Capitolo 11

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L'ultima campanella della giornata suona, segno che le lezioni si siano concluse, finalmente.
Segno che devo vedere lui.
Conservo tutti i libri in cartella, quest'ultima la poggio su una spalla e saluto il professore che è ancora impegnato a sistemare il materiale.
Mentre cammino nei corridoi, incontro Liam e mi fermo a chiaccherare un po' con lui.
«Che mi racconti?» Chiede, dandomi un leggero colpetto dietro la schiena.
Nulla, mi sono soltanto baciata con Harry mentre lui è fidanzato con la mia migliore amica, continuo a pensare a lui, passo le intere giornate con lui a causa di una punizione. Nessuna novitá, vero?
«Be', nulla di nuovo, le solite cose... tu, invece? Qualche notizia nuova?»
«Mi sto quasi frequentando con una ragazza.» Arrossisce leggermente, è dolcissimo quando lo fa.
«Uh, e come si chiama?» Stringo i libri fra le mani, poi mi fermo nel mio armadietto e li conservo dentro.
«Sophia.» Accenna un sorriso.
«Buona fortuna per te, allora.» Gli schiaccio l'occhiolino.
Ricordo di dover tornare in aula per pulirla, quindi lo saluto e decidiamo di parlare un'altra volta.
Entro in classe e ho un'ansia terribile,  sapendo che a momenti Harry dovrebbe arrivare qua.
Sono nervosa e non posso negarlo.
«Alex!» Esclama l'idiota.
Mi giro di scatto poggiando il mio fondoschiena sullo spigolo banco, mentre mi mordo il labbro per il dolore disgraziatamente forte.
«Cosa dovevi dirmi? Non abbiamo finito il discorso e voglio farlo il più presto possibile.»
Annuisce prima di passarsi la lingua sulle sue labbra mentre mi guarda, rendendo tutto così difficile per me.
«Beh... tutti quei baci, la nostra vicinanza, le tue labbra cazzo, quando ti mordi il labbro in quella maniera io...» Tenta di spiegare.
«Harry!» Lo interrompo. «Tutto questo è sbagliato. Lo capisci? Di sicuro era un momento di debolezza per entrambi, quindi dobbiamo prendere le distanze partendo da ora, anche se sarà difficile. Voglio dire... abbiamo le lezioni in comune, abbiamo la punizione in comune, la tua ragazza è la mia migliore amica, nonché compagnia di stanza e i tuoi amici sono diventati anche i miei, ma noi non dobbiamo avvicinarci più di tanto. Harry, è troppo pericoloso...» Termino il discorso, bisbigliando mentre lo fisso. Sembra quasi deluso e posso capirlo.
Fa un cenno con la testa, serrando la mascella e mi sorpassa iniziando a pulire l'aula con un silenzio fin troppo imbarazzante.
Che cazzo ho fatto? La scelta giusta Lex, la scelta migliore.

Pov's Harry.

Che ci sono rimasto una merda devo ammetterlo, peró le parole che uscivano dalle labbre di quella ragazza, erano tutte vere, cazzo.
Io non provo sentimenti per lei, sono solo attratto dalle sue labbra. Se Maggie avesse le labbra di Alex, giuro che questi problemi non esisterebbero.
Eppure pochi secondi fa ero pronto per baciarla, all'interno di quell'aula, e non mi sarebbe importato se qualcuno ci avesse visto.
La voglia di baciarla in quel momento era più forte di qualsiasi altra cosa. Ma da oggi, le sue labbra saranno molto lontane dalle mie, più di quanto pensassi. Devo dimenticarle in fretta, e dedicarmi di più alla mia ragazza.

Dopo aver passato ore a pulire le aule dell'istituto, organizzo un appuntamento con Maggie, per questa sera: la porterò al cinema, a vederci "Colpa Delle Stelle."
Io avevo pensato di divertirci al luna park, ma alla fine lei mi ha convinto per il cinema.

«Sei... bellissima.» Dico, quando mi accorgo che sta salendo nella mia auto con il suo abito rosso, stretta sulla vite ma morbido nelle cosce.
Arrossisce. «Grazie, amore.» E mi lascia un bacio a fior di labbra.

Pov's Alexandra.

Sono seduta sul mio letto, a gambe incrociate, mentre leggo il mio adorato libro. Maggie è uscita con il suo ragazzo, ne ha tutti i diritti in fondo, e non come me, chiusa sempre in camera a leggere.
All'improvviso mi viene un'idea.
E se chiamassi Zayn e lo invitassi in camera mia? Perchè no.
Digito il suo numero sul cellulare e lo porto nell'orecchio, poi risponde al secondo squillo.
«Alex?» Farfuglia, sorpreso.
«Oh, ehm... ciao, Zayn.» Non capisco perchè provo questo imbarazzo per lui, in questo momento.
«Come mai questa chiamata?»
«Be'..ti va di venire in camera mia?» Arrossisco. Chiunque avrebbe potuto pensare male, spero solo che non lo facesse Zayn, anche se ho i miei
dubbi conoscendolo.
«Certo! Ti raggiungo tra un attimo.»
Sorrido e riattacchiamo entrambi.

Pov's Harry.

Siamo al cinema da ormai un'ora e io e Maggie ci siamo scambiati qualche bacio casto durante il film.
Non ha le stesse labbra di Alex.
Dio, Alex. Devo levarla dalla mia mente del tutto.
«Ehy, qualcosa non va?» Mormora la ragazza al mio fianco.
«Nulla. Perché?» Mento, girando la testa verso di lei.
«Hai lo sguardo perso nel vuoto.» In effetti non ha tutti i torti.
«Stavo pensando, tranquilla.» Le sorrido lievemente, cercando di assicurarla e le lascio un bacio che viene ricambiato, poi torniamo a vedere il film tranquillamente.

Pov's Alexandra.

«Beh, dovevi dirmi qualcosa di preciso Lex?» Mi domanda Zayn mentre sorseggia il suo cappuccino davanti a me. Siamo andati al bar per comprare qualcosa da mettere sotto i denti, visto che entrambi avevamo fame. In fondo ci voleva proprio questo spuntino.
«No, volevo solo passare del tempo con te.» Affermo, scrollando poi le spalle, sospirando infine.
"Ma cosa dici? Tu vuoi dimenticare Harry." Interviene il mio subsconcio sempre in momenti meno opportuni.
«Mh, capisco.» Mi sorride soddisfatto.
Afferro tra i denti un altro boccone del cornetto alla crema gialla.
«Tu ed Harry vi odiate ancora?»
«No, siamo... quasi amici.» Rispondo insicura e finisco di bere il mio cappuccino.
Zayn, proprio lui devi farmi ricordare?
«Uhm, io torno a casa. Mi vuoi accompagnare?» Dico, mentre mi alzo dalla sedia.
«Ma sono appena le undici.» Protesta, come se io fossi la mamma e lui il bambino che le scongiura di restare per ancora un paio di minuti.
«E ti sembra presto? Domani abbiamo lezioni, ricorda.» Sbuffo, mentre mi risiedo.
«Resta un altro po', magari per fare una passeggiata.»
Annuisco e ci alziamo, usciamo dal bar e camminiamo per le vie più comuni e dove c'è più movimento.
«Ti piace questo posto?»
«Sì, davvero..non sapevo ci fosse così tanto lusso in queste parti di Londra.» Mi complimento, guardandomi intorno.«Sono passata molte volte qua, ma di mattina.»
«Be', se ti piace così tanto possiamo andarci più spesso.» Sorride e poggia una mano nel mio fondoschiena, accarezzandolo mentre camminiamo. Arrossisco di scatto, abbassando poi lo sguardo. Non immaginavo che Zayn avesse questo lato così dolce, ho fatto bene ad uscire con lui, stasera.
Ci fermiamo ad una gelateria, io prendo un cono al limone e fragola, mentre il moro uno alla nocciola
e stracciatella.
«Oddio, ma i permessi?» Spalanco gli occhi e si volta di scatto.
Assume un'espressione preoccupata, poi aggrotta la fronte e scoppia a ridere, piegando il busto in avanti.
«Quando siamo usciti dal college, non c'era nessuno in segreteria e nessuno si è accorto della nostra assenza.»
Mentre lecco il contorno del gelato, sento i suoi occhi bruciare addosso alla mia lingua, quindi la ritiro subito dentro la bocca, imbarazzata.

Pov's Harry.

Verso il finale del film, io mi addormento sulla poltroncina e vengo svegliato dopo circa un quarto d'ora da Maggie. Apro gli occhi di scatto, poi do' un'occhiata intorno e mi soffermo negli occhi della mia ragazza. Lei mi sorride.
«Sei un cucciolo quando dormi.» Ammette, ridacchiando. La ringrazio con un lieve sorriso e mi alzo, stiracchiandomi.

Quando torniamo al college e accompagno Maggie in camera sua,
Alexandra non è lì.
«Le invio un messaggio, strano che a quest'ora non si sia ritirata... poi non mi ha detto neanche che doveva uscire.» Sospira e prende il cellulare, mentre invia un sms alla sua migliore amica che senza ombra di dubbio si starà divertendo con il bel moro dallo sguardo intrigante e attraente. La mia mente formula una scena dove sono presenti entrambi, che si scambiano sorrisi reciprochi, mentre si accarezzano e... devo smetterla.
Non so perchè, ma sono irritato, sicuramente sará uscita con Zayn, ci scommetterei mille dollari soltanto per vincere tutti quei soldi.
«Ha detto che è con Zayn, per le strade di Londra.» Da voce ai miei pensieri insensati.
Ecco, immaginavo. Adesso pretendo i miei dollari scommessi.
«Ah. Okay.» Annuisco e la bacio freddamente sulla labbra. «Buonanotte.» Esco dalla camera e incontro la bionda e il moro nel corridoio, mentre ridono e scherzano tra loro, reciprocamente.
A quanto pare le distanze è riuscita a prenderle subito. Bene, perchè preoccuparsi ancora? Adesso inizieró a divertirmi io cara Alexandra, senza pensare a nulla.

A Wrong Love.  ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora