Hogwarts

Duplice attentato

Il giorno dopo a scuola nessuno aveva più alcun dubbio, Harry Potter era l'erede di Serpeverde e il colpevole degli attacchi.
Ma ovviamente non si avevano prove e quindi nessuno poteva fargli niente.
Alla prima ora Althea e Misha avevano Trasfigurazione insieme ai Grifondoro.
Le due ragazze decisero di sedersi vicino a Ginny, la ragazza aveva gli occhi rossi e gonfi, da giorni non faceva che piangere.
"Ehi Ginny. Tutto bene?" Chiese dolcemente Althea.
"Non può essere Harry vero? Insomma non è Harry" rispose lei sconsolata.
"Ma no che non è lui. Vedrai che troveranno il vero colpevole. Giusto Misha?" Le rispose Althea.
"Oh si si" rispose distratta la ragazza.
Ma Ginny era troppo giù, e stava per scoppiare a piangere.
Quando si accorse che non ce la stava più per fare chiese di andare in bagno e uscì dalla stanza.
"Davvero credi che Potter non sia il colpevole?" Chiese Misha.
"Ne sono certa. Harry non farebbe mai male a nessuno".
"Ma, andiamo.. prima ha un battibecco con Gazza e la sua gatta viene pietrificata.. poi Creevey gli fa le foto in mezzo al fango e passano poche ore che anche lui è stato colpito.. è poi parla Serpentese,è un rettilofono. Sono pronta a scommettere quello che vuoi che la prossima vittima è Finch-Fletchley, dopotutto l'ha già preso di mira con il serpente" dichiarò Misha, convinta.
"Non lo so" replicò Althea "È vero, da come parlava sembrava quasi che lo stesse aizzando, ma non ti sei accorta che dopo le sue parole la serpe si è fermata, è caduta a terra, innocua".
"A me sembra che l'abbia mancato di pochissimo" replicò con testardaggine Misha.
Passarono un po' di tempo in silenzio mentre la MacGonagall spiegava il principio della trasfigurazione animale, poi ad un tratto ad Althea sembrò di sentire ...Sii... altro sangue.. aaaggghhh....
La ragazza si irrigidì e si guardò intorno, nessun'altro aveva sentito.
Provò a tendere di nuovo le orecchie, dopotutto era stato un richiamo debole... avevano appena parlato del mostro e del colpevole.. sicuramente se l'era immaginato.
Era quasi riuscita a convincersi che era stato tutto frutto della sua fantasia quando dal corridoio Peeves il Poltergeist urlò "ATTENTATO! ATTENTATO! NÉ MORTALI NÉ FANTASMI SONO AL SICURO! METTETEVI IN SALVO! ATTENTATOOOO!"
La MacGonagall si bloccò di colpo, andò verso la porta e uscì come una furia, tutta la classe la seguì.
Guardarono in corridoio e girarono dietro l'angolo. La scena che videro era surreale.
Justin Finch-Fletchley stava steso a terra, pietrificato, davanti a lui, poi, stava anche un fantasma, Nick-quasi-senza-testa il fantasma di Grifondoro, immobile, non più traslucido ma nero.. anche lui come pietrificato.
Intorno a loro c'era la confusione più totale, i ragazzi usciti dalle aule si agitavano urlando rischiando di calpestare il corpo di Justin e passando attraverso Ser Nicolas, in un angolo Harry stava attaccato al muro.
La MacGonagall tirò fuori la bacchetta e produsse uno scoppio forte che fece cadere il silenzio sulla scena.
"Tornate nelle vostre aule" ordinò.
Era appena tornato un po' di ordine quando arrivò un ragazzo di Tassorosso, Ernie Macmillan "Colto sul fatto!" Gridò, bianco come un cencio.
"Basta così, Macmillan!" Intimò secca la MacGonagall, poi rivolta alla sua classe "Tornate in classe, aspettatemi la".
Althea guardò Harry a occhi spalancati, anche lui era terrorizzato e allora la ragazza capì immediatamente che lui non c'entrava niente. Ma poi Misha la tirò per una manica e Althea si girò seguendo il resto dei suoi compagni che si avviavano verso l'aula con le parole di Peeves che canticchiava:
È Potter canaglia
Che infuria e si scaglia
Che uccide studenti
E ride tra i denti...

"Io lo sapevo. Lo sapevo. Non ho fatto neanche in tempo a dirlo che Finch-Fletchley è stato aggredito. Non l'avevo detto Althea?" Disse Misha, agitata.
"Sì, l'avevi detto, ma io sono comunque convinta che Harry non c'entri niente" rispose Althea.
"Ne sei davvero convinta?" Chiese Ginny che in quel momento le aveva raggiunte.
"Ah Ginny, sei qui" rispose Althea "Quando sei tornata?"
"Ho sentito Peeves urlare quando stavo tornando dal bagno,mi sono unita a voi quando stavate correndo con la MacGonagall. Ma dimmi, pensi suo serio che Harry sia innocente?" Chiese nuovamente la Grifondoro.
Althea annuì "Non è stato lui. Harry non avrebbe nessun interesse a fare fuori i Mezzosangue. È amico di Hermione, una Nata Babbana no? E sapete benissimo che a lei non farebbe alcun male. Perché farne agli altri allora? La cosa non ha senso".
In quel momento tornò la MacGonagall, si sedette dietro la scrivania e aspettò pazientemente che gli alunni si sedettero al loro posto.
Poi alzò la testa e disse "Non c'è niente da dire. Continuiamo la lezione. E detto questo tornò a spiegare il principio di Trasfigurazione animale.

Nei giorni che seguirono la paura per il mostro di Serpeverde si era trasformata in terrore puro.
Tutti se ne restavano il più possibile chiusi nelle loro case e tutti correvano a prenotarsi il posto sull'Hogwarts Express.
Sembrava che a spaventare la gente fosse più la fine toccata a Nick-quasi-senza-testa che quella toccata a Justin. D'altronde quale forza oscura poteva fare del male anche ai morti?
Tutta la casa Serpeverde aveva deciso di tornarsene a casa per le vacanze di Natale, tutti tranne Malfoy, Crabbe, Goyle e Althea.
I giorni che precedevano la partenza Althea li passó insieme a Misha e solo qualche volta sgattaiolava nel bagno di Mirtilla Malcontenta a controllare che andasse tutto bene con la Pozione Polisucco.
Anche uscire era diventato impossibile, i leggeri fiocchi di neve che avevano cominciato a cadere qualche giorno prima erano ora diventati una vera e propria tormenta.
Harry era diventato irraggiungibile, in quel periodo lo vide solo due volte ed era sempre circondato dai due gemelli Weasley che urlavano a gran voce "Lasciate passare l'erede di Serpeverde!" Oppure "Quale sarà la prossima vittima o grande erede?"
Althea era contenta di non essere l'unica a pensare che fosse ridicolo che Harry fosse il colpevole, ma fu contenta lo stesso quando finì il trimestre e tutti se ne tornarono a casa.
Se tutto fosse andato bene avrebbero scoperto chi era il vero erede.
Era giunto il momento della Pozione Polisucco.