"Io...io...Giò scusami", mi dispiace vederla così. So che è turbata a causa mia. È rimasta delusa.
Sono sorpresa anche io stessa dal mio comportamento. "Jen, non me lo aspettavo da te. Tu stai insieme a Luke, cazzo!"
Mi stringo nelle spalle e abbasso gli occhi. Ho tradito il mio fidanzato. L'ho tradito con...con una nullita confronto a lui.
Il mio Luke, era l'unica cosa che mi restava e ora Giò penserà che sono una puttana. Non mi vorrà più come amica. Che cosa ho combinato?
"Torniamo in hotel."Suggerisco prendendola per mano. Lei non sembra ritrarsi, ma viene colta da un brivido quando intreccio le mie dita nelle sue.
Ripesco le chiavi dalla parete e chiamo l'ascensore. Entriamo. Cala un silenzio, ma non uno di quelli imbarazzanti. Di quelli che devono esserci, che servono a pensare. Per riflettere sulla cazzata che ho fatto.
In camera mi butto sul letto. Giò si siede accanto a me, io distesa. "Scusa", sento dire quasi con un bisbiglio.
"Scusami se sono stata troppo dura, non è colpa tua." "No Giò ho torto pure io. Non dovevo lasciarmi trascinare."
"Pace?" Domando io. "Pace", acconsente lei stringendomi la mano.Noi siamo fatte così, siamo migliori amiche non per niente. Ci perdoniamo sempre, nonostante la gravità della situazione.
È l'unica ragazza a cui ho dato tanta confidenza. Ho sempre, e dico sempre, avuto delle amiche, se vogliamo chiamarle così, false. Poi, be', lei è entrata nella mia vita.
L'amico vero è quello che arriva quando il mondo se ne va. Quanto significato ha questa frase...
Mancano circa quattro giorni alla prossima partita, Brasile-Messico. E se poi lo ritrovo lì? Mi trascina in bagno e abusa di me?
Tranquilla, non può succedere. Ma lui è abituato a quegli stadi, potrebbe escogitare qualche piano per non essere notato.
Non può essere così perfido, andiamo. Dopo essermi convinta che andrà tutto bene, Giò interrompe i miei pensieri.
"Che hai in testa, Jen?" "Penso a...alla prossima partita, ho paura che possa succedere di nuovo." "Se tu resisterai, non succederà niente."
Ha posto fiducia in me, non devo tradirla di nuovo. Oh e, dovrei chiamare Luke e confidargli ciò che è successo.
"Giò...secondo te dovrei dirlo a Luke?" "Sarebbe la cosa giusta ma, se non te la senti, possiamo passarci sopra", dice accennando un sorriso complice.
Non so se mi capirebbe, da un lato ho timore che pensi male di me, dall'altro sono positiva perché se è un buon fidanzato dovrebbe perdonarmi.
D'altronde, quel che è successo, non è tutto merito mio. Cazzo, sapeva baciare bene! Ci sapeva fare, mi ha trascinata.
È piombato in camera mia senza preavviso. E maledizione a chi l'ha fatto entrare! "Jen! Non abbiamo neppure pranzato con questo trambusto!"
In effetti non ha tutti i torti, non abbiamo partecipato al pranzo dell'hotel e neppure a un ristorante qualunque. Però, non ho fame pensandoci bene.
"Giò io non ho appetito oggi." "Non ammalarti", mi fa l'occhiolino. Dio quanto la amo questa donna.
Sa sempre strapparmi un sorriso, e quando perde le staffe è pure buffa. Mi sorprendo delle mie osservazioni, non dovrei dire che quando finisce la pazienza mi viene da ridere.
Diventa isterica in un modo strano. Mi ritrovo a ridacchiare da sola, ottimo.
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Be mine ≫ n.j.
FanficEra una vacanza perfetta. La mia vacanza perfetta. Almeno fino a quando non mi sono trovata faccia a faccia con quel ragazzo. Non avrei mai pensato che avrebbe preso parte alla mia vita. C'è voluto tanto perché fosse possibile, e tanto ci vorrà per...