Capitolo 1

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«Alex, svegliati.» Sento la voce della mia migliore amica bisbigliare a pochi centimetri dal mio orecchio, mentre con una mano mi scuote la spalla.
Mugulo come risposta, non avendo intenzione di aprire gli occhi.
Questa notte abbiamo fatto un pigiama party e ci siamo addormentate circa alle quattro. Sono solo le sei e dobbiamo scendere alle sette per raggiungere il college: il taxi non ci aspetterá ancora per molto.
«Avanti pigrona, è tardi!» Mi lancia il proprio cuscino e si alza dal letto, mentre noto il materasso più leggero con la mancanza del suo peso.
Cavolo, quanto ho sonno,  gli occhi pesanti e mi supplicano di continuare
a farli riposare.
Mi chiedo solo come Maggie possa apparire così riposata e vivace, dopo aver dormito solo due ore.
Due ore, ce ne rendiamo conto? Non l'ho mai fatto in vita mia e spero di non commettere mai più una cosa del genere. Prima di organizzare un pigiama party, devo accertarmi che sia tutto programmato per il meglio.
La volontá non manca, questo è ovvio, ma devo per forza alzarmi.
«Ma sono le sei! E comunque sono sveglia.» Sollevo il busto e allungo le braccia per stiracchiarmi.
Porto una mano sulle labbra rosee e sbadiglio silenziosamente.
Maggie mi accenna un sorriso sinistro sollevato, una volta accertata
che fossi sveglia.
Mi avvicino a lei e mi fiondo sulle sue braccia, stringendola forte.
Lei ricambia la stretta e poggia il viso
nell'incavo del mio collo, mormorando su esso un
"buongiorno", un po' assonnata.
Stiracchio le labbra insù e le lascio un bacio a stampo sulla guancia, poi sciolgo l'abbraccio e sussulto quando le urla della mamma di Maggie giungono fin qui, provenienti dalla cucina, che sta al piano di sotto.
«Ragazze, sveglia! Dovete andare al college, il taxi vi sta aspettando!»
Sbuffo in una risata, assecondata dalla mia migliore amica.
«Aspetta mamma, siamo quasi pronte!» Urla, guardandomi con il suo solito sguardo furbo.
Si volta verso di me e scoppiamo a ridere entrambe.
«Pronte? Ma se ci siamo appena svegliate!» Esclamo.
Non so proprio se ridere o piangere.
«Sh, dovremo fare il più presto possibile.» Ridacchia, poi corre in bagno mentre io sistemo il letto.
Chissà come sará la vita al college.
Be', certamente una nuova vita.
Nuove amicizie, nuovi compagni di scuola, nuovi professori, nuovi nemici -spero di non trovarne uno-, tutto nuovo. E chi lo sa... nuovi amori.
Scuoto la testa per gli stupidi pensieri e, dopo aver sistemato il letto, mi fiondo in bagno insieme a lei, cominciando a lavarmi il viso e i denti per bene, mentre mi osservo dallo specchio che riflette la mia immagine appena sveglia. Sinceramente sembro un panda... in senso negativo.
Mi infilo una felpa nera, con lo stemma dei Nirvana sopra, abbinati a dei leggins neri e alle mie adorate Vans nere, ovviamente. Lascio i miei lunghi capelli ricci sciolti sulle mie spalle e inizio a truccarmi leggermente, coprendo le mie enormi occhiaie sotto gli occhi. Correttore sul viso, eye-liner su ogni palpebra, mascara sulle ciglia e un leggero lucida labbra rosa.
«Wow, sei uno splendore.» Mi guarda Mag, per poi ridere ed io la imito.
«Beh, anche tu Mag non sei di meno, eh.» Le faccio l'occhiolino.
Indossa il suo maglione preferito e un pantaloncino, ma le gambe sono coperte da dei leggins.
Sorrido, poi controllo l'ora: 6:45. «Forse dobbiamo sbrigarci...dai andiamo.» Le faccio un cenno con la testa ed esco dal bagno. Afferro la mia valigia e ripongo dentro le ultime cose essenziali. Chiudo la zip di essa abbastanza pesante e guardo Maggie, che ha già finito. Scendiamo le scale, trascinando dietro di noi le valige pesanti. Salutiamo la mamma di Maggie, dopo che ci raccomanda su un paio di argomenti.
Be' le solite mamme preoccupate di lasciare le proprie figlie in un luogo mai frequentato da loro.
Invece la mia è stata meno in ansia, e lo deduco dal fatto che stamattina non mi abbia fatto le raccomandazioni. Sicuramente stará ancora dormendo, ieri ci siamo abbracciate abbastanza.
Usciamo finalmente dalla sua villa.
Maggie è una di quelle ragazze belle, che hanno la fila di ragazzi dietro, ricche e con una bella famiglia, al contrario mio. Nonostante questo ha anche un fidanzato che non conosco.
I miei genitori non si sono preoccupati di mandarmi al college, per loro qui mi troveró bene senza alcun problema.
Se devo essere sincera spesso la invidio molto.
Alle 7:00 puntuale sentiamo il clacson del taxi che è appena arrivato, quindi ci affrettiamo a mettere le valige dentro il portabagagli e ci sediamo nei sedili posteriori. Prendiamo un paio di cuffie, le colleghiamo al mio cellulare e le portiamo nelle nostre orecchie, facendo partire la nostra canzone preferita, che ci accompagnerá per tutto il viaggio.

Apro gli occhi, e mi accorgo di essere giá arrivata a destinazione.
Mi volto e sveglio Mag, che si è addormentata come me.
«Siamo arrivati?» Mormora, con voce roca. Io annuisco e scendo dal taxi, guardandomi intorno.
L'edificio è davvero bello come immaginavo e ho visto nel sito.
Scende anche lei e prendiamo le valigie dal cofano, dopo aver pagato il tassista per il passaggio.
Attraversiamo il cancello del college e giro lo sguardo verso Maggie, che apre le braccia e corre verso un ragazzo di cui non riesco bene ad intravedere il viso.
Noto solo la sua testa ricoperta da ricci castani, poi basta.
Sospiro, sentendomi un po' a disagio e poi mi siedo nei gradini di un angolo del cortile, attendendo che i due finissero di baciarsi.
Se devo ammetterlo, sono davvero dolci e stanno bene insieme, a quanto vedo dal bacio. Maggie mi ha parlato del suo ragazzo, ma non me l'ha mai descritto fisicalmente.
Stanno insieme da sei mesi e hanno litigato giá un paio di volte, spesso per colpa del riccio.
Continuo a guardarli, fino a quando non allontanano le loro labbra e vengono entrambi verso di me.
Le loro mani sono intrecciate e i loro corpo vicini, più che altro attaccati.
Lui è alto, molto alto.
I suoi occhi sono verdi, se non sbaglio, e sul suo volto è stampato un dolce sorriso incorniciato da due fossette adorabili.
La maglietta bianca che indossa gli fascia il busto e le braccia coperte da tatuaggi ben evidenti. Wow, che tipo.
«Ciao.» Dice il ragazzo riccio in piedi di fronte a me, insieme alla mia migliore amica. «Io sono Harry, Harry Styles.» Aggiunge sorridendo dolcemente e a quel punto sorrido anche io di rimando.
«Io sono Alexandra, ma puoi chiamarmi Alex o come preferisci tu.» Scrollo di poco le spalle, distogliendo lo sguardo. Aspetto che Maggie dica qualcosa per distrarre questo momento così imbarazzante adesso.
«Beh, ora che vi siete conosciuti, possiamo anche prendere le chiavi della stanza. No?» Guarda entrambi e sorride soddisfatta.
A quel punto capisco che lei passerá  tutto l'anno con il suo ragazzo e che io me ne dovró trovare uno all'istante.
Mi alzo da terra, poi mi pulisco i leggins neri ed entriamo al college, mentre i due innamorati continuano a tenersi per mano e qualche volta si scambiano baci a stampo.
Ma se Maggie condivide la stanza con questo Harry, io con chi?
«Mag, non resteró in camera da sola, vero?» Mormoro al suo orecchio, in modo da non far sentire a nessun altro, più che altro al suo boy.
«Certo che no, la condivideremo io e tu, ovviamente.» Scuote la testa e mi schiaccia l'occhiolino per rassicurarmi, anche se
scarsi i risultati.
«Come? E il tuo..» Mi interrompe.
«Lui sta nel corridoio maschile, tranquilla.» Sorride.
Ah, quindi è questo il motivo per cui la condivide con me, sarebbe andata con lui se le camere fossero bisex.
Basta, la mia gelosia deve volare via.
«Altrimenti avrebbe dormito con me.» Interviene lui, come se mi avesse letta nella mente.
Chi cazzo è per intrufolarsi nei discorsi miei e della mia migliore amica? E poi, come ha fatto a sentire? Sembrava così simpatico quando si è presentato, ma mi sono sbagliata a quanto pare.
Mi limito a ridere ironicamente, anche se cerco di non farlo notare.
Per quanto simpatico possa sembrare, Harry Styles comincia a non piacermi.

A Wrong Love.  ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora