Capitolo 6.

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NIALL
Mi svegliai mugolando per la luce che entrava dai piccoli fori delle persiane.
Rotolai nascondendomi sotto le coperte ma caddi rovinosamente a terra e,dopo essermi alzato,andai al piano inferiore.
Camminai fino ad arrivare alla cucina imprecando per il dolore della caduta di poco prima e presi dal frigo la bottiglia piena di liquido rosso.
Quello che a me piace tanto.
Misi dentro una cannuccia e iniziai a berlo mentre feci un cenno agli altri in segno di saluto.
Mi girai verso la porta d'entrata della cucina scorgendo un Louis saltellante di prima mattina.
Troppo per i miei gusti.
Feci una smorfia per poi buttare la bottiglia nel cestino.
-Amico ti sei fatto un canguro?-lo sfotté Zayn ricevendo una risata da parte mia.
-Che ridere!-fece una smorfia-Comunque mi sono alzato col piede giusto!-ammise sorridendo e bevendo del latte direttamente dal cartone.
Lo guardai incuriosito.
-Cosa ti prende Lou?-incrociai le braccia al petto.
Perché mi sto preoccupando per lui?
-Mi prende che oggi andrò dalla ragazza che hai descritto ieri-sorrise furbo-a proposito,come hai detto che si chiama?-mi disse passandosi il dorso della mano sulle labbra pulendole dal latte.
Sorrisi e alzai le sopracciglia.-Non l'ho detto-scrollai le spalle.
-E io come la trovo?-sbattè i piedi contro il pavimento.
-Lou non fare il bambino-lo riprese Liam.
Roteai gli occhi per poi riportarli sul castano dagli occhi azzurri.
-Si chiama Alexa-sbuffai frustrato.
-Cognome?-chiese con uno strano luccichio negli occhi.
-Ti ho già detto tanto,arrangiati.-feci un gesto con la mano e risalii in camera.
Mi dava fastidio che lui potesse sapere tutto.Insomma,io ho faticato anche solo per il nome...anche se non me lo ha detto lei.Ma questo non importa.Mi dava fastidio che Louis si mettesse in mezzo,punto.
Sbuffai e mi diressi in bagno dove,dopo aver chiuso la porta a chiave,mi spogliai ed entrai in doccia.
Insaponai e sciacquai il mio corpo per poi uscire e avvolgermi la vita con un asciugamano.
Oggi devo tornare da lei.
Asciugai i capelli e li aggiustai con un poco di gelatina per poi infilarmi la maglia nera,i jeans scuri e delle Adidas bianche,scelti precedentemente.
Scesi le scale velocemente e raggiunsi la porta sbattendola dietro di me.
Corsi verso casa di Alexa conoscendo a memoria il suo indirizzo e bussai alla porta aggiustandomi i capelli.
Perché mi sto aggiustando i capelli?

