Con uno scatto tolsi subito la mano dal pacchetto, non riuscivo più neanche a guardarlo negli occhi per l' imbarazzo, e mentre cerco di autoconvincermi che Marco non mi piace che lui mi dice:
-Scusa non ľho fatto apposta, mi dispiace, ora puoi tornare a parlarmi?Sono dieci minuti che non mi caghi e te ne stai sulle tue-.
Merda mentre cercavo di autoconvincermi sono passati dieci minuti.
-S..scusa non volevo-.
-A che pensavi?-.
-A niente...
-Non dirmi che è perché prima,quando le nostre mani si sono toccate! È stato uno sbaglio stai tranquilla-
-...-
-Senti non farcene un peso-
-Non mi dà fastidio, e che mi hai fatto sentire per un attimo strana-.
-Non è che io ti piaccio?-
-Smettila ma che domande sono!-.
-Perchè anche tu mi piaci-
-Che cosa?!-
-Si ma io to piaccio sì o no?-
-...Sì...-
In quel momento mi prese la mano per davvero, e io mi sentivo male, la pancia mi faceva male, non mi ero mai sentita così però in tutto quel dolore la sua mano mi faceva stare bene.
-È la prima volta che con una ragazza mi trovo così bene!-
- Anche per me!-
- Mi devi promettere una cosa dovrai smettere di tagliarti, non posso vederti star male, in questo modo se c'è un problema parlamene non tagliarti ti prego-.
-Ok promesso-. Era bello che per la prima volta qualcuno si preoccupasse davvero di me non potevo deluderlo, ma quello che lui non sapeva era che per me tagliarmi era diventata una specie di droga sarebbe stato difficile uscirne.Verso le dieci lui tornò a casa sua di tutto quel giorno mi era rimasta solo un pensiero io cos' ero per lui un amica o un qualcosa di più?Dovevo saperlo.Infatti il giorno dopo glielo avrei chiesto.Andai a dormire anche se, quella notte non riuscii a dormire.Un altra giornata cominciò monotona come al solito ma, alle sette e venti ora con cui di solito esco di casa per andare a scuola suona il campanello chi poteva essere a quell'ora e che voleva da me?Apro e vedo Marco.
-Ciao-
-Ciao-Risposi.
-Dammi il braccio-
-Ok-glielo porsi voleva solo controllare se mi ero tagliata.-
-Ok sei stata ai patti-
-Andiamo?- Mentre ci avviamo verso la scuola gli chiedo:
-Senti a proposito di ieri devo chiarirmi alcune cose:
1:Cosa sono per te sono un amica o una conoscente?
2:Il nostro rapporto è un rapporto ďamicizia o altro?-
-Alla tua prima domanda rispondo cosí tu per me non sei niente, sei solo la ragazza con cui mi trovo meglio e con cui vorrei stare-.I miei occhi cominciarono a brillare.
-Alla tua seconda domanda rispondo così, il nostro è per adesso un rapporto ďamicizia,
ma vorrei che in futuro fosse qualcosa di più--Anche io lo vorrei, ma adesso mi sembra troppo presto ci conosciamo da ieri e per quanto io lo voglia non me la sento ancora--Ok ti capisco-Entriamo in classe, la prof è gia presente e noi molto imbarazzati ci siediamo al nostro banco.
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La potenza di un sorriso(piccole Revisioni In Corso):)
RomanceEmma è una ragazza di quindici anni,all'inizio è un autolesionista e depressa fino all'incontro di Marco un ragazzo affascinante e sorridente,che presto però si rivela una delusione.La sua vita verrà poi stravolta all'incontro di Luca un ragazzo fre...