Capitolo:8

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Dopo un breve pranzo e un po' di riposo guardo l'ora e mi accorgo che sono già le quattro!!!Oh cavolo avevo solo più cinque ore per prepararmi e uscire!!.Dopo questa osservazione corro in camera mia, spalanco le ante del  mio armadio e inizio a tirare fuori alcuni vestiti, e rimango sconvolta quando, guardando il letto lo trovo colmo di jeans e magliette strappate, e io che volevo sperare di essere almeno per una sera un po' femminile.Mi viene un lampo di genio guardo sulla rubrica telefonica per cercare il numero di qualche ragazza ed ecco cosa trovai nella mia rubrica.

LA RUBRICA DI EMMA VERSIONE INTEGRALE:

Mamma

Marco

Nicole

Papà

In quel momento mi resi conto di essere davvero sfigata.

Ok mia mamma era di nuovo in viaggio per lavoro, l'unica altra ragazza nella mia rubrica era NICOLE!!!No non potevo chiedere aiuto a lei io neanche la sopporto.

Ok calma, Emma, calma!

Senza pensarci due volte compongono il numero:

-Nicole!- Il mio saluto suonava come una richiesta d'aiuto.

-Emma?-

-Si....ho bisogno di te mi serve un aiuto!-

-Se ti calmi e mi spieghi se no io non riesco a capire-

-Ok sta sera devo uscire con un ragazzo, non so dove mi porterà, però non ho neanche un vestito e io volevo essere più femminileeeeeeee!-

-Ho capito a che ora ci troviamo?-

-Anche subito!-

-Ok tra mezz'ora nella piazza principale.-

-Grazie ciao- Prima che lei mi rispose avevo gia messo giù, e in un batter d'occhio stavo gia uscendo di casa.

Arrivata alla piazza   vidi correre verso di me Nicole, stavo per correre lì ad abbracciarla però mi trattenni.

-Per prima cosa non lo sai che è da meleducati staccare il telefono in faccia?!- Disse lei.

-Scusa...-

-Secondo io lo conosco?-

-No-Non potevo dirgli che era Marco.

-Ok allora la prima tappa Winter's-(Winter's era il negozio di moda giovani più in della città).

Mentre mi dirigevo verso il negozio, osservai la camminata e gli abiti che si era messa Nicole: Una gonna e una maglietta molto carini.

Appena entrammo lei chiese subito di una certa Emily.

-Ciao Emily.-

-Ciao Nicole.-

-Senti io ho questa amica che stasera deve uscire con un ragazzo  e voleva essere più femminile puoi fargli provare qualcosa?-

-Certo-Poi mi guardò e disse.

-ho un idea!-

Dopo alcuni minuti arrivò con dei vestiti e me li fece provare, uno era nero lungo ed elegantissimo.

-Non va'- Disse Nicole.

-Perche?-

-Perchè lui ti può portare dappertutto!Ci vuole qualcosa di un po' più semplice e che vada bene sempre!-.

Allora mi fece provare un vestito blu con una fascia rossa sulla gonna aveva dei bellissimi pois bianchi.

-No non ci siamo qusto e carino e allegro ma su di te i pois non ce li metterei-.

Mi fece poi provare un vestito con delle spalline sottilissime tutto blu ma il corpetto era intrecciato era, bellissimo!.Nicole senza neanche chiedermi che cosa ne pensassi disse a Emily:

-Perfetto prendiamo questo!-

Uscimmo dal negozio e corremmo a casa mia mi mancava il trucco senza pensare poi alle scarpe!.

Arrivate a casa mia feci entrare Nicole, poi senza pensarci due volte corsi in camera  di mia mamma e aprii la scarpiera presi un paio di scarpe col tacco, ne provai un paio nero e  provai a camminare andava bene dai, poi Nicole mi truccó.Erano le nove meno venti quando Nicole se ne andò, così mi sedetti sul divano aspettando che suonasse il campanello.Dopo alcuni minuti il campanello suonò.

-Ciao Marco!-

-Ehm ciao- Aveva gli occhi sbarrati

-Allora dove si va?-

-Per prima cosa sali sulla macchina- Mi indicò una macchina guidata da un signore di mezza età.Salii.

-Allora papà parti pure!-

Quel signore era il papà di Marco.

La potenza di un sorriso(piccole Revisioni In Corso):)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora