Cominciai a sistemare la mia camera e poi scesi in cucina a fare colazione con i miei genitori. Mi dissero che appena finito di mangiare sarebbero dovuti andare a fare delle commissioni e che sarebbero tornati in tardo pomeriggio. Finita la colazione andai a darmi una doccia, lavarmi i denti e vestirmi.
***
Chiamai le mie amiche al fine che potessero venire a casa mia ma dato che era estate nessuna di loro era ancora in zona. Così decisi di andare fuori a prendere una boccata d'aria fresca e per pensare allo spettacolo circense che ci sarebbe stato la sera. Cominciai a camminare lungo tutto un parchetto che si trovava vicino casa mia, poi mi sedetti su una panchina che stava lì, e ad un certo punto incontrai una faccia conosciuta. Non mi ricordai subito chi fosse ma subito dopo ricordai :era il ragazzo con cui giocavo spesso da piccola quando mia madre era a lavorare: Tom. Non riuscivo a capire bene cosa ci stesse facendo li dato che molto tempo fa si era trasferito lontano da qui e da quel momento lo lo rividi più. Mi guardò ed io guardai lui, i nostri occhi non si allontanavano di un millimetro fino a quando lui si sedette accanto a me e cominciò a fissare il vuoto. Nessuno di noi aveva il coraggio di parlare all'altro, fino a quando, non so da dove mi sia uscita la voce dissi:"da quanto tempo che non ti vedo ".
Lui pian piano si girò e non rispose, solo mi guardava ed io guardavo lui. Ad un certo punto mi abbracciò e io lo ricambiai. Erano passati 12 anni da quando l'ho visto l'ultima volta. Era cambiato molto ma i suoi occhi ed il suo sorriso erano rimasti uguali a come li avevo impressi nella mia mente. Per Un attimo trattenei il respiro per non iniziare a piangere. Lui disse con tono basso staccandosi dall'albaccio :" anche se eravamo molto piccoli mi ricordo perfettamente di te".
"come mai da queste parti? "dissi trattenendo una lacrima.
" la mia famiglia si è ritrasferita qui e non ce ne andremo più di qui"disse lui con tono calmo e tranquillo.
Se avessi potuto avrei toccato il cielo con un dito. Ci alzammo dalla panchina e iniziammo a camminare l'uno affianco all'altra, parlammo e scherzammo. Ad un certo punto Sentii il mio cellulare squillare e vidi che era mia mamma.
"pronto, mamma" dissi con tono calmo.
"Camilla, dove sei? Sono tornata e non ti ho visto mi sono preoccupata ". Disse quasi urlando.
" sono al parco ora torno stai calma".
Attaccai il telefono e Tom mi chiese se andava tutto bene. Risposi che dovevo tornare a casa e lui si offrì di accompagnarmi. In un primo momento dubitai, poi accettai.
Davanti alla porta di casa lo salutai e mi diede un bacio sulla guancia facendomi lievemente arrossire. "ci vediamo domani, tranquilla non me ne andrò di nuovo" disse. Feci un cenno con la testa e ritornai in casa trovando mia madre ad aspettarmi con le braccia incrociate.