Quella sera alle otto le due ragazze scesero di nuovo in Sala Grande dove c'erano già molti altri studenti.
Al centro era stato costruito un grande palco.
"Chi farà da istruttore?" Chiese Misha.
Ma non ci fu bisogno di risposta, in quel momento si fecero avanti Lockhart, in un vestito elegante color prugna, e Piton, nel suo solito abito nero.
Althea sospirò, non prometteva bene.
Lockhart chiese il silenzio con una mano, poi esordì "Avvicinatevi! Avvicinatevi! Mi vedete tutti? Mi sentite tutti? Molto bene. Il professor Silente mi ha dato il permesso di fondare questo piccolo Club dei Duellanti perché possiate allenarvi, nel caso dovreste aver bisogno di difendervi, come è capitato a me innumerevoli volte. Per ulteriori particolari si vedano i libri da me pubblicati" Althea sbuffò, non sopportava quel professore.
"Permettete che vi presenti il mio assistente, il professor Piton" continuò Lockhart con un grande sorriso stampato in faccia "Mi dice di intendersi un po' dell'arte del duello e molto sportivamente ha accettato di collaborare per una breve dimostrazione, prima di iniziare. Niente paura ragazzi... quando avrò finito avrete ancora il vostro insegnante di Pozioni tutto intero, non temete!" E si mise a ridere.
Piton invece fece una smorfia con la bocca e lo guardò fisso, poi i due insegnanti si misero uno di fronte all'altro e fecero l'inchino, o meglio, Lockhart si inchinó profondamente facendo svolazzare teatralmente la tunica, Piton invece chinò appena il capo. Poi sguainarono le bacchette e si misero in posizione.
"Come potete vedere, stiamo tenendo le bacchette nella posizione regolamentare del combattimento" commentò Lockhart mentre i ragazzi assistevano in silenzio. Althea si avvicinò un po' di più, ora iniziava il bello.
"Al tre ci lanceremo i primi incantesimi" continuò Lockhart "Nessuno dei due mirerà ad uccidere è ovvio. Uno... due... tre"
Entrambi sollevarono la bacchetta ma Piton fu più veloce e disse "Expelliarmus!" Una luce scarlatta balenò dalla bacchetta, colpì Lockhart al petto e lo scagliò indietro, oltre il palco addosso alla parete, dove si accasciò a terra.
Dei piccoli urli si alzarono dai ragazzi ma presto Lockhart si alzò in piedi su gambe malferme. Il cappello gli era caduto ma non se ne accorse, tornò sul palco barcollando e dicendo "Ecco fatto! Questo era un incantesimo di Disarmo... come potete vedere, ho perso la bacchetta di mano... ah, grazie signorina Brown. Si, ottima idea davvero, mostrargli questo, professor Piton, ma non se la prenda se le dico che le sue intenzioni erano molto evidenti. Avrei potuto fermarla in un qualsiasi momento. Ma ho pensato che fosse più istruttivo che i ragazzi vedessero..."
Piton lo guardò male e probabilmente Lockhart se ne accorse perché soggiunse "Basta con le dimostrazioni! Ora passerò in mezzo a voi e formerò delle coppie. Professor Piton, se vuole aiutarmi..."
Althea si girò verso Misha "Sei pronta?" Le chiese.
"Mai stata più pronta, ti batterò" rispose lei.
"Continua a sognare" rise invece Althea.
Presto le coppie furono assegnate e Lockhart gridò "Tutti uno di fronte all'altro e inchinatevi!"
Althea sogghignò verso l'amica e fece un inchino buffissimo, anche Misha si inchinó profondamente in modo derisorio e Althea trattenne a stento una risata.
"Bacchette in posizione" gridò Lockhart "Al mio tre lanciate l'incantesimo di Disarmo al vostro avversario. Uno.. due.. tre"
Althea e Misha gridarono all'unisono "Expelliarmus" i due incantesimi si scontrarono a mezz'aria provocando una piccola esplosione che le sbalzò indietro facendole finire a gambe all'aria.
"Ho detto di disarmare soltanto!" Esclamò la voce del professor Lockhart da qualche parte nella stanza.
Althea si alzò in piedi e vide che poche persone lo erano ancora, Harry e Draco stavano combattendo... ma non con l'Expelliarmus.
"Tarantallegra" Urlò Malfoy, a terra preso da un attacco di solletico.
In quel momento le gambe di Harry presero a ballare.
"Ferma! Ferma!" Gridava Lockhart ma fu Piton che intervenne dicendo "Finite Incantatem!".
Le gambe di Harry smisero di ballare e Malfoy smise di contorcersi in preda al solletico.
Ma non era finita, poco lontano Hermione stava combattendo contro Millicent Bullstrode, una Serpeverde, le bacchette erano abbandonate a terra e le due si stavano tirando i capelli.
Subito Harry si buttò in mezzo e a fatica riuscì a dividerle.
"Oh santo cielo" esclamò Lockhart osservando i disastri creatisi "Su, in piedi, Macmillan.. attenta la signorina Fawcet.. stringi forte, Boot, e vedrai che in un attimo smetterà di sanguinare.. Sarà meglio che vi insegni a bloccare gli incantesimi ostili" continuò agitato lanciando un'occhiata a Piton che lo guardava, distaccato.
Althea si avvicinò a Misha "Tutto bene?" Le chiese aiutandola ad alzarsi.
"Sì sì tutto a posto" rispose lei spazzolandosi la tunica.
"Proviamo con una coppia di volontari" disse Lockhart "Longbottom e Finch-Fletchley, vi va?"
"Pessima idea, professor Lockhart " disse Piton muovendosi silenzioso tra gli alunni "Longbottom fa guai con gli incantesimi più semplici. Vogliamo mandare dritti in infermeria i resti di Finch-Fletchley dentro una scatola per i fiammiferi? Che ne dice di Malfoy è Potter?" Suggerì poi.
Tutti i ragazzi ora erano in piedi e si stavano sistemando di nuovo intorno al palco.
"Ottima idea" esclamò Lockhart gesticolando verso Harry e Malfoy per invitarli a prendere posto sul palco.
Piton si avvicinò a Malfoy e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, Draco annuì vigorosamente, soddisfatto.
Anche Lockhart si avvicinò a Harry, gli disse qualcosa e poi fece uno strano gesto, così complicato che la bacchetta gli sfuggì di mano lasciando Harry molto perplesso.
"Ma che sta facendo?" Chiese altea indicandolo a Misha.
La compagna alzò le spalle.
"Tre.." Urlò Lockhart allontanandosi "Due... uno... via!"
Malfoy sollevò rapido la bacchetta e gridò "Serpensortia!"
La punta della sua bacchetta esplose e Althea la guardò stupita mentre un lungo serpente nero ne veniva letteralmente sparato fuori.
Il serpente cadde a terra e poi si rizzò, pronto a colpire.
I ragazzi si ritrassero urlando.
"Non ti muovere, Potter" disse Piton "Ci penso io a mandarlo via..."
"Mi consenta!" Esclamò Lockhart. Brandì la bacchetta contro il rettile, ci gu un boato e il serpente anziché scomparire volò a tre metri di altezza per poi ricadere a terra. Arrabbiato si avvicinò al primo ragazzo che trovò, Justin Finch-Fletchley, si rizzò in piedi, pronto a colpire.
A quel punto accadde una cosa molto strana, Harry si fece avanti abbassando la bacchetta e emise strani sibilii, sembrava quasi che stesse aiutando il serpente. Ma quest'ultimo, invece si ritirò e si accasciò a terra innocuo.
Harry guardò Justin che era troppo spaventato "A che gioco stai giocando?" Disse prima di voltare le spalle e uscire di corsa dalla stanza.
Piton su fece avanti, agitò la bacchetta e il serpente scomparve in una nuvoletta di fumo.
Althea guardò Harry, incapace di capire che cosa fosse successo.
Tutti i ragazzi intorno a lei mormoravano spaventati.
Ron tirò Harry per una manica e insieme a Hermione uscirono dalla stanza sotto gli sguardi di tutti."Ma cosa è successo?" Chiese Althea a Misha una volta che furono tornate nei loro dormitori.
"Non l'hai capito?" Fece lei, incredula.
Althea scosse la testa confusa, così Misha si affrettò a spiegare "Potter ha parlato Serpentese. Finalmente è stato scoperto l'erede di Salazar Serpeverde. Il fondatore della nostra casa era famoso per questa dote innata. È strano da pensarlo ma Potter è sicuramente il suo pro-pro-pronipote".
"Maddai, non può essere Potter. Lui è Grifondoro" esclamò Althea leggermente spaventata dalla novità.
"Da anni non si hanno notizie di Rettilofoni e considerato che Serpeverde lo era.. Potter potrebbe aver ereditato questi tratto nel corso dei secoli. Per quanto ne sappiamo Potter potrebbe esserlo".
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Hogwarts
FanfictionPotrebbe essere solo una storiella tanto per scrivere ma sono una amante di Harry Potter e non potevo non scrivere la mia storia