Capitolo 8

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Allontano subito le nostre labbra e noto che qualcuno non è tra noi: Maggie. Mi alzo subito da terra, guardandomi intorno e cerco di trovarla con lo sguardo.
Che cazzo ho fatto? Sono uno schifo.
«Mag!» Urla Niall, provando a raggiungerla, anche se con scarsi risultati data la sua velocità.
Riguardo la corsa, lei si può definire quasi o più veloce di una lepre.
«Dov'è andata?» Chiedo, abbastanza nervosa e agitata.
«È scappata in quella direzione.» Indica Liam la via.
Mi prendo il viso tra le mani, ripetendomi in mente di essere davvero un disastro. Perchè è questo quello che sono.
Come ho potuto farle questo?
Non dovevo neanche partecipare a quel cazzo di gioco.
Sapevo che non sarebbe finita bene, e infatti ecco il risultato geniale.
Quando mi giro per seguire la direzione indicata dal ragazzo, Harry si precipita di fronte a me, vietandomi di proseguire nella mia ricerca.
«Vado io da lei, tu resta qua.»
«No, levati.» Lo scosto e corro via.
Non dovevo baciarmi in quel modo con il suo ragazzo, ma è stato lui che ha approfondito il bacio.
Perchè è durato così tanto? Cazzo, potevo respingerlo o rifiutare il gioco.
È anche colpa mia.
Soprattutto colpa mia.
«Lex... è di lá, non mi ha voluto parlare.» Sospira il biondino, che ho incontrato per strada.
Mi limito ad annuire e lo sorpasso.
Corro più veloce che posso, e ad un tratto posso udire un pianto, quasi silenzioso, come se non volesse farsi scoprire. Capisco subito che è Maggie, e mi avvicino, trovandola seduta su un albero con le ginocchia al petto e le mani sul viso, che piange disperatamente.
«Tesoro...» Mormoro, accucciandomi lentamente accanto a lei, un po' intimorita.
«Sparisci.» Sussurra tra i singhiozzi. Nella sua voce si percepisce l'odio che in questo momento prova per me e la posso comprendere.
Ha tutte le ragioni di questo mondo per essere arrabbiata con me.
Stavo pomiciando con il suo ragazzo e mi è anche piaciuto il bacio.
Lex, no! Lo odi. Ricordalo.
Sospiro quasi sconfitta e le accarezzo dolcemente i capelli.
«Ehy, posso capirti, ma non mi è piaciuto il bacio... lo abbiamo fatto solo per il gioco.» Mi mordo nervosamente il labbro mentendo.
Non posso di certo dirle che mi è piaciuto baciare il suo ragazzo.
Peggiorerei soltanto la situazione.
Devo dimenticare assolutamente quel bacio. Tanto non è stato nulla.
Un gioco. Solamente un gioco.
Alza lentamente il viso verso di me e le accarezzo le guance, facendo sparire le lacrime dai suoi zigomi.
«Sembravate così presi l'uno dall'alt-»
«Te lo giuro, Maggie.» Non la faccio finire di parlare e le sorrido dolcemente, poggiandomi una mano sul petto. Mi batte così forte.
Perché non ho fatto il corso di teatro?Sarei stata bravissima a recitare.
«Ti credo.» Annuisce lentamente e tira su col naso, stringendomi poi in un abbraccio caloroso.
Sto letteralmente morendo dentro.
Ho appena mentito alla mia migliore amica. Mai in vita mia le ho detto una bugia così grande, ma ho mentito soltanto per non farla soffrire più di quanto lo stia facendo giá.
Sapere che le ho tirato un po' su il morale, mi fa tranquillizzare.
Lei non si merita di soffrire.
Non meriterebbe neanche una migliore amica come me, a questo punto. Sono orribile.
Se potessi tornare indietro, rifiuterei il gioco e tantomeno l'uscita.
Non potrei sopportare di stare lontana da lei, ci conosciamo da otto anni e il nostro legame è ormai forte.
Io le voglio tanto bene, nonostante la stia facendo soffrire, ma non è assolutamente di mia intenzione.
«Grazie.» Mormoro, stiracchiando le labbra in un dolce sorriso.
Lei alza lo sguardo e scuote la testa.
«Devo ringraziarti io, che mi hai tirato su il morale... come sempre.»

