Ieri una forte energia Cristica mi si presentata durante la giornata mentre ero sdraiato. Ho chiuso gli occhi e subito mi sono sentito chiamato. All'inizio erano solo forti sensazioni e una forte luce bianca, ma poi ho iniziato a sentirne la voce. Parlava aramaico, ma capivo bene il senso del messaggio.
Quello che trasmette un essere di questa portata difficilmente è traducibile a parole. E' più una forte spinta che arriva dritta al petto e che deve percepire in un altro modo. Soprattutto quando vi accade lasciatevi andare e non aspettatevi nulla. La cosa importante poi è capire che quei messaggi sono vostri personali e che servono come conferma al percorso che abbiamo intrapreso a per le scelte che stiamo per fare.
Quello che ho provato io è un immenso atto di amore nei miei confronti. Nulla mi è stato chiesto di fare, poco mi è stato detto, ma tantissimo ho dentro per proseguire. Questo è davvero importante per me in un momento in cui cerco di capire il senso profondo delle cose e imparo a vedere dove risiede la vera essenza di Tutto.
Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia. E sono dei messaggi che potrebbero arrivarci o delle situazioni in cui ci troviamo che sembrano di origine divina e angelica, ma che purtroppo nascondono altro. Questo lo dico non per smascherare qualcuno o per mettervi in guardia da chissà chi. Sono sempre dell'idea che ognuno di noi ha quello che è pronto a ricevere. Ma vi voglio raccontare la mia esperienza e dirvi ciò che sento io quando ascolto questo tipo di campanello d'allarme.
Per prima cosa nei messaggi ci viene chiesto di fare qualcosa, di andare in un luogo, o di pregare in un certo modo o altro.
Poi ci viene detto che noi siamo particelle divine o addirittura siamo Dio. Si può darsi, ma molto spesso anche inconsapevolmente ci compiacciamo per questo e nutriamo il nostro ego.
I riti o le azioni che ci vengono chieste a volte ci fanno riscoprire alcune nostre capacità paranormali che non sapevamo di avere. Ma chiediamoci perché se smettiamo di seguire certi schemi poi le perdiamo. Oppure se quelle capacità sono davvero al servizio di qualcuno o sono solo una strumento per elevarci ad un grado più alto di consapevolezza e non solo.
Perché mai entità angeliche o extra terrestri dovrebbero aiutarci per migliorare la situazione del genere umano? Che cosa veramente ci stanno chiedendo? Perché utilizzano noi per agire? Non potrebbero intervenire direttamente incarnandosi? Lo fece Gesù, lo fece Buddha e tanti altri, perché usano noi? Ci sarebbero tante altre domande, ma l'unica risposta che mi viene da dare a tutte è di imparare per prima cosa ad ascoltare se stessi. Immergetevi nel silenzio e aspettate. Non esistono tecniche o strumenti, ma solo cuore. Tutto ciò che arriva senza aspettarsi altro è puro e vero. Qualsiasi cosa non vi convinca fino in fondo sperimentatela con il giusto discernimento e sarà comunque un gran bel passo avanti. Si perché dobbiamo sempre sentire che stiamo proseguendo a passi avanti, perché questa è la verità. Se ci sembra di fare passi indietro, in realtà ci siamo fermati un attimo per riposare, ma lo sguardo è sempre proteso verso l'orizzonte.
Ultima cosa che vi consiglio è di essere critici e costruttivi. Se dovete distruggere qualcosa fatelo con questo spirito e senza danneggiarla. Esaminatela attentamente, fate che non si impossessi di voi, ma che sia sempre sotto il vostro controllo.
C'è una frase tratta dal Lin Chi Lu - Raccolta dei detti del Maestro Ch'an Lin Chi I-Hsuan che dice: "Incontrando un Buddha uccidete il Buddha" e riassume quello che penso sia l'approccio migliore per chi è sulla strada dell'ascensione e della ricerca personale. Il suo significato esprime ciò che nel buddhismo chiamano distacco o non attaccamento. Ogni volta che incontriamo una maestro, che sia un santo, una genitore o un caro amico, "uccidiamolo", cioè non prendiamolo come il Cristo o come il Buddha. Perché il Buddha e il Cristo non hanno un volto, non hanno alcun aspetto e soprattutto non sono vincolati dalla materia. Quindi nella ricerca dobbiamo essere il più possibile libere, perché l'accanirsi troppo nella ricerca ci porterà solo dolore, meglio non fare nulla.
Vivere semplicemente vivere. Mangiare, camminare, dormire, vestirsi vuol dire passare il tempo a non fare nulla: questa è la nostra priorità e poi tutto il resto.
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La musica della mia Anima
SpiritualLa prima parte tratta di un diario del 2013 in cui prendo spunto da alcuni miei pensieri, per cercare la strada che porti alla consapevolezza di sé. Ogni capitolo parla di me, ma è anche uno spunto per capirsi meglio è sperimentare se stessi. La se...