Capitolo 25

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Harry parcheggia l'auto all'interno del quartiere, mentre io slaccio la cintura di sicurezza.
Scendiamo entrambi dall'auto e mi guardo intorno, ammirando i dettagli del quartiere della casa di Lou.
«Non hai espresso nemmeno una parola da quando siamo saliti in macchina. A cosa pensi?» Mi chiede d'improvviso.
Mi volto verso di lui e alzo le spalle, indecisa o no se confidargli di aver rincontrato Maggie in corridoio.
«Non mentirmi.» Mi guarda storto.
Sospiro e abbasso lo sguardo sulle scarpe, mordendomi il labbro.
«Alexandra...» Sibila lui.
«Ho incontrato lei...Maggie.» Specifico con voce roca.
«Oh.» È tutto ciò che esce dalla bocca.
«Giá. È cambiata molto.» Ammetto.
Si avvicina a me e prende il mio viso tra le sue grande mani, passando i pollici lungo i miei zigomi.
«Ascolta, non pensarci più okay? Ci sono io con te. Importa solo questo.»
Annuisco e lo bacio.

«Suona al campanello.» Gli dico.
«Mh..questo palazzo è enorme. Anche noi un giorno abiteremo in una casa insieme. Magari compreremo una villa, e..sará tutto così fantastico.» Sogna ad occhi aperti.
Sarebbe favoloso, davvero.
Condividere una casa con Harry, il ragazzo che amo più al mondo.
«Hai ragione, peró non pensiamoci adesso. È troppo presto, e non siamo in circostanze per discuterne.» Rido.
Sbuffa e suona al citofono "Tomlinson".
«Chi è?» Chiede una voce.
«Lou, aprici, siamo noi.» Risponde Harry e io lo guardo.
Si apre il portone ed entriamo dentro, stringendomi poi nella giacchetta.
Forse dovevo indossarne una più pesante, sento freddissimo.
Entriamo in ascensore e poggio il dito nel piano 12, poi le porte del mezzo si chiudono e mi osservo allo specchio.
Non sono mai abbastanza carina.
Harry nota il mio sguardo irritato e mi chiede cos'abbia.
«Ah, nulla, lascia stare.» Faccio un gesto veloce con la mano.
E, come se mi leggesse nella mente, mi assicura: «Sei perfetta.»
Sorrido imbarazzata ed usciamo dall'ascensore, trovando la porta aperta della casa di Lou.
«Si puó?» Domanda Harry, mentre io asciugo i piedi sul tappetino.
«Sì, certo, certo, entrate pure.» Louis ci raggiunge alla porta con un sorriso così solare che giunge fino agli occhi.
«Ciao.» Dice Harry e lo saluta.
Lo saluto anche io, ricambiando il suo bacio sulla guancia. «Ciao Lou.»
Chiude la porta di casa e ci guida fino al soggiorno, rivelando un'ampia stanza con un divano bianco in pelle, molto originale, una tv di 50 pollici, immensi quadri settecenteschi e ottocenteschi e un arredamento davvero particolare per i miei gusti.
«È bellissimo.» Mi complimento.
«Grazie mille, potete accomodarvi che Amy sta finendo di cucinare.» Ci indica il grande divano e non ci penso due volte a sedermi su di esso.
Louis mi siede accanto e anche Harry, ma il mio sguardo si rivolge al nano di fianco.
«Che mi racconti con Amy?» Gli porgo un sorriso sinistro.
«Nulla di che..ci stiamo frequentando..be', in realtá abbiamo giá una relazione.» Ammette imbarazzato e arrossisce.
«Auguri allora!» Ridacchio.
«E tu ed Harry da quanto state insieme?»
«Da giorni.» Replica il riccio.
Louis annuisce ed Amy appare davanti la mia visuale. È alta, indossa dei leggins neri stretti e una maglietta che si abbina perfettamente con i suoi capelli rossi.
«Buonasera.» Sorride e saluta me ed Harry cordialmente.
«La cena è pronta. Andiamo?» Continua, guardandoci.
Annuisco e stringo la mano ad Harry prima di giungere in cucina.
Osservo attentamente la tavola apparecchiata alla perfezione.
«Cosa avete preparato?» Chiede Harry, mentre strofina le mani affamato.
«Pizza!» Esclama Amy, poggiando sul tavolo diversi piatti con fette di pizza di gusti differenti.
«Mh..che delizia.» Commento, apprezzando la pizza preparata in casa da un'ottima cuoca.
Sembrerebbe molto buona a vederla.
Mi siedo a tavola ed Harry accanto a me, mentre Lou ed Amy di fronte a noi. Sono così carini.
«Da quanto vi frequentate invece, voi due?» Domanda Harry, prendendo una fetta di pizza margherita.
«Da una settimana, se non di più.» Spiega il moro, addentendo un pezzo di pizza anche essa margherita.
Afferro una fetta di pizza patatosa e riempo di complimenti la cuoca.
«Davvero molto buona.» Sorrido, gustandomi la cena.
«Sai, quel giorno quando ti ho vista alla festa, dove abbiamo giocato e tu ti sei baciata con Harry..credevo fossi una ragazza ingenua ed innocente. Non per offenderti, ma pensavo che non fossi capace di difenderti e altro, invece adesso che ti sto conoscendo meglio sei molto simpatica e per niente affatto timida. Per non parlare del giorno del compleanno di Maggie, stavi lontana da tutti.» Ridacchia imbarazzata.
Rivolgo una veloce occhiata ad Harry mentre arrossisco al ricordo di quel bacio dato davanti a tutti i suoi amici e il quasi bacio con Zayn in piscina.
«Be', spero anche io di conoscerti meglio.» Ammetto gentilmente.
Ci scambiamo un sorriso reciproco e proseguiamo la serata in silenzio. Harry e Louis ad un tratto si mettono a discutere di calcio, feste, amici e tutti quegli argomenti noiosi a cui piacciono ai maschi.
«Mentre loro continuano a parlare di argomenti noiosi, che ne dici se noi facessimo un giro per le vie della cittá?» Mi chiede, sorridendo.
Non ci penso due volte ad accettare e, ignorando gli sguardi interrogativi dei nostri ragazzi, usciamo di casa.

A Wrong Love.  ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora