Be mine ≫ n.j.

CAPITOLO 17

Si avvicina sempre di più, riesco a sentire il suo fiato caldo. "Ti va di divertirci?" "Ney...questa storia deve finire." Dico secca.

Si allontana un po', evidentemente dispiaciuto dalla mia risposta. "Cosa vuoi da me? Ci siamo conosciuti, certo; poi tu continui a importunarmi con le tue richieste, non ne posso più di tradire Luke, non se lo merita", sbotto esausta.

"Chiamalo, diglielo, da buona fidanzata", bravo lui, che risolve tutto con una chiamata.

So che la prenderà malissimo, lui ci tiene a me, gli dirò che ho bisogno di una pausa. Intenta a fare ciò che mi ha consigliato, pesco lo smartphone dalla borsa.

Lo porto all'orecchio dopo aver composto il suo numero. "Ehi Jenette! Come va lì?" Esclama euforico, fossi in lui non lo sarei.

"Ehm Luke, dovrei confessarti una cosa", rispondo con la voce rauca.

"Dimmi" dice deciso. "Io ti ho tradito, però non ho fatto sesso con qualcun altro, non lo farei mai, ho solo baciato uno; scusa."

C'è qualche secondo di silenzio, tutto il mondo tace, sembra essersi fermato.

"Come hai potuto? Chi è questo?" "Un giocatore, Neymar..." "cazzo, Jen." Ribatte.

"Prendiamoci una pausa Luke" sputo senza sentimento. Senza congedarmi, Luke interrompe la chiamata.

Deve essere deluso da me. Cosa ti aspettavi? Domanda il mio subconscio.

Niente, anzi peggio. Che magari mi avrebbe insultata. "Che ha detto?" Chiede Neymar. Cosa ha detto?! Cosa pensi abbia detto?! 'Brava Jen continua così'?

Non penso proprio. "Mi ha messo giù" rispondo invece.

Prendo la borsa a tracolla e faccio per andarmene. Ma lui mi trattiene per la spalla.

Mi aspettavo un bacio, invece mi avvolge in un abbraccio. Un abbraccio come nessun'altro, caloroso, pieno di amore.

Poi mordendomi il lobo, sussurra "scusa se non ti ho aiutato" "fa niente" rispondo bisbigliando.