Sto pulendo tranquillamente una delle aule con Harry. Una delle tante.
Questa volta abbiamo invertito i lavori che eseguiamo di solito.
Io pulisco i banchi e lui a terra.
«Umh..volevo parlarti di una cosa.» Ad interrompere il silenzio fin troppo imbarazzante è proprio Harry che, per un attimo, smette di spazzare a terra.
«Oh, sì, certo.» Mi tiro per un attimo su con il busto, visto che ero piegata -praticamente in modo esagerato- per pulire i banchi. Perché ho messo i leggins quasi trasparenti?
Forse perchè sono abituata ad indossare jeans e gonne, quindi non è che me ne intendi molto di leggins.
«Allora... umh... volevo parlarti di ieri sera.» Dice avvicinandosi lentamente a me, torreggiandomi con la sua figura fottutamente alta.
In questo momento somiglio ad un nano da giardino in confronto al ragazzo riccio, molto alto.
Sembra quasi un gigante.
«Oh... beh c'è stata la festa. Veramente fantastica.» Annuisco, chinandomi poi di nuovo verso il banco, per passare la pezza bagnata, mezza asciutta.
«Io in realtà volevo parlare del bacio.» Sussurra dietro di me, il che mi fa tirare su il busto.
Mi giro lentamente verso di lui e poggio il mio sedere sul banco facendogli poi un cenno con la testa.
«Certo, il bacio.» Ripeto.
Annuisco un'altra volta, per incitargli di continuare il discorso.
Mi mordo il labbro inferiore, riducendolo bianco e mi rendo conto solo adesso che lo sguardo del ragazzo arde sulla mia bocca.
«Smettila di morderti quel fottuto labbro..» Bisbiglia con gli occhi puntati ancora sulle mie labbra.
Continuo a mordermele fottendomi delle sue parole inesistenti per me.
Non lo faccio appositamente, ma quando sono nervosa, utilizzo sempre questo metodo per calmarmi, e di certo non ho intenzione di smettere.
È diventato un vizio, ormai.
Sospira frustrato e distoglie lo sguardo su altrove.
«Il bacio è stato...»
«Nulla. Soltanto uno sbaglio.»
«...È stato bello.» Riporta lo sguardo su di me, anche se io abbasso la testa.
Perché riesce a mettermi in imbarazzo? Come diamine fa?
«Cazzo..le tue labbra. Dio.» Scuote la testa, mordendosi il labbro come se avesse ancora il sapore delle mie labbra sopra le sue.
«Harry, smettila.» Rialzo lo sguardo, puntandolo con il suo e solo in questo momento mi rendo conto di quanto siano belli i suoi occhi.
In realtà lo penso da quando l'ho visto per la prima volta, ma la luce del sole riflette su di lui e i rende le sue iridi più luminose e definite.
Le ciglia lunghe che incorniciano perfettamente quei due smeraldi che ha al posto degli occhi..wow!
Non credevo che quel bacio per lui, -e anche per me devo ammetterlo- fosse stato così particolare. Pensavo potesse essere uno dei tanti baci regalati alle ragazze casualmente, ma lui è fidanzato, non posso permettergli di fare questo a Maggie, non se lo
merita proprio.
«Ciao, io vado.» Dico, subito dopo il suono della campana e corro subito via dall'aula per evitare che mi fermi un'altra volta e mi racconti cazzate.
So che sta facendo una mezza scenata con me, vuole che io cadi ai suoi piedi e mi faccia trasportare a letto.
Ma non glielo permetteró.
Durante la mia corsa, mi scontro con qualcuno, che mi ferma di botto.
«Hey, che ti prende?» Un ragazzo biondo mi tiene le spalle, abbassando un po' il viso per guardarmi negli occhi. Ah, ma è Niall!
«Cosa? Nulla, stavo andando nella mia stanza e...e avevo voglia di correre! Scusami, Niall.» Rido, ancora con le guance arrossate per le parole di Harry, che mi ronzano nella mente.
«Oh, va bene, tranquilla Lex. Ti va di pranzare insieme?»
«Grazie tante, ma non ho fame.» Gli sorrido, mentre scuoto la testa.
In realtà ho famissima, ma so che se mangiassi con lui, mi fermerei un po' troppo a parlare e....devo studiare.
«Cosa? Ma devi mangiare!» Mi rimprovera e mi fa un piccolo cenno con il capo verso la mensa.
«Tranquillo..in caso, se mi dovesse venire fame, mangio un panino al bar. Non crearti problemi Nì.» Sorrido.
Questo ragazzo è davvero dolce.
Si preoccupa anche per me, che ci siamo conosciuti soltanto ieri.
Vuol dire che gli importa di me e mi considera già un'amica.
Come io definisco lui un amico.
«D'accordo.» Allarga il sorriso, anche se in fondo mi sembra un po' deluso.
Ah, a lui non gli si puó dire proprio di no! È così tenero...
Ma oggi devo davvero rifiutare, ultimamente non mi dedico tanto allo studio, e devo migliorare.
«Allora ciao.»
«Ciao Lex.» Conclude lui, prima che io possa ricominciare a correre.

A Wrong Love.  ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora