Capitolo 6

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Il fastidioso suono del dispositivo elettronico interrompe i miei sogni. Mi alzo dal letto dopo qualche minuto di meditazione e mi preparo per un altro noiosissimo giorno di scuola.
Ah, ora che ricordo dovrei rimanere altre due orette in più per colpa di "qualcuno", che odioso.
Mi vesto molto semplice per un giorno di scuola, in fondo i miei indumenti si copriranno da un grembiule che userò per pulire le aule.
Non mi trucco nemmeno ed esco dalla camera con lo zaino su una spalla.
Mi accorgo soltanto adesso che mentre impugnavo la porta, Maggie si era appena svegliata.
Decido comunque di non tornare indietro e salutarla ed entro in classe. Ancora non è arrivato nessuno, in fondo sono soltanto le sette.
Mi siedo nel mio solito banco, nella fila centrale, ed estraggo il libro di storia per ripassare la lezione.
«Cosa ci fa una bella ragazza come te sola soletta, in classe, a ripassare storia?» Sento questa voce roca alle spalle, che mi fa sobbalzare.
Quella voce roca.
La sua voce roca.
Mi volto di scatto e lo fisso dritto nei suoi occhioni verdi, mentre ruoto i miei color ghiaccio al cielo.
Non mi sono neanche accorta che sia entrato, forse ero troppo presa dallo studio. Sospiro. «Cosa vuoi, Harry?» Sussurro leggermente irritata e infastidita dalla sua presenza.
Nel frattempo lui si è giá seduto vicino a me e la classe si sta riempendo di alunni.
«Ti volevo solo ricordare che...»
«Dopo la lezione dobbiamo pulire i banchi. Lo so, non me lo ricordare.» Lo interrompo, prima che finisca la frase, e subito dopo entra il professore in aula, che inizia ad interrogare.
Per fortuna non mi ha nominata, la lezione non l'ho studiata tanto bene. Zayn mi impreca di aiutarlo e suggerirgli frasi mentre ripete la storia, ma sono troppo distratta e mi accorgo  soltanto dopo di lui.

Dopo due ore stressanti di storia, in cui Harry mi riempiva di occhiatine senza senso, Zayn mi chiedeva aiuto e io ignoravo entrambi, la campanella suona segnando la fine dell'ora.
Mag frequenta un'altra classe perchè non ha lezione di storia, bensì di geografia...se non mi sbaglio.
Noto il preside entrare nell'aula ricordandoci che dobbiamo pulire le classi dell'istituto.
Ci limitiamo ad annuire e lui ci passa: una pezza, un secchio, uno straccio, una scopa e una paletta.
Mi alzo dalla sedia e afferro la scopa iniziando a pulire a terra, mentre Harry inizia a cancellare la lavagna.
Dopo una decina di minuti trascorsi in silenzio, decido di prendere io per prima la parola.
«Come va con Mag?» Non lo guardo e continuo a spazzare il pavimento.
«Abbastanza bene.» Non mi sembra così convinto, ma decido di credergli e lasciar perdere il discorso.
In fondo, io non c'entro nulla nella loro relazione.
«E tu con Zayn?»
«Cosa? Che c'entra lui?» Inarco un sopracciglio.
«Ah, credevo che foste fidanzati.»
«Mi avevi detto che lui è giá fidanzato.» Lo guardo storta.
«Be', magari sei la sua amante.» Scoppia a ridere e posa il cancelletto nell'apposito posto.
«Ah, ah, ah, che spiritoso. Lo sai che non sono una troia.»
«Giá, altrimenti saremmo entrambi a letto ad ansimare.»
Arrossisco al solo pensiero e il modo volgare in cui mi parla.
«Ricorda quella cosa di Maggie..io non me la sono mica dimenticata.
Quando hai intenzione di dirle la veritá?» Sospiro.
Questa volta glielo chiedo più calma, non voglio urlare ancora e far aumentare i giorni di punizione.
«Mai. Se glielo riferisco soffrirá molto, ed io non voglio.» Sembra così sincero. Non lo capisco proprio: lui la ama, non vuole vederla soffrire, non le fa mancare niente..ma intanto si comporta come se non gliene fregasse della loro relazione.
Harry è un tipo strano.
«Pensa se dovesse scoprirlo lei un giorno... soffrirà di più.» Cerco di farlo sentire in colpa.
I miei occhi azzurri sono incastrati nei suoi verde smeraldo.
«Basta Alexandra.» Racchiude le mani in due pugni, stringendoli.
Lo vedo abbastanza nervoso, quindi decido di non insistere per evitare di peggiorare la situazione.
«Posso farti una domanda?» Taglio corto e cambio discorso.
«Spara.» Prende una pezza, la bagna nel secchio pieno d'acqua e inizia a passarla su tutta la finestra.
«Zayn è davvero fidanzato? O me l'hai detto la scorsa volta solo per non farmi riferire tutto a Maggie?»
«Non è fidanzato.» Ammette, ma non ha ancora dato una risposta completa.
«Ah..» Mi sollevo. Non pensavo che mi avrebbe detto così facilmente la veritá, ma lo apprezzo.
«Perchè questa domanda?» Non so neanche io il motivo, ma devo pur sempre rispondere.
Improvvisamente la porta si spalanca: è il Preside... come immaginavo.
Non ci siamo neanche accorti che giá è passata un'ora e abbiamo pulito solo un'aula... la nostra.
Oddio, sono nel panico.
«Ragazzi ancora siete a questo punto?» È abbastanza adirato. Si capisce dal suo tono di voce alto. Deglutisco pesantemente, mandando giù il groppo in gola che si è formato, guardando ancora il preside insieme ad Harry.
«Continuate a pulire tutte le aule finché non avete finito.» Ci punta un dito contro, mettendoci paura, e noi ci limitiamo ad annuire.
Il Preside va via, e finalmente tiro un sospiro di sollievo che ho trattenuto.
«Cazzo! Dobbiamo muoverci.» Urla il riccio, io annuisco velocemente.

Mi butto sul mio letto sfinita e sudata.
Anche oggi è andata.
Abbiamo pulito le classi per tutto il pomeriggio, tra risate e battutine idiote di lui, idiota a sua volta.
«Allora, avete fatto amicizia, tu ed Harry?» Mi domanda la mia migliore amica, mentre passa la piastra tra i suoi capelli ondulati.
«Oh, non puoi capire quanto.» Dico sarcasticamente e sul mio viso appare un sorrisetto falso, che sparisce a causa della risposta di Mag, che mi fa ruotare le iridi color ghiaccio al cielo.
«Oh, ne sono felice.» Annuisce, non avendo compreso la mia ironia nel tono di voce. Da una parte sono sorpresa, non pensavo che sarebbe stata felice nel vedere me e il suo ragazzo "amici".
Io sarei stata gelosa, al posto suo.
Ma di quello non me ne importa niente. Provo solo odio.
«Ero ironica..» Scoppio a ridere, quando fa una faccia imbronciata, ma poi mi asseconda la risata.
«Ci stavo credendo, uffa.» Ridacchia ancora, prima di sdraiarsi accanto a me ed abbracciarmi.
«Sei bellissima. Dove vai oggi?» Le faccio notare i capelli piastrati e il suo abito rosso, elegante.
«Ah, Zayn ha invitato me ed Harry ad una festa. Di solito il venerdì lo fa sempre.» Spiega.
«Capisco..» Abbasso lo sguardo verso il lenzuolo. Sono un po' triste che non abbia invitata anche me, anche se sono sicura che non avrei accettato.
Di solito le sue feste non sono di mio gradimento. Poi le organizza ogni giorno e non è possibile!
«C'è qualcosa che non va, per caso?» Mi poggia una mano sulla spalla.
«Eh? No...solo che...pensavo di passare un po' del tempo con la mia migliore amica, dato che è da tanto che non ha del tempo disponibile per me... esce sempre con i suoi amici...»
Ammetto con rancore.
«Scusami tesoro... mi dispiace tanto. Forse hai ragione, ti sto un po' trascurando..» Sono contenta che si stia pentendo, spero tanto che il nostro legame non vada a puttane.
«Lo fai sempre, da quando siamo arrivate al college. Ormai pensi solo al tuo ragazzo.» Non so come  sia nata questa discussione, ma mi sto rendendo conto di quanto ci stiamo allontanando. Ad un tratto mi vibra il telefono, è arrivata una chiamata.
Accendo il mio IPhone e sullo schermo appare il nome di Zayn. Rivolgo uno sguardo a Maggie, che ha un espressione come per dire "chi è?" ma io non le rispondo ed esco dalla stanza per parlare. Accetto la chiamata e lui mi saluta cordialmente.
«Ciao Malik, come mai mi hai chiamata?» Chiedo confusa.
«Volevo chiederti se stasera ti andrebbe di venire ad una festa.
C'è anche la tua migliore amica con il suo ragazzo.» Chiede in un tono dolce e speranzioso.
Io rifiuto, ma lui continua ad insistere. Alla fine riesce a convincermi ed io penso a cosa potró indossare questa sera alla festa.
Rientro in stanza dopo aver chiuso la chiamata con Malik, guardo la mora che sta di sicuro per chiedermi chi fosse. Io la interrompo e le rispondo direttamente.
«Era Zayn, vuole che vada alla sua festa.» Scrollo le spalle.
«Owh..e tu hai detto di sì, vero?» Inarca entrambe le sopracciglia contemporaneamente.
A volte è davvero molto strana..
«Certo..ma non fare così. Mi metti paura.» Rido e mi avvicino poi al grande armadio.
Per la festa opto una gonna larga nera, più stretta alla vita e un top bianco senza spalline, con la scollatura a cuore, che mi copre
solo il seno. È esagerato?
Mi spoglio velocemente, ignorando del tutto i discorsi idioti della mia amica sulle sue nuove unghie.
Mi rivesto subito accompagnando il tutto con delle decolté nere, girandomi poi verso la mora.
«Che ne dici?» Allargo di poco le braccia guardandola. Ha un grande sorriso stampato in faccia e mi mette di nuovo paura, forse perché si è praticamente imbambolata ad ammirarmi. Ridacchio e lei si decide a parlare, anzi urlare.
«Oh mio Dio, sei uno schianto!»
«Esageri.» Mi avvicino al piccolo specchietto in camera iniziando a truccarmi: come base metto un po' di fondotinta, poi del blush sugli zigomi, una linea di eye-liner per ogni palpebra, il mascara sulle ciglia e infine un lucida labbra.
Lascio i capelli sciolti sulle spalle e mi sistemo il labret sul labbro inferiore.
Sono pronta per la festa.

A Wrong Love.  ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora