Capitolo 20.

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Andai in salone dove vi erano tutti,tranne Louis che era uscito a prendere una boccata d'aria,li ignorai dirigendomi verso Niall.
Gli diedi una spinta facendogli spalancare gli occhi.
-Che ti prende?-chiese stupito.
-Perché non me lo hai detto?-urlai piangendo.
-Non capisco,Alexa.Detto cosa?-chiese confuso.
-Perché non mi hai detto di essere un demone che si nutre di ricordi?-urlai facendo spalancare gli occhi di tutti.
Vidi con la coda dell'occhio Nina,Gwen e Len indietreggiare sfuggendo dalle braccia dei loro ragazzi,spaventate.
Tornai con lo sguardo su Niall che aveva passato la mano dietro il collo grattandolo imbarazzato.
-Come lo sai?-chiese.
-Non frega un cazzo di come lo so.-urlai-Perché non me lo hai detto?-lasciai sfuggire un singhiozzo.
-Ti prego,piccola,volevo solo tenerti al sicuro-disse posando una mano sulla mia guancia ma feci un passo indietro scansandola.
-Al sicuro?!Al sicuro chiedendomi tutto ciò che ti serviva sul mio passato per rafforzarti!Io,diamine,mi sentivo così debole ma pensavo fossi stanca solamente.-asciugai le guance con la manica del maglione,il suo maglione.
Presi i bordi e lo sfilai tirandoglielo addosso.
-Alexa,piccola,parliamone,per favore-mi pregò prendendo il maglione.
Ero in reggiseno davanti altri tre ragazzi ma in quel momento,passava di certo in secondo piano.
Si avvicinò a me prendendomi le mani.
-Piccola,io ti amo-disse e ritirai le mie mani.
Feci alzare la mia mano destra facendola schioccare contro la sua guancia e il suo viso si girò di lato.
-Non mi devi toccare-dissi a denti stretti.-Ci hai provato con così tante ragazze a fare quello che hai fatto con me,con chissà quante avrai scopato,chissà quante labbra avranno toccato le tue ma sopratutto a chissà quante hai detto di amarle.-urlai uscendo dal salone e dirigendomi all'ingresso.
Aprii la porta facendola sbattere dietro di me.
L'aria era pungente contro la mia pelle inumidita dalle lacrime.
Sentii delle dita intorno al mio polso e con uno scatto mi ritrovai contro il suo petto.
Mi allontanai disgustata.
-Io solo poche ore fa,ti ho dato la mia verginità-urlai indietreggiando fino a toccare un albero.
Mi lasciai cadere a terra singhiozzando e avvolsi le mie gambe piegate con le braccia.
Avevo creato un piccolo scudo.
Dovevo proteggermi dalle sue menzogne,dai suoi occhi,dalle sue labbra,dal suo viso,dalle sue frasi dolci,dai suoi modi dolci,dal suo fare così attraente.Dovevo proteggermi da lui.
Sentii una mano sulla mia spalla e velocemente mi alzai in piedi.
-Non mi toccare,Niall,per favore-alzai la voce singhiozzando.
Non mi diede ascolto e mi portò contro il suo petto abbracciandomi.
-Ascoltami piccola,all'inizio,lo ammetto,volevo solo sentire i tuoi ricordi così da rafforzarmi ma andando avanti col tempo mi sono innamorato di te.Mi sono innamorato del tuo essere fragile quando sei sola o quando hai al tuo fianco qualcuno di cui ti fidi ciecamente da lasciarti vedere debole.Mi sono innamorato della tua forza nonostante tutto quello che hai passato.Mi sono innamorato dei tuoi passi incerti la mattina,appena sveglia,quando stai ancora dormendo un pò e ti poggi ad ogni muro o mobile che sia per arrivare a destinazione.Mi sono innamorato del tuo amore per gli oreo,che quando vedi i tuoi occhi si illuminano come quando regali il giocattolo preferito ad una bambina la vigila di Natale.Mi sono innamorato di come arrossisci quando qualcuno ti fa un complimento,di come abbassi la testa cercando di nascondere il viso con i capelli perché sei imbarazzata.Mi sono innamorato del modo in cui ti chiudi,lasciando tutto il mondo fuori,mentre leggi.Su quel letto scorrendo velocemente le pupille tra le parole,sfogliando altrettanto velocemente le pagine perché sei troppo curiosa di come andrà a finire.Mi sono innamorato della tua risata che porta a ridere tutti,della tua voglia di vivere che farebbe sorridere anche la persona più depressa sulla faccia del pianeta.Mi sono innamorato di come i tuoi occhi scrutano ogni minimo dettaglio che ti sta intorno,mi sono innamorato della tua stretta forte sul mio braccio,quasi a staccarlo,perché sotto di noi c'erano metri di altezza e tu ne hai altamente paura.Mi sono innamorato di tutte le tue paura,del tuo essere splendida anche da appena sveglia,struccata,con il tuo momento di silenzio perché sei irritabile per i primi trenta minuti.Mi sono innamorato di come fai il tè,di come guardi felice le tue amiche quando le vedi felici,di come guardi il mondo con occhi solo tuoi.Mi sono innamorato di come imprechi,la mattina,quando metti il dentifricio sullo spazzolino e lo vedi cadere nel lavandino.Mi sono innamorato di come mi chiamavi terrorizzata perché nell'angolo della stanza c'era un piccolo ragno e tu eri terrorizzata,seduta a terra,nell'angolo opposto.Mi sono innamorato di come ti mordi il labbro freneticamente quando sei nervosa o in imbarazzo.Mi sono innamorato di te,Alexa-disse mentre io,per le sue parole,singhiozzavo più forte.
Mi staccai dal suo petto guardandolo in viso e passando le mani ad asciugarmi le guance che furono ben presto sostituite dalle sue.
Fece scendere le sue mani fino a prendere fra le sue,le mie.
Rilasciai un sospiro tremolante guardandolo.
-Ti prego,perdonami-sussurrò.
Silenzio.
Tutt'intorno a noi si era fermato,io e lui eravamo immobili davanti casa,mani nelle mani,a guardarci negli occhi.
Io in reggiseno con il trucco colato,le lacrime che continuavano a scendere ed un paio di singhiozzi che insistevano ad uscire dalle mie labbra.
Lui,che nel suo splendore era davanti a me,in pantaloncini da basket,a petto nudo,con gli occhi lucidi ed una guancia ancora arrossata per lo schiaffo di poco prima.
Sentii il battito del mio cuore farsi più veloce e rimbombare nelle mie orecchie,il fruscio delle foglie degli alberi attorno a noi,qualche sassolino che veniva spostato dal vento,le voci ovattate dei ragazzi e delle ragazze che si facevano sempre più lontane,il cinguettio degli uccellini mischiati insieme in sottofondo.
-Ti prego,Alexa-sussurrò guardandomi negli occhi.
Silenzio.
Il battito del mio cuore,il fruscio delle foglie,sassolini spostati dal vento,le voci dei ragazzi ovattate,il cinguettare degli uccellini.
Silenzio.
-Alexa,ti amo-disse a voce più alta mentre io rimanevo immobile.
Silenzio.
Battito.Fruscio.Sassi.Voci.Uccellini.
Silenzio.
Strinse le mie mani più forte fra le sue come per intimarmi di dire qualcosa.
Silenzio.
Battito.Fruscio.Sassi.Voci.Uccellini.
Silenzio.
-Per favore perdonami,io ti amo.-mi guardò negli occhi.
Silenzio.
Battito.Fruscio.Sassi.Voci.Uccellini.
Silenzio.
Battito.Fruscio.Sassi.Voci.Uccellini.
Silenzio.
Battito.Fruscio.Sassi.Voci.Uccellini.
Silenzio.
Silenzio.
Sospirai.
Silenzio.
Avevo preso la mia decisione.
Silenzio.
Guardai il suo viso.
Silenzio.
Guardai i suoi occhi lucidi.
Silenzio.
Le sue labbra.
Silenzio.
Tolsi le mani dalle sue facendo un passo indietro.
-Mi dispiace,Niall-mi girai dandogli le spalle.
Camminai velocemente via da lui.
Per sempre.

É TUTTO FINITO
ORA PIANGO,LO GIURO.
E no,se ve lo state chiedendo,non ci sarà un sequel,o almeno da quel che penso ora No.
Non uccidetemi per la fine.
Ho amato i vostri commenti,il vostro supporto,ho amato tutte voi e vi amo.
Tra poco anche l'altra mia FF finirà,al 20esimo capitolo,precisamente.
Fateci un salto se vi va.
Piango,
Ci si sente,
Deb.

Fun Fall // COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora