Colpevole?

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Quando entrarono nell'ufficio di Lockhart, Silente stese Mrs Norris sulla scrivania e iniziò a esaminarla con occhio esperto, tastandola delicatamente.
Anche la MacGonagall si avvicinò e iniziò ad osservare la bestiola.
Piton invece si mise in disparte, mezzo in ombra e guardava in alternanza Althea e la gatta.
Althea, Harry e gli altri ragazzi si scambiarono un'occhiata nervosa, poi andarono a sedersi fuori dal cono di luce, in attesa.
Lockhart camminava su e giù per la stanza pavoneggiandosi di continuo, avanzando ipotesi assurde e lamentando il fatto di non essere stato presente per praticare l'esatta contromaledizione.
Gazza si era abbandonato su una sedia e singhiozzava rumorosamente.
Silente aveva estratto la bacchetta e pronunciava incantesimi battendola leggermente sull'animale. Ma quest'ultimo non si muoveva.
Lockhart continuava a parlare, stava narrando di quando una volta in un paese lontano gli era capitata una cosa del genere, una serie di aggressioni e di come avesse risolto splendidamente la situazione con degli amuleti.
Ad Althea stava iniziando a girare la testa e stava per venirle la nausea dalla preoccupazione.
Stava per chiedere se poteva uscire a prendere una boccata d'aria quando Silente si raddrizzó ed esclamò tranquillamente "Non è morta Argus".
"Non è morta?" ripeté Gazza guardando la sua amata gatta "Ma allora perché è così... rigida e congelata?"
"È stata pietrificata" disse Silente ("Lo sapevo!" esclamò Lockhart) "Ma non sono in grado di dire come..."
"Lo chieda a lui!" urlò Gazza piangendo e indicando Harry.
"Nessun allievo del primo o del secondo anno può aver fatto questo. È una cosa che richiede la più sofisticata Magia Oscura..." esclamò Silente.
Ma Gazza non ne voleva sapere e continuò ad urlare "Sì, sì, è stato lui! Lei ha visto quel che ha scritto sul muro! Ha scoperto... nel mio ufficio... lui sa che io sono... che io sono... lui sa che io sono un Magonò" concluse.
Althea non ci capiva più niente. Che stava succedendo? E cos'era un Magonò?
Harry tentò di difendersi "Io non ho mai neanche sfiorato Mrs Norris. E non so neanche cosa sia un Magonò!"
"Sciocchezze!" sbraitó Gazza "Ha visto la lettera che mi è arrivata da SpeedyMagic!"
"Preside, mi permette una parola?" la voce di Piton interruppe il custode che tacque. Il professore stava guardando dritto verso Althea "Può darsi semplicemente che Swift, Potter e i suoi amici si siano trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Di certo, però, abbiamo qui una serie di circostanze sospette. Perché si trovavano in quel corridoio? E perché non erano alla festa di Halloween?".
Harry e gli altri incominciarono a spiegare di aver partecipato ad una festa di Complemorte e che c'erano un sacco di fantasmi che avrebbero potuto testimoniare.
"Ma perché, dopo, non siete andati alla festa?" chiese ancora Piton "Perché siete saliti fino a quel corridoio?"
Tutti guardavano Harry che disse "Perché... perché... perché eravamo stanchi e volevamo andare a letto"
Althea lo guardò 'Non gli ha detto della voce... perché?' Pensò. Ma se non l'aveva fatto lui forse era meglio tacere.
"Senza cena?" domandó ancora Piton con un sorriso trionfante "Non sapevo che, alle loro feste, i fantasmi offrisse cibo commestibile anche per i vivi".
"Non avevamo fame" spiegò l'amico di Harry, subito tradito dal suo stomaco che brontolò.
Il sorriso di Piton si allargó ancora di più "Preside, secondo me Potter non sta dicendo tutta la verità. Bisognerebbe privarlo di certi privilegi fino a che non si decide a vuotare il sacco. Personalmente, ritengo che fintanto che non si sente disposto a essere sincero dovrebbe essere espulso dalla squadra di Quidditch di Grifondoro ".
"Ma insomma, Severus!" intervenne la MacGonagall, tagliente "Non vedo il motivo di impedire al ragazzo di giocare a Quidditch. La gatta non è stata colpita alla testa da un manico di scopa. Non ci sono prove che Potter abbia fatto qualcosa di male".
Silente guardò con sguardo inquisitorio Harry Potter, poi esclamò "Innocente fino a prova contraria".
Piton e Gazza sembravano furibondi. "Aspettate un attimo" esclamò la professoressa MacGonagall, poi guardò Althea e disse "E lei signorina Swift? Cosa ci faceva al secondo piano?"
Lockhart intervenne "Ah la signorina era con me. Ho accompagnato in infermeria una sua compagna che era stata accidentalmente colpita da una maledizione volante durante un allenamento. La signorina Swift era con i suoi amici, li ho portati personalmente fino al mio ufficio per rassicurarli che la loro amica se la sarebbe cavata e ho offerto loro una tazza di tè".
Althea rimase stupefatta. Possibile che il professore non si fosse accorto che non c'era neanche in infermeria? L'aveva vista nella stanza di sotto certo, ma non si era accorto della sua mancanza poi?
In ogni caso Althea si affrettò ad annuire e a confermare la versione del professor Lockhart.
Ma la MacGonagall non sembrava soddisfatta, mi guardò, strinse gli occhi e disse "Ma come mai non è tornata alla festa poi? Cosa ci facevi in quel corridoio?"
Althea iniziò a sudare freddo. Cosa poteva inventarsi? Perché era in quel corridoio? Pensò velocemente, poi si ricordò che proprio in quel corridoio c'era un bagno femminile, il bagno di Mirtilla Malcontenta, la ragazza fantasma piagnucolona. In realtà non sarebbe mai e poi mai andata in quel bagno ma... "Dovevo andare in bagno professoressa, e quando sono arrivata ho visto la scena e ho letto la scritta" in quel momento le venne in mente che c'era un modo anche per scgionare gli altri ragazzi "Quando sono arrivata non c'era ancora nessuno, Potter e i suoi amici sono arrivati poco dopo di me".
"E poi nessuna ragazza del primo anno sarebbe in grado di praticare una Magia Oscura così potente" la difese Piton.
La MacGonagall annuì, poi si passò una mano in mezzo ai capelli sospirando stanca.
Gazza urlò incredulo "La mia gatta è stata Pietrificata! Qualcuno deve essere punito!"
"Riusciremo a curarla Argus" disse il preside "Ultimamente, la professoressa Sprout è riuscita a procurarsi alcune Mandragole. Non appena saranno cresciute farò una pozione che rianimerà Mrs Norris"
"Lasci fare a me" disse Lockhart "Devo averla fatta centinaia di volte. So preparare a occhi chiusi una Pozione Ricostituente alla Mandragola..."
"Fino a prova contraria" sentenziò Piton, glaciale "l'esperto di Pozioni in questa scuola sono io".
Un silenzio imbarazzato seguì questa affermazione.
"Voi potete andare" disse Silente ad Althea, Harry e gli altri ragazzi.
I quattro uscirono più in fretta che poterono senza dare l'impressione di tagliare la corda.
Quando ebbero messo un piano di distanza tra loro e l'ufficio di Lockhart Harry e il suo amico presero sotto le braccia Althea e la spinsero dentro una classe vuota.
"Ma che fate!?" esclamò la ragazza infuriata e sorpresa.
"Io sono Ron" si presentò il ragazzo quando la porta fu chiusa.
"E io Hermione" disse la ragazza.
La Serpeverde li guardò poi sospirò e disse "Io sono Althea"
"Quella Althea?" chiese Hermione "L'amica di Ginny?"
"Che c'entra mia sorella?" intervenne Ron.
Althea li guardò "Sì sono amica di Ginny e non sapevo fosse tua sorella.. anche se, ora che ci penso, una volta mi ha detto di avere dei fratelli e uno si chiamava Ron"
"Allora" intervenne Harry "Anche tu hai sentito la voce? Pensi che abbiamo fatto bene a non dirlo?"
"Avete fatto benissimo" rispose Ron senza esitazione "Udire voci che nessun altro sente non è un buon segno, neanche tra i maghi"
Althea trasalì a quelle parole e subito ricordò le frasi di Ollivander e del cappello parlante.
"Ma tu l'hai sentita giusto?" chiese ancora Harry rivolto alla ragazza.
Althea annuì "Sì, e non era la prima volta. Ma la mia amica, Misha, l'altra volta non l'ha sentita. Non so perché io si"
"E voi? Mi credete?" chiese ancora Harry, questa volta rivolto ai suoi amici.
"Certo" Sì affrettò a dire Ron "Ma... devi ammettere che è misterioso..."
"Lo so che è misterioso" disse Harry "tutta la storia è misteriosa. Che cos'era quella scritta sulla parete? 'La Camera dei Segreti è stata aperta'... Che diavolo vuol dire?"
"Sai, mi ricorda qualcosa" disse lentamente Ron "Forse qualcuno mi ha raccontato una volta una storia su una camera segreta a Hogwarts... può essere stato Bill..."
"E cosa diavolo è un Magonò?" Lo interruppe Harry.
Ron si mise a ridere, Hermione lo rimproverò, poi spiegò a Harry cosa voleva dire. I Maghinò sono bambini nati da due maghi ma senza poteri magici. Il contrario dei Nati Babbani solo molto più rari.
In lontananza si udirono i rintocchi di una pentola.
"Mezzanotte" disse Harry "È meglio che andiamo a letto prima che arrivi Piton e provi ad accusarci di qualcos'altro"
Stavano per uscire quando Hermione si avvicinò ad Althea e le disse "Comunque grazie per averci difesi prima. Te ne siamo riconoscenti".
Mentre si dirigeva verso i sotterranei Althea pensava che forse aveva davvero sbagliato a giudicare Harry e i suoi amici.

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