Sulle ali del cuore//Alberico De Giglio- The Crookids

CAPITOLO 19

Dopo circa 10 minuti decisi di scendere dal bus,Milano era troppo grande per me,da sola.
Avevo ancora la musica nelle mie orecchie,ma si interruppe dal suono di un messaggio. Era Anna.
A: Dove sei ?
M: Non lo so
A: Come non lo so? Dimmi cosa vedi e con Leo verremo a prenderti
M: Voglio stare sola,grazie lo stesso
A: Come vuoi
Cercai sul navigatore del mio cellulare la strada per tornare a casa di Jar,era distante circa 30 minuti a piedi così mi avviai ..
Sentii una goccia scivolare sul mio braccio,piove,pensai.. Non feci in tempo a pensarlo che cominció un temporale. In due minuti ero già bagnata fradicia.. Continuai a passo svelto mentre il mio cellulare squillava,era Alberico ma non volevo parlare con nessuno ed ignorai le chiamate.
Dopo tanto tempo arrivai a casa di Jar,per fortuna mi lasció una copia delle chiavi,ed entrai.
Ebbi un mal di testa assurdo e mi sentii debole,mi spogliai e feci una doccia veloce..
Mandai un messaggio ad Anna
M: Sono a casa di Jar
A: Sta arrivando Alberico
M: Ok
Non volevo assolutamente vederlo,ma non potevo evitarlo.
Cominciai a sentirmi molto più debole così misi il pigiama e mi misi nel letto,quando sentii il rumore della porta. Alberico entró nella nostra stanza,anche lui fradicio
- Ciao - disse
- Ehi- risposi
- Tutto bene ?- mi guardó
- No ho mal di testa e mi sento debole -
Si avvicinò a me e mise la mano sulla mia fronte
- Scotti,hai controllato la febbre? -
- No,non credo di averla -
Si alzò dal letto,andò in cucina e tornó con il termometro
- Dai su alza il braccio -
- Non sono una bambina -
- Dove sei stata ?- mi domandó
- in un posto lontano da qui,veramente mi sono persa -
- Non dovrei perdonartelo -
Alzai le spalle
- Non ho pensato davvero quelle parole- continuò
Il termometro suonó e segnava 38.7
- Oddio hai quasi 39 di febbre dovrei portarti in ospedale -
- No,vado a risposare,domani mattina starò meglio -
- Forse dovresti mangiare,hai fame? - domandó
- Un po -
- Ordino una pizza e poi vado a farmi la doccia,sono tutto bagnato -
- Ok ti aspetto -

ALBERICO'S POV
Chiamai la pizzeria e andai in bagno a farmi la doccia,forse la più breve della mia vita. Appena finita,mi asciugai,indossai i boxer e uscii dal bagno.
Vidi Michela dormire,aveva un colore pallidissimo e le labbra si confondevano con il resto del viso,era stretta sotto le coperte,non volevo svegliarla.
Mi stesi vicino a lei e la guardai fino a quando non si svegliò dal suono del campanello.
Mi alzai e andai a prendere la pizza.
Tornai dai lei.
- Amore te la senti di alzarti ? - domandai
Mi rispose con la faccia assonnata
- Si -
Mi precipitai vicino a lei e la presi per mano per portarla in cucina.. La guardai mangiare la sua pizza e incominciai a mangiare la mia ..
- Ho finito- disse
- Aspetta,vado a prenderti una tachipirina -
- D'accordo,per una volta ti ascolto - disse sorridendo

MICHELA'S POV
Non smettevo di guardare Alberico che si prendeva cura di me,dopo le parole dette qualche ora prima ..
- Ecco a te- disse porgendomi il bicchiere con la tachipirina
- Grazie -
La presi e tornai nel letto..lui mi seguí
- Che ore sono?- domandai
- Le 20.00 - rispose
- Ho freddo -
Frugó nel suo cassetto,prese una felpa e me la porse
- Tieni questa - sorrise
- Ohw grazie,non dormi con me?- dissi mettendomi la sua felpa
- Certo -
Spense la luce e si stese al mio fianco,accese la televisione e cercó invano un programma decente da guardare.
- Che ne dici di guardare un film?- propose
- Va bene -
- Ma non abbiamo cd qui - aggiunsi
- Hai ragione - disse scoppiando a ridere
- Dormiamo,io sono stanca - dissi chiudendo gli occhi
- Ok,buonanotte amore - disse dandomi un bacio sulla fronte
- Buonanotte - mi girai e sprofondai fra le sue braccia fino ad addormentarmi.
La mattina seguente mi svegliai,vidi Albe dormire ancora .. Presi il cellulare e controllai l'orario,le 8.00.
Ero ancora debole,ma un po meno della sera precedente. Cercai di alzarmi dal letto,ma la testa mi girava e martellava forte,così tornai a letto e aspettai Alberico che si svegliasse.
Dopo circa una mezz'oretta lo vidi aprire gli occhi..
- Amore già sveglia ?- mi disse mentre se li stropicciava
- Si,non mi sento ancora bene -
- Vado a prenderti il termometro -
- Vengo con te -
- No devi rimanere qui,sei debole-
Si alzò dal letto
- Amore ti dispiace prendermi la colazione? -
- Cosa hai detto ?- disse sorridendo
- Ahahahaha ho detto amore -
- Torno subito - disse allontanandosi.
Dopo due minuti vidi entrare Anna ed Eleonora con la colazione e il termometro
- Ciao ragazze - dissi felice
- Come stai ?- domandò Anna
- Bene ..diciamo,ieri sera avevo la febbre alta-
- Si ci ha avvertito Alberico e abbiamo insistito a portarti noi la colazione per farla insieme - disse Eleonora
- E a voi come va ?-
- Benissimo,ieri Jar mi ha proposto di andare in viaggio con lui a Londra,non vedo l'ora- disse Anna quasi con le lacrime agli occhi dalla gioia
- Io invece sono uscita con Leo ed è andata benissimo,ora stiamo insieme. È un ragazzo dolcissimo,mi riempie di attenzioni..come l'altra sera che mi ha portata in un ristorante molto raffinato- disse Ele felicissima-
- Sono contenta ragazze,ve lo meritate -
Presi il termometro e lo misi sotto il braccio..
- Voi cosa pensate di fare ? - domandó Anna
- Niente,torniamo a Bari e riprendiamo la solita vita - dissi dispiaciuta
- Le cose si risolveranno,fidati- Mi rassicuró Ele ..
- Grazie mille ragazze,per tutto quello che fate per me -
Sentii il suono del termometro,controllai,38.00. La temperatura scendeva di poco e decisi che se non sarebbe scesa entro domani mattina sarei andata da un medico o in ospedale..
- Vado a dire ad Alberico di darti un'altra tachipirina- disse Anna
- Vengo anch'io aspetta - si aggiunse Ele
- Grazie mille per la colazione ragazze - le ringraziai ancora una volta..

ALBERICO'S POV
Le ragazze non smettevano mai di parlare,di sicuro avrebbe fatto bene a Michela ..
- Albe Michela ha la febbre a 38,vai a darle un'occhiata - mi disse Anna.
- Certo,vado subito,prendo un'altra tachipirina -
Quando entrai nella stanza di Michela,lei era ancora nel letto,pallida che parlava con sua madre.
Dopo due minuti circa la salutó e le porsi il bicchiere con la tachipirina.
- Ho una proposta da farti - dissi tutto ad un fiato
- Cosa ? - mi disse spostandosi i capelli dietro le orecchie
- Ti andrebbe di venire a vivere con me ? - ...