ALEXA
Avvolsi con un asciugamano i miei capelli dopo averli asciugati un poco con quest'ultimo.
Presi lo spazzolino e aprii il dentifricio facendolo uscire sullo spazzolino.
Lo tirai poi sul lavandino con noncuranza e mi spazzolai i denti per poi sciacquarli e fare dei gargarismi.
Era divertente.
Asciugai le labbra con un asciugamano apposito e bagnai il viso per svegliarmi un po',asciugando infine anche esso.
Poggiai la mano sulla maniglia ed aprii la porta dirigendomi in camera mia dove feci cadere l'accappatoio.
Presi l'intimo nero e lo misi,coprendolo poi con dei jeans a vita alta e una maglia sopra l'ombelico grigia.
Presi i calzini neri corti e presi le Vans grigie mettendole e allacciandole.
Presi velocemente la borsa nera mettendo dentro cellulare e caricabatterie con i rispettivi libri e quaderni del giorno e corsi al piano inferiore.
Aprii la porta trovandomi davanti Niall con la mano ancora alzata per bussare e l'altra fra i capelli,aggiustandoli.
-Ehy-mi sorrise.
Lo squadrai per un momento per poi ricambiare il saluto,rientrai in casa,presi le chiavi e chiusi la porta dietro me.
Mi guardò confuso.
-Niall,scusami ma sono di fretta.Sono già in ritardo-aggiunsi velocemente camminando.
-Che devi fare?-chiese curioso guardandomi con le mani nelle tasche.
Lo guardai strano.
Ieri avevamo "parlato",si è vero,ma non capisco tutta questa confidenza.Infondo di lui so solo il nome e qualche strano sogno,niente più.In fin dei conti potrebbe avere intenzioni malsane.
-Ho scuola Niall,sono un'adolescente e vado a scuola.-accelerai il passo cercando di lasciarlo dietro ma in pochi secondi era di nuovo accanto a me.
-Ascolta biondo,io non ti conosco.Potresti essere chiunque-lo guardai spalancando le braccia mentre tenevo ancora le chiavi in una mano-Perciò lasciami in pace.-dissi stanca e aumentai la velocità del passo,iniziando quasi una corsa.
Venni tirata indietro dalla sua mano attorno il mio polso e catapultata contro il suo petto.
-Ti ho detto che non posso lasciarti stare e ti ho detto anche che potrei essere buono come potrei non esserlo.-lo vidi abbassare il capo per guardarmi e pronunciare a denti stretti-Ma sembra che tu preferisca la seconda.-
Spalancai gli occhi sentendo la sua presa aumentare e mi dimenai cercando di sfuggirgli.
Sorrise,ma non in modo dolce o felice,il suo sorriso era inquietante,quasi macabro.
Deglutii e gli diedi un calcio nel suo punto debole,approfittai del suo dolore e,quindi della presa allentata,per dimenarmi e correre verso la scuola.
Arrivai col fiatone e vedere quel grande edificio rosso mattone dinnanzi a me mi rese felice.
Non avrei mai pensato di dirlo ma...sono felice di essere a scuola.
Varcai il cancello rilasciando un sospiro di sollievo e feci spuntare sul mio viso un sorriso rilassato.
Passò poco tempo,davvero poco,e mi ritrovai delle dita attorno il polso.
Presi un grande respiro e chiusi gli occhi,riaprendoli poco dopo per girarmi dalla persona che mi aveva fermata.
-Niall,ti pr-mi bloccai vedendo due occhi azzurri,un azzurro diverso,e dei capelli castani.
Rilasciai l'aria che non mi ero accorta di star trattenendo e gli sorrisi cordiale.
-Serve qualcosa?-chiesi.
-Sei Alexa,vero?-mi chiese e annuii.
-Siamo nella stessa classe,sono Louis.-mi sorrise.
-Oh,piacere-dissi educatamente.
Fece scorrere la mano fino a prendere la mia.
-Dai,andiamo.Non vorrei fare tardi il mio primo giorno.-disse trascinandomi dentro l'edificio.
Lo guardai confusa e sentendomi osservata girai di scatto la testa verso dietro notando Niall appoggiato ad un auto.
Trattenni il fiato mentre il cuore mi battè velocemente e quasi corsi per entrare a scuola.
Sa anche dove vado a scuola,merda.
Merda.
Merda.
Cercai di distrarmi nel seguire le lezioni che si susseguirono nel mentre della giornata scolastica,ma quel senso di paura non abbandonava il mio corpo.

NIALL
Aveva paura.Merda,lei aveva paura di me.Sono stata un coglione prima ma,diamine,mi fa così incazzare quella ragazzina.
Non può avere paura di me o non mi dirà mai nulla,devo fare qualcosa per farmi perdonare.
Sbuffai calciando i sassolini sotto di me e mi poggiai su una macchina una volta arrivato a destinazione.
I miei occhi passavano tra tutte le persone che erano lì presenti,le scrutarono tutte fino ad arrivare al loro obiettivo.
Sbarrai gli occhi.
Cazzo,no.Non è possibile,l'ha trovata!É riuscito a trovarla,nonostante non gli avessi detto il cognome.
Mi morsi il labbro fortemente e passai una mano fra i capelli frustrato notando le loro mani.
Vaffanculo.
Sbottai fra me e me,e la fissai finché,poco prima di entrare,girò il capo verso di me.
Lessi la paura nei suoi occhi,sentii il suo respiro fermarsi e il suo cuore battere più forte.
Sparì dalla mia visuale e mi spostai dall'auto dando un calcio al muro.
Fanculo!Niall,sei un coglione.

I'M BACK
Avevo promesso di esserci più spesso e,infatti,eccomi qui.
Penso di aver allungato un bel po' il capitolo e,ammetto,di essermi fermata o avreste letto un papiro.
Volevo informarvi che sto scrivendo una nuova FF:Sangue Di Demone.
In realtà la sto solo continuando poiché la avevo già iniziata e pubblicata su Efp.
In ogni caso mi farebbe piacere se voi la leggeste.
Baci,
Deb.

Fun Fall // COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora