CAPITOLO 15

408 15 6
                                    

Neymar

Quanto mi piace quella ragazza. I suoi lunghi capelli che ricadono sulla spalla.

Il rossore sulle guance causato da me. Tutto di lei é perfetto. Perfino quando viene assalita dal panico per quella sua amica.

Come si chiama? Ah sì...Gioia. Cavolo quanto è odiosa. Non la sopporto.

Se tenesse a Jenette di certo non la lascerebbe in camera da sola.

E inoltre non le impedirebbe di vedersi con me. È peggio di una mamma.

Che cazzo dico? Mi sto innamorando? Forse dovrei farmi curare. Fino a poco tempo fa, non mi interessavano le relazioni.

La mia filosofia di vita era: una botta e via. Poi è arrivata Bruna.

Mi ha cambiato, non posso negarlo. Ha aperto il mio cuore alle emozioni. Abbiamo avuto un figlio: Davi.

Il mio bel bambino. Non ho quasi mai l'occasione di vederlo.

Questa notte mi ritrovo nel mio letto con lui tra le braccia. Con la differenza che lui è caduto in un sonno profondo, io sto a rimuginare sui fatti accaduti questa sera. Insieme a lei, Jen.

Bruna mi é sempre stata vicino, sì, ma non mi basta più. Mi sto staccando sempre di più da lei.

Forse dovremo prenderci una pausa. Riflettere. Che ne sarà di Davi? L'unica mia preoccupazione.

Questo bimbetto con gli occhi azzurri e i capelli biondi. Magari potrei tenere io la casa, insieme al mio primogenito.

Non dipende tutto da me. Ricordatelo Neymar. Non riesco a credere di pensare al divorzio.

Io e Jen non siamo nulla per ora. Solo due amanti. Una relazione clandestina.

Lei é fidanzata, sarà disposta a lasciarlo? Troppe domande, poche risposte.

Forse è solo attrazione fisica? Chissà. Sento Davi dimenarsi. Allento la presa.

"Che c'è?" Chiedo. "Non dormi, papà?" Magari mi capisse. "Ora mi addormento" rispondo.

La mattina dopo al mio risveglio noto che Davi non è più qua con me. Dove sarà finito?

Mi alzo controvoglia dal letto. Mi stropiccio gli occhi. Scendo in cucina.

Tiffany e Davi sono seduti a tavola. Che carini. Lui ha sempre avuto un buon rapporto con la nostra governante.

E non è la prima volta che li sorprendo insieme a colazione, ora che ci penso.

"Buongiorno!" Annuncio. "'Giorno" risponde lei. Davi mi corre incontro, lo prendo in braccio e lo faccio saltare in aria.

Ad aspettarmi sul bancone grigio tenue ci sono degli waffle appena tostati. Che bontà. Con i vari condimenti.
Io scelgo la marmellata, come sempre. A fine colazione mi viene in mente che non ho guardato il cellulare da ieri sera.

Quando accendo il display noto un messaggio. È di Jen. Giò ha scoperto del nostro appuntamento, mi dispiace. Cazzo!

Si deve sempre intromettere in tutto. Ora sarà davanti a lei, a fare la ramanzina. Odio chi fa la predica.

Mi ricordo solo ora di avere una partita questa sera. Oh merda.

Dovrei già essere al campo, ad allenarmi. "Sono in ritardo devo andare! Ciao Davi, a presto Tiff" prendo la mia Jeep e a tutta velocità parto nella direzione giusta.

Be mine ≫ n.j.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora