Ricordi Del Passato

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Erano le 8 del mattino e tra mezz'ora avrei avuto la visita per la caviglia.

Quando tornai a casa dopo i giorni trascorsi sia nella roulotte che da Tom mia madre mi fece una specie di ramanzina a cui non feci minimamente caso, lei continuava a parlare e parlare ma era solo Fiato sprecato. Per me lei era completamente un'estranea : aveva tentato di uccidere il mio cavallo è quindi di uccidere i miei sogni e la mia vita. Ero molto fredda con lei e non le raccontai niente di quello che era veramente successo,non le raccontai che stavo con Tom. L'unica scusa che riuscii a trovare sia per giustificare la caviglia rotta e il fatto che fossi scappata di casa fu : <sono andata da gemma, una mia amica, e mentre stavamo camminando in spiaggia ho inciampato>. Lei se la bevve fino in fondo e non mi fece altre domande.

***

"e mi raccomando stia a riposo per qualche giorno "furono le parole del dottore.

" la ringrazio "esclamò la donna accanto a me.

" io ora vado a fare un giro tornerò per cena, e lo sai già che lo farò qualsiasi sia la tua risposta "ero impassibile.

" e va bene ma non fare tardi ".

Uscimmo dall' ambulatorio che distava poco lontano da casa di Tom e mi diressi da lui. Finalmente ero libera di camminare senza quel fastidioso gesso che mi intrappolava il piede come una gabbia.

Davanti alla porta di casa Suonai il campanello e subito venne ad aprirmi la madre di Tom, perfettamente ordinata come al suo solito.

" buongiorno camilla, come stai? "mi fece accomodare nel salotto.

" molto bene la ringrazio "Risposi.

" mi fa piacere, se cerchi Tom è in camera sua. Scusami se ti intrattengo ma Volevo dirti che mio figlio non fa altro che parlare di te in questi ultimi tempi, hai veramente un'ottima influenza su di lui, pensa che persino sorride mentre fa i compiti . Non l'avevo mai visto sorridere dopo che il vero padre sen'è andato di casa lasciandoci soli. Evidentemente sei tu a renderlo felice e per questo ti ringrazio infinitamente". Mi sorrise mentre stavo quasi per mettermi a piangere per le sue parole.

Sapevo che il padre di Tom aveva divorziato e che la madre si era risposta. Ma non pensavo che fossi solo io a renderlo felice.

Mi staccai dai miei pensieri e Ringraziai la donna di fronte a me prima di salire nella stanza del figlio.

Salii le scale fino a trovarmi davanti la porta della camera. Bussai e dopo nemmeno 2 secondi venne spalancata facendo uscire un ragazzo non troppo alto con gli occhi lucenti come diamanti che si fiondò sulle mie labbra e mi abbracciò.

"ciao... "dissi respirando a fatica.

" mi sei mancata anche se non ti vedo da ieri sera "esclamò.

" praticamente una vita " scherzai e iniziammo a ridere.

" ti va se andiamo in spiaggia? "si staccò da me e mi prese la mano.

" certo " esclamai entusiasta.

" perfetto ".

Scendemmo le scale mano nella mano come se qualcuno potesse dividerci e ci incamminammo per arrivare al mare.

I miei pensieri vagavano in continuazione nella mia testa soprattutto quello che tra qualche giorno iniziava la scuola e che ci saremo visti meno perché lui essendo più grande di me frequentava una classe diversa e in più avrebbe dovuto studiare il doppio a causa degli esami.

Dopo una ventina di minuti, miliardi di pensieri, 2 macchine che ci stavano per investire e un cane che ci ingenuiva in silenzio accanto a noi, arrivammo in spiaggia che stranamente non era per nulla affollata.
Il rumore delle onde e l'aria dolce che ci accarezzava dando una sensazione di pace profonda mi ricordavano i pomeriggi che passavo qui da piccola con la mia famiglia. Quanto mi mancano quei momenti.

" a che stai pensando? "la sua voce mi portò alla realtà.

" solo ai momenti passati con la mia famiglia qui "Risposi.

Ci sedemmo sulla sabbia, non era una giornata particolarmente calda, era tiepida.

" non mi hai mai detto com'è la Spagna "affermai.

" beh, la Spagna è bella e ha un mare incantevole. Io abitavo a Madrid quindi il mare l'ho visto poche volte però ogni volta che lo vedevo rimanevo come stregato. Quando ero nella mia casa ero quasi sempre solo perché mia madre andava a lavoro e il suo compagno era spesso via per affari. Io non potevo uscire perché non conoscevo nessuno e mia madre non si fidava a mandarmi in giro ". Ammise.

" oh, mi spiace "dissi abbracciandolo.

Non rispose e si fiondò su di me.




Spazio autrice

Ciaooo come va?
Tra una settimana inizio scuola
Voi avete iniziato?
Volevo inoltre ringraziarvi per le visualizzazioni e i voti.
Ditemi che ne pensate di questa storia.
Ciaoo

P. S. commentate.

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