Per i giorni successivi a scuola non si parlò d'altro che dell'attentato a Mrs Norris e della scritta sul muro.
Gazza aveva tentato in tutti modi di toglierla al muro, inutilmente, e da quando non aveva più la sua valida assistente pattugliava tutti i corridoi senza sosta e non aveva pietà per nessuno.
Continuava a montare la guardia in modo ossessivo davanti al luogo dell'accaduto come se aspettasse che il colpevole saltare fuori dicendo "Sono stato io!"
L'attentato a Mrs Norris aveva sconvolto molto la sua amica Ginny.
"Tranquilla Ginny. Troveranno il colpevole" continuava a rassicurarla Althea quando la vedeva, ma inutilmente. Era sempre sull'orlo delle lacrime.
Anche Misha era rimasta scossa dell'accaduto. Ma di più dalle parole di Malfoy.
Lei non aveva niente di cui preoccuparsi, era Purosangue, ma aveva paura che qualcuno potesse morire sul serio.
"Ma secondo te cos'è questa Camera dei Segreti?" Chiese ad Althea per la milionesima volta.
"Non lo so Misha!" Rispose la ragazza, esasperata.
"E chi può averla aperta? E chi ha pietrificato Mrs Norris?" Continuò Misha.
"Senti alla prossima ora abbiamo la MacGonagall. Chiediamo a lei va bene? È la vicepresidente.. lo saprà!" Esclamò Althea.
Misha ci pensò un po' su, poi annuì.
Quando entrarono in classe il solito brusio che animava i banchi era più alto e Althea notò più di una faccia spaventata o preoccupata tra i suoi compagni.
Ma quando la professoressa entrò tutti tacquero lo stesso. La MacGonagall aveva questo dono innato.
"Bene ragazzi. Oggi proveremo a trasfigurare un ago in un fiammifero" spiegò una volta arrivata alla cattedra.
Althea però alzò subito la mano tra gli sguardi dei compagni.
"Sì, signorina Swift?" Le diede la parola la MacGonagall.
"Mi scusi professoressa. Ma potrebbe spiegarci cos'è la Camera dei Misteri?" Domandò Althea.
Tutta la classe si fece immediatamente attenta, in attesa delle parole della MacGonagall.
Lei esitò prima di rispondere, presa in contropiede dalla domanda "Mi spiace signorina Swift ma non è una domanda inerente alla lezione".
"Ma è inerente alla situazione professoressa" disse una ragazza di Tassorosso, arrossendo poi completamente per il fatto di aver parlato senza alzare la mano.
La MacGonagall sembrò pensarci un po' su, poi si ammorbidì e rispose "Molto bene, vi dirò quello che so" andò a sedersi dietro alla cattedra e unì le mani sopra alla scrivania, chiuse gli occhi qualche secondo, poi li riaprì e incominciò.
"Come saprete Hogwarts è stata fondata più di mille anni fa dai quattro fondatori: Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Corinna Corvonero e Salazar Serpeverde.
Per alcuni anni i quattro fondatori lavorarono insieme e in grande armonia andando alla ricerca di giovani talenti e sceglie dolo secondo i loro concetti di principi.
Ma non sempre le cose andavano bene.
Salazar Serpeverde voleva essere più severo nella selezione degli studenti, voleva preservare la stirpe magica e ammettere alla scuola solo discendenti di maghi e streghe.
Grifondoro e Serpeverde litigato no aspramente sull'argomento e alla fine quest'ultimo lasciò la scuola.
Si racconta che Serpeverde abbia nascosto nel castello una stanza segreta, a insaputa degli altri fondatori e che ci abbia nascosto dentro una bestia, in modo che potesse finire il suo lavoro.
Beh si racconta che solo il suo erede può aprire quella stanza e che la bestia al suo interno risponderà solo a lui, riportando la scuola a soli maghi Purosangue".
La MacGonagall fece una pausa e sospirò, tutti i ragazzi trattenevano il respiro e i Tassorosso Nati Babbani erano impalliditi.
"Ovviamente la scuola è stata perquisita molte volte e non si hanno prove dell'esistenza di questa stanza, ne tanto meno della bestia che la abita" proseguì la MacGonagall "Quindi direi che possiamo tornare ai nostri aghi che devono diventare fiammiferi".
E detto questo l'argomento fu definitivamente chiuso, ma la curiosità degli alunni era stata ampiamente soddisfatta."Hai sentito che roba Althea? Non ci posso credere!" Esclamò Misha una volta uscita dalla classe.
"Già, non pensavo che la questione 'Purosangue' l'avesse messa su Serpeverde" rispose Althea guardando in basso.
"Ma secondo te esiste davvero questa camera? E la bestia al suo interno?"
Era proprio questa la parte che più preoccupava Althea, come sapeva lei sentiva la voce degli animali, e quella voce fredda dentro al muro... che appartenesse alla bestia?
"Sì penso di si" rispose "e secondo me i professori non ci stanno dicendo tutto".
Misha la guardò "E, quindi? Ora cosa facciamo?"
"Andiamo a dare un'occhiata in giro".Quando raggiunsero il corridoio del delitto, fortunatamente si accorsero che era vuoto.
Althea si avvicinò decisa alla scritta e la esaminò, poi fece lo stesso con la lampada sulla quale era appesa la gatta e per terra "Il pavimento era allagato" ricordò "Chissà perché... e qui ci sono segni di bruciature.. che strano".
"Althea vieni a vedere" disse Misha ad un tratto era vicino ad una finestra e guardava il cornicione "Non è normale che facciano così".
Althea si avvicinò, una fila di ragni si allontanava in gran fretta dalla scena, la ragazza aggrottò la fronte e stava per quiedere cosa significava quando la distrasse una voce.
I ragni scappano da lui.
Althea si girò di colpo e di fronte a sé trovò Lalima. Sospirò di sollievo "Lalima sei qui" disse prendendola in braccio.
I ragni scappano da lui continuò Hanno paura della bestia che è stata liberata.
"Mi sa che c'è una bestia nel castello Misha, ma non sappiamo cos'è?" Disse Althea, nascondendo la vera domanda rivolta alla gatta.
Io purtroppo non lo so. I ragni non pronunciano il suo nome.
Althea annuì e appoggiò Lalima a terra.
"Andiamo Misha, non c'è altro da vedere qui".
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Hogwarts
FanfictionPotrebbe essere solo una storiella tanto per scrivere ma sono una amante di Harry Potter e non potevo non scrivere la mia storia