni In Corso):)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora