Hogwarts

Severus Piton

Il giorno dopo Althea fu la prima a svegliarsi. Si guardò intorno e ripensò a tutto quello che sapeva sui Serpeverde.. e non era niente di buono.
La inquietavano le parole di Ollivander e ora si erano aggiunte anche quelle del cappello parlante.
Ma cosa significavano.
"Buongiorno" esclamò una voce a fianco a lei.
Althea si girò, una delle ragazze si era svegliata, si stava stiracchiando e sbadigliava, ancora presa dal sonno. Aveva un caschetto di capelli neri in testa e i suoi occhi grandi erano azzurri. Doveva essere..
"Piacere io mi chiamo Misha Warner. Tu invece?" Sì presentò.
"Il mio nome è Althea Swift".
"Bel nome" esclamò lei scendendo dal letto "secondo te cosa dobbiamo fare adesso? Si scende per la colazione?".
"Penso di si" disse un'altra voce, la ragazza che parlò aveva lunghi capelli castani e occhi marroni "Io mi chiamo Caribia Derson, comunque. Scendiamo?".
Svegliarono anche Daishan e insieme andarono in sala grande dove fecero colazione.
Althea si sorprese nello scoprire che i ritratti si muovevano.. parlavano e passavano da una cornice all'altra. Ma a quanto sembrava doveva essere una cosa normale perché nessuno fece una piega.
Dopo colazione furono distribuiti i fogli con su scritto gli orari.
Come Althea scoprì presto la magia era una cosa molto più complicata di quanto si aspettasse. Una sera a settimana dovevano andare sulla torre di astronomia e imparare i nomi delle stelle.
Tre volte a settimana ci si recava alle serre per Erbologia.
Poi c'era incantesimi con il professor Flitwick.
All'ora di Tasfigurazione la MacGonagall fece un bel discorsetto "Trasfigurazione potrebbe essere la materia più difficile a Hogwarts, è facile sbagliare ed è facile fare confusione" dopo di che trasformò la teiera in una tartaruga.
In quei giorni scoprirono quanto era facile perdersi nel castello, scoprirono che alle scale piaceva spostarsi e ad alcune mancavano dei gradini, scoprirono che per il castello girava anche un Poltergeist di nome Peeves che faceva di tutto per farti finire nei guai con Gazza, il nemico degli studenti. Il custode aveva anche una gatta Mrs Norris che pattugliava i corridoi e più di qualche volta Althea le sentì dire Avanti, fai qualcosa, mettiti nei guai così mi diverto.
Scoprì anche che non era una cosa comune sentire la voce degli animali.. ma non ci poteva fare niente, la sentiva e basta. Però stette zitta e non lo disse a nessuno.
Il giovedì fu il primo giorno in cui riuscirono a non perdersi e arrivarono giusti in sala grande.
"Che materie abbiamo oggi?" Chiese Althea una volta finita colazione.
"Doppia ora di Pozioni insieme ai Grifondoro e Difesa contro le arti oscure con i Corvonero" rispose Misha.
"Oh no. Due ore insieme ai Grifondoro? Non ce la posso fare" esclamò Daishan.
"Perché scusa? Che ti hanno fatto i Grifondoro?" Chiese Althea, stupita dal tono di voce della sua compagna.
Intervenne Caribia "Stai scherzando? I Grifondoro sono i nemici naturali dei Serpeverde. E poi li c'è Harry Potter. Quell'essere.. ha ragione Draco ad odiarlo, mamma mia quanto stimo Draco".
In quei primi giorni i sospetti sul fatto che Harry Potter se la tirasse un sacco trovarono conferma. Scoprì che a Diagon Alley era entrato nel negozio dei libri e si era fatto fare una foto insieme al famoso Gilderoy Lockhart, ora insegnante di difesa contro le arti oscure, che era finita in prima pagina, senza contare che il primo giorno di scuola era venuto a Hogwarts su una macchina volante al posto del treno, tanto per fare scena. Ma sapeva anche che a Grifondoro c'erano brave persone, come Ginny, e riteneva Draco Malfoy un vero sbruffone per niente simpatico.
Finito di mangiare si diressero alla lezione di Pozioni nei sotterranei.
Entrarono in aula e Althea si sedette vicino a Misha in uno dei banchi centrali. Quando entrò Ginny la salutò beccandosi parecchie occhiate di indignazione dagli altri Serpeverde presenti.
All'improvviso da una porta entrò il professor Piton, dicendo con voce dura e uno sguardo di pietra "Non ci saranno sventolii di bacchette o stupidi incantesimi in questo corso, come tale".
Aveva raggiunto la cattedra e si voltò di scatto a guardare la classe, la sue veste nera si girò in modo teatrale. Tutti gli studenti si erano zittiti sotto lo sguardo del professore. "Non mi aspetto che molti di voi apprezzino la
sottile scienza e l'esatta arte del preparare pozioni comunque ai pochi scelti dal fato che possiedono la predisposizione, io posso insegnare come stregare la mente e irretire i sensi. Posso dire come imbottigliare la fama, approntare la gloria e fin'anche mettere un fermo alla morte".
Althea lo ascoltava stregata, ricordava molto bene tutte le pozioni che aveva letto e di come le erano sembrate facili, molto bene era arrivato il momento di mettersi alla prova.
"Tirate fuori il vostro libro e andate a pagina dieci. Incominciate, forza".
Nelle due ore successive il professore non fece altro che girare tra i tavoli, criticò il lavoro di molti Grifondoro, umiliò Ginny, mostrando a tutti che la sua pozione era giallo fluo al posto di verde, e tolse 10 punti alla loro casa quando dal calderone di Colin Creevey iniziò ad uscire del fumo.
Althea incominciò presto a sentirsi a disagio, il professore faceva chiaramente dei privilegi per la sua casa e a lei non erano mai piaciute le discriminazioni e le distinzioni.
Non poté fare a meno di sentirsi compiaciuta, però, quando il professore arrivò da lei.
Anche se mancava una mezz'ora buona alla fine della lezione, Althea aveva già finito la sua pozione.
"Molto bene" esclamò il professore comparendole alle spalle mentre ne stava mettendo un campione nella provetta. Althea sussultò e si girò a guardare Piton, lui prese in mano la boccetta contenente la pozione, la alzò e la guardò in controluce, poi la annusò e la mischió per valutarne la densità "Molto bene davvero. Questa pozione è semplicemente perfetta. Tu sei la signorina.."
"Swift professore, Althea Swift"
"Bene signorina Swift" poi rivolgendosi a tutta la classe disse "Vedete. Questa è una vera pozione contro i brufoli. Colore verde scuro, senza granuli, densità simile all'acqua. Inodore. Questa è una pozione perfetta creata nei tempi giusti. 15 punti a Serpeverde per l'ottimo lavoro della loro compagna".
Althea non poté fare a meno di sentirsi lusingata.
Per il resto dell'ora non accadde niente e alla fine tutti consegnarono le loro boccette.
I ragazzi uscirono ordinatamente dall'aula discutendo degli errori e delle difficoltà incontrate.
Althea l'aveva trovato piuttosto semplice, quella materia le riusciva facile ma il professore non le stava simpatico anche se le aveva fatto piacere la lode.
Misha le stava chiedendo come aveva fatto a finire così presto ma Althea non riusciva a prestare ascolto, sentiva solo gli occhi del professor Piton sulla schiena, due pozzi che la guardavano uscire.