Capitolo 3

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Siamo tornate al college da almeno dieci minuti e Maggie non ha fatto altro che chiamare Harry, ma ovviamente lui non le risponde.
I miei pensieri finiscono a ciò che mi ha raccomandata il riccio e faccio una smorfia alquanto disgustata dalle azioni del ragazzo.
«Perchè non risponde?» Piagnucola, buttandosi su di me che sono stesa sul letto. Le circondo la vita con le braccia e la stringo a me.
«Non so, magari non lo sente o l'ha silenzioso..» Scrollo le spalle e la guardo mentre si mordicchia il labbro inferiore nervosa.
Lei lo ama molto e non posso lasciargli permettere quelle schifezze.
Un giorno peró glielo confesseró, e non mi importa delle conseguenze che potrei avere: Lui non mi fa paura.

Sono in classe ad ascoltare la lezione della signora Cloud. Beh, il cognome le si addice proprio.
È grassottella con i capelli bianchi, ad una nuvola ci somiglia.
Sono seduta vicino a Zayn, che mi manda delle occhiatine davvero fastidiose. Al banco affianco al nostro ci sono seduti Harry e Maggie. Il riccio le ha raccontato una scusa del cazzo e lei lo ha perdonato. Bah, ma come fa? Io, al posto suo, non mi sarei mai innamorata di un tipo del genere.
Suona finalmente la campana.
Tutti portiamo gli zaini alle spalle ed usciamo dalla classe.
Appena torno in stanza, Harry è seduto sul mio letto.
«Che ci fai qua?» Chiedo con un tono abbastanza fastidioso.« Aspetti Mag?» Aggiungo e senza aspettare risposta continuo.«Sappi che comunque io le riferiró tutto di ció che è successo ieri, non credere che sia finito il discorso così facilmente.» Gesticolo con un dito, poi distolgo lo sguardo e poso lo zaino a terra, vicino la scrivania.
«Ripeto che devi farti i cazzi tuoi.» Incrocia le braccia al petto, e io mi volto verso di lui.
«Ancora? Se non glielo dici tu, lo faró io.» Gli punto un dito contro.
«So che non lo farai.»
Sembra così sicuro, ma ripensandoci davvero non lo farei. Dico così soltanto per farlo intimorire, e anche perchè sarebbe costretto ad ammetterlo di fronte alla sua ragazza, Maggie.
«Credila come vuoi. Io, al posto tuo, gliel'avrei detto subito. Anzi, non la tradirei mai.» Scuoto la testa, mettendomi nei suoi panni.
«Beata te che hai questo coraggio.»
«Togliti dal mio letto.» Gli ordino, e lui obbedisce senza farselo ripetere due volte. Strano che mi abbia ascoltato così facilmente.
In quel momento entra Maggie, con due panini in mano.
«Hey ragazzi, vi ho portato dei panini. Volete?» Li porge ad entrambi.
«No tesoro, io non ho fame.» Risponde Harry.
Io invece accetto, e lo prendo in mano. L'altro lo mangia lei, mentre si siede sul letto, tra le gambe del riccio. Io continuo a guardarlo con uno sguardo di sfida, e lui non fa altro che ridere silenziosamente.
Che stronzo.
«Oddio..Ma io ho educazione fisica, cazzo!» Impreco più volte, quando mi accorgo dell'orario.
Poi mi alzo dal letto e prendo dall'armadio un paio di pantaloni da yoga aderenti e una canottiera corta e scollata sul petto, e con lo stemma della scuola sopra. Sento gli occhi del riccio bruciarmi addosso.
«Anche io.» Mormora una voce roca alle mie spalle: quella di lui.
«Ma..» Maggie di ribattere, poi però sospira e gli mormora un "okay" dispiaciuta, forse voleva passare del tempo con lui.

Mi guardo attorno, in palestra, riconoscendo solo Zayn ed Harry, che mi guardavano da testa a piedi. Ma che hanno da guardare? Io boh.
Sospiro e ascolto l'insegnante che dice di fare dieci piegamenti sulle gambe. Inizio a praticarli e mi fa i complimenti.
«Styles! Malik! Non sapete fare dei semplici piegamenti? Mettetevi affianco alla signorina Alexandra e prendete esempio da lei.» Mi fermo di botto e vedo i due ragazzi avvicinarsi a me con un sorrisetto malizioso.
«Magnifico.» Sussurro sarcastica, poi riprendo a fare i miei piegamenti.
Entrambi imitano i miei movimenti, poi il ragazzo dal ciuffo moro mi sfiora il sedere con la mano.
Non so se l'abbia fatto involontariamente o no, ma se lo farà un'altra volta non mi starò più zitta.
Gli allenamenti durano un'oretta, dopo piegamenti con le braccia e sulle gambe, flessioni, sollevamento di pesi e altro.
Sono stanchissima: Quasi mi pento di aver scelto di frequentare questo corso di pesistica.
Rientro in stanza e mi faccio una bella doccia. I muscoli si sciolgono e io mi rilasso, sotto il getto d'acqua.
Esco dalla doccia e avvolgo l'asciugamano intorno al corpo, mentre lo tengo dal seno.
Sento la porta bussare e vado ad aprire. Immagino che sia Mag, invece ritrovo di fronte a me Harry.
«Oh, ciao.» Afferma, mentre rivolge uno sguardo al mio corpo, coperto soltanto da un asciugamano.
«Mag sta venendo, è andata a ritirare un libro in biblioteca.» Lo faccio entrare, anche se il mio imbarazzo nell'essere quasi nuda, aumenta.
«Ma lei non legge..Be' raramente.» Solleva un sopracciglio castano.
«Ah sì, infatti è per me.» Mi stringo sulle spalle, poi ricordo di essere in accappatoio. « Potresti uscire, per favore? Dovrei vestirmi.»
«Non ti guardo.» Dice tranquillamente, poi si volta.
Io rido ironica, poi allungo la mano per afferrarlo dal colletto e lo spingo verso la porta.
«Esci, avanti.»
«Okay, okay.» Alza le mani.
Gli chiudo la porta in faccia e giro la chiave nella serratura.
Penso che questa sera, resteró in stanza, perció decido di indossare il pigiama. Mi vesto con una maglietta lunga e nera, che arriva sotto il sedere, poi mi siedo sul letto e prendo il mio Iphone 5, mentre controllo le notifiche.
Bussano di nuovo alla porta e sono costretta ad alzarmi dal letto e ad aprire. Il riccio davanti a me comincia a squadrarmi dall'alto verso il basso, mentre si lecca le proprie labbra carnose. Credo che faccia cosí ogni volta che vede una ragazza seminuda. Sbuffo, quando entra in camera senza chiedere permesso.
«Cosa vuoi, Styles?» Dico leggermente annoiata e indifferente.
«Devo aspettare la mia ragazza Maggie, te lo sei dimenticata?» Scrolla le spalle e continua a guardarmi cercando di nascondere il suo sorrisetto malizioso.
Non capisco perchè ha specificato "la mia ragazza", insomma so chi sia. Quasi quasi lo ha fatto di proposito, come se vuole che io cada ai suoi piedi e muoia di gelosia..Be', gelosa lo sono..ma di Maggie, la mia migliore amica, non di un estraneo.
Si siede sul letto opposto al mio, poi distolgo lo sguardo e prendo l'ultimo libro che avevo finito di leggere.
È un romanzo, a me piacciono.
Ogni volta che ne leggo uno mi immedesimo nei personaggi e, quando hanno un finale di merda, piango ininterrottamente.
Lui rivolge lo sguardo nel libro che tento tra le mani, io lo guardo da sotto le lunghe ciglia.
«Cosa leggi?» Domanda incuriosito.
Immagino che lui non sia uno dei tipi che legge libri, quindi che gli importa?
«Questo l'ho finito, si chiama "Uno Splendido Disastro".» Abbasso lo sguardo verso il libro. Quest'ultimo lo sollevo, così da mostrarglielo.
«Ah, interessante.» Mente.
Lo so che non gliene frega un cazzo.
«Tu leggi?» Chiedo, immaginando di giá la risposta.
«Non studio neanche, pensa se leggessi.» Ride, poi scuote la testa.
Ecco, lo sapevo.
«Allora perchè ti interessi così tanto?» Aggrotto la fronte.
«Non mi sono interessato, ho solo chiesto.» Sorride.
Non è la stessa cosa?
Meglio lasciar perdere questo discorso.
La porta si apre: è Maggie, che entra con un libro in mano.
«Hey amore, ciao Lex.» Regala un sorriso ad entrambi e poi si avvicina a me, lasciando il libro sul letto.
«Ecco a te, principessa.»
«Ah, grazie mille tesoro.» Mi alzo e l'avvolgo in un veloce abbraccio.
Harry ci osserva sopreso, forse non credeva che fossimo così unite da darci quei soprannomi dolci e infantili. Cerca di leggere il titolo del libro, ma che cazzo ha con i miei libri?
«Andiamo, tesoro?» Si volta verso Harry, mentre quest'ultimo le lascia un bacio a stampo sulle labbra.
«Andiamo.» Ripete lui.
Escono dalla stanza, e io fisso la porta chiusa. Povera lei, non si merita proprio un ragazzo del genere. La tradisce, si prende il gioco di lei..E forse non la ama neanche.
Tanto non resisterò a lungo, e di sicuro le dirò tutto, proprio tutto. Mi addormento, invasa da tutti questi pensieri negativi.

A Wrong Love.  ